EPILOGO

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DICIASSETTE ANNI DOPO...

Pov Rebecca Fillagan

Diciassette anni...

Sono passati diciassette anni da quando io e Dorian abbiamo passato quell'inferno. Quella notte ho pianto come una fontana, aspettando che lo operassero.

Non mi piace pensarci, ma alla fine ce l'ha fatta.

Una ferita al centro del petto, ma Dorian sta benissimo.

"Papà!" esclama Sophi.

"Eh dai, scherzavo".

"Be', io invece no!" Sophi si aggiusta una ciocca bionda di capelli. "E Robert è bellissimo, lo amo e adesso verrà qui a casa, quindi comportati bene".

Dorian mi guarda ed io in risposta ridacchio, massaggiandomi il pancione della mia seconda gravidanza, che presto giungerà al termine. Un altro figlio... il mio terzo figlio.

Già, scoprire che a diciotto anni in realtà aspettavo due gemelli, è stato sconvolgente sia per me che per Dorian, ma alla fine tutto è filato liscio.

"Papà!" Trent guarda male suo padre. "Lasciala in pace, dovrei essere io quello geloso della mia sorellina".

"Solo perché sono nata due minuti più tardi, non vuol dire che sono più piccola di te" precisa Sophi. "Ritornando al discorso di prima, papà ora arriverà Robert, il mio ragazzo e tu ti comporterai benissimo".

"Becca, mi aiuti?" domanda esasperato Dorian, appoggiandosi al piano della cucina.

"Guarda che la mamma è dalla mia parte, completamente".

"Assolutamente vero, Sophi e Robert sono bellissimi insieme. Non fare lo stupido, Dorian. Vogliamo tornare a quando eravamo al liceo?" Gli strizzo l'occhio. "Sii paziente, Robert è un bravo ragazzo".

"Questo lo dirò io, non voi donne".

"Lo conosco anche io, gioca con me a football" ribatte Trent. "Molto forte".

Dorian non sembra convinto. "Football? Mm-mm, non sarà il solito".

"Ehi, stai offendendo anche me" protesta Trent.

"Infatti sei il solito play boy" lo stuzzica Dorian.

Dorian e Trent si azzuffano, ma subito dopo Dorian ritorna al discorso di Sophi. "Il nome... Robert... non mi piace, e se ti spezzasse il cuore?"

"Magari quello che dovrebbe avere paura è lui!" urla Sophi. "Con la reputazione che abbiamo..."

Oh sì, è vero. La famiglia Fillagan e quella James hanno una certa reputazione nella scuola che frequentano Trent e Sophi, cioè quella dove io e Dorian abbiamo condiviso tante esperienze.

Qualcuno bussa alla porta e Sophi si precipita all'ingresso, ma è solo Karen. "Zia!"

La saluto. "Ciao bellezza".

Lei mi strizza l'occhio.

Io e Karen abbiamo aperto un'associazione per ragazze che hanno problemi in famiglia e sono state sfruttate, che si sentono sole ed hanno bisogno di qualcuno con cui parlare. Le ragazze che hanno passato esperienze orribili, vengono da noi e noi le aiutiamo a superare il loro passato.

E' qualcosa di bellissimo.

Dorian, invece, è diventato professore universitario... Sì, lo so e chi l'avrebbe mai detto?

Sono cambiate molte cose da quella bruttissima esperienza che abbiamo passato.

"Oddio, il campanello".

Sophi si precipita alla porta e sentiamo un urletto eccitato, poi entra mano nella mano con il suo ragazzo Robert. Siamo in estate, a breve Sophi e Robert andranno all'Università di Chicago dove, sono sicura, Dorian non sprecherà neanche un attimo per controllarli. Lui insegna lì...

"Papà, lui è Robert".

Dorian si volta, è proprio come alle superiori: un armadio, un uomo bello e coraggioso, un gigante.

Alto quanto Trent, loro due sono completamente uguali, come d'altro canto Sophi è tutta suo padre.

"Ciao Robert" ringhia Dorian, stringendogli la mano. "Cognome?"

"Robert Gail, signore".

"Bene, Robert io..."

"Io direi che è tardi, dovete andare, no?" Prendo Dorian per le spalle e gli sorrido. "Vi accompagniamo alla porta".

Robert e Sophi si prendono per mano, mentre io e Dorian li seguiamo: io sicuramente sono felice, mentre mio marito è tesissimo.

Li salutiamo con la mano, io stringo un bicipite di Dorian per placarlo.

"Oh Becky..."

Sorrido. "Oh Dorian..."

"Lo sai, vero?"

"Cosa?"

Li guardiamo salire nella macchina di Robert e poi Trent ridere della nostra espressione, abbracciando Karen, che ora è sposata con un uomo che la ama più della sua stessa vita.

"Io e te ci ameremo per sempre".

"Sì".

"E diventeremo vecchi".

Ridacchio. "Ah ah".

"Non ti spaventa?"

"No".

"Avremo un altro figlio".

"Un figlio bellissimo".

"Una femmina".

"Magari che assomigli a te, dolcezza".

Scoppio a ridere. "Non vedo l'ora di continuare ad invecchiare con te".

"Becky, il nostro amore non invecchierà mai".



FINE

Oddio, è finito?

Cioè, ho finito sul serio?

A quanto pare sì.

Spero davvero che vi sia piaciuta.

Sicuramente nei prossimi giorni vedrò di programmare la stesura degli altri libri della With Us Saga.

Ringrazio di cuore tutte le persone che mi hanno seguita, che hanno seguito la storia con entusiasmo ed hanno aspettato questa fine.

Io vi adoro!

Un bacione e...

Niente, alla prossima!

<3 <3 <3 <3

Polvere di Noi -(With Us Saga)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora