Oggi è mercoledì, lunedì non sono andata all'allenamento di boxe, non mi andava di vedere Lorenzo dopo quello che è successo, e dopo che lui si è vantato di avermi baciato quando non era vero, mi ha fatto arrabbiare non poco; io e Daniele ci baciamo qualche volta, quando siamo soli, ma non siamo mai andati oltre.
Ecco, ora che siete aggiornati torniamo al presente: sono le 18.00 e mi trovo a casa, oggi Dani ci ha dato il pomeriggio libero, dicendo che doveva mettere a posto il negozio, tra il suo ufficio e il vero negozio una bella pulita ci voleva, così questo pomeriggio anch'io sono all'insegna delle pulizie domestiche. Ho messo la musica a tutto volume sperando che i vicini non si lamentino troppo, anche se, visto che li conosco praticamente tutti, saranno tutti ancora fuori al lavoro, quindi non credo ci siano problemi.
Sto passando lo straccio sul pavimento, ovviamente dopo aver usato l'aspirapolvere, canticchiando "Don't Stop" dei 'Five Seconds of Summer' quando sento il campanello suonare, mi passo il braccio sulla fronte per togliere il lieve strato di sudore, anche perché siamo a inizio marzo e le temperature iniziano ad alzarsi. Vado alla porta continuando a cantare e con un sorriso la apro, pensando che sia Michael, magari oggi ha finito prima, ha sempre avuto orari abbastanza flessibili, forse perché il suo capo è un suo "amico".
«Ciao Peach» mi sorride Dani.
È in piede davanti a me, vestito bene, con una giacca blu, quella che usa di solito, e i suoi jeans, in mano tiene una bellissima rosa. Sta sorridendo mentre mi guarda con lo spazzolone in mano e i capelli raccolti malamente per non darmi fastidio.
«Che ci fai qui?» gli chiedo ricambiando il sorriso e appoggiandomi all'asta.
«Magari se posso entrare ti spiego» mi fa l'occhiolino.
«Certo» mi sposto di lato per farlo passare e una volta che ha oltrepassato la soglia chiudo la porta.
«Ma non andare in cucina, c'è il pavimento bagnato» lo avviso appoggiando lo spazzolone al muro, per poi tornare a guardarlo.
«Okay» risponde avvicinandosi a me rigirandosi la rosa tra le mani.
«Quella...?» indico il fiore tra le sue mani.
«Mi ha fatto pensare a te, Peach, vedi? È color pesca» spiega porgendomi la rosa, che io prendo facendo attenzione al colore e alle spine: è proprio bella, color pesca e anche profumata.
«È bellissima...» dico sorridendo.
Lui se la riprende tra le mani e dopo averla portata al naso me la mette tra i capelli, dietro all'orecchio, sfiorandomi poi con le dita la guancia e continuando a guardarmi negli occhi.
«È bellissima come te» dice facendomi arrossire e io cerco di abbassare la testa, ma con due dita lui me la ritira su, per poi avvicinarsi e baciarmi dolcemente. Non è come gli altri nostri baci, questo è il più bello e le farfalle nello stomaco non mancano; la sua mano è sulla mia guancia e mi accarezza dolcemente con il pollice, mentre l'altra si è mossa sul mio fianco, sfiorandolo delicatamente.
«Sei qui solo per la rosa?» gli chiedo una volta staccati, sorridendo.
«In verità no» ricambia il sorriso e si allontana, andando verso il divano, mentre io lo seguo.
«Allora per cosa?» chiedo sedendomi accanto a lui.
«Tieni sempre la musica così alta?» cambia argomento Dani mentre ridacchia.
«No, è solo che stavo un po' pulendo casa, quindi...» rispondo mentre vado ad abbassare il volume della canzone, che ora è "English Love Affair" sempre dei 'Five Seconds of Summer'
«Ah, okay, perfetto» continua a ridere, contagiando anche me.
«È lo stesso motivo per cui hai chiuso il negozio questo pomeriggio» dico tornando a sedermi accanto a lui.
«Più o meno» risponde in un sussurro che faccio quasi fatica a sentire.
«Che intendi?» chiedo guardandolo stranita.
Lui allunga il braccio e mi circonda le spalle.
«Niente, senti ti va un caffè?» chiede sorridendo.
Andiamo a prendere il caffè e ci mettiamo a chiacchierare, lasciando stare il pavimento metà pulito e metà no e la rosa tra i capelli che, con le spine, mi dà un po' di fastidio.
Sono le 19.25 quando il mio telefono suona, faccio un sorriso di scuse a Daniele e vado a vedere chi è: Michael.
«Pronto Mickey?»
«Ehi amore, senti, oggi finisco un po' più tardi va bene? Mi dispiace» dice subito Michael dall'altra parte del telefono.
«Stai tranquillo Michael, tanto ho compagnia» mi lascio sfuggire, pentendomene subito.
«Cosa?» dice Michael.
«Niente, ne riparliamo» cerco di chiudere il discorso.
«Va bene, ma lo faccio solo perché ora ho da fare, ne parliamo quando arrivo a casa, ciao amore»
«Ciao» dico, prima di chiudere e tornare da Daniele e riprendere a chiacchierare, con lui è bello e divertente.
«Okay, va bene, sono le 19.50, abbiamo chiacchierato un bel po', ma che ci fai qui?» chiedo dopo aver guardato l'orologio ed essermi accorta che avrei dovuto iniziare a preparare la cena.
Si passa una mano tra i capelli facendo un sospiro, allungandosi di più sul divano.
«Ero venuto qua per parlare un po' e per darti la rosa...» risponde anche se so che non è tutto.
«E...?» lo incoraggio ad andare avanti.
«Volevo avere un appuntamento con te... Insomma, Peach, vuoi uscire con me?» chiede un po' insicuro, ma facendomi spuntare un piccolo sorriso.
Ehi, ti va di lasciare un commentino? Mi farebbe così tanto piacere sapere cosa ne pensi, la storia la sto scrivendo per te.
BACIONI XD
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Ricordati di Amarmi
RomanceIlary Bennet è una ragazza di 23 anni come tutte le altre, forse un po' pazza, ma bellissima come un raggio di sole, ma si sa che la bellezza certe volte attira guai... Può una stupida scommessa far superare a Ilary tutto il suo brutto passato? D...