«Con quale coraggio fai ancora vedere la tua faccia qui dentro?!» esclama Noah minaccioso.
«Ma che problemi hai, amico?» ribatte Chase.
Ecco ci risiamo.
«Finché la tua presenza aveva interferito con la mia audizione, la cosa aveva un'importanza relativa; ma quando ci è andata di mezzo Claire hai superato veramente il limite! Come hai potuto farle una cosa del genere?»
Cosa intende dire con 'la tua presenza aveva interferito con la mia audizione'? Riprendo ad ascoltare, mantenendomi comunque a debita distanza.
«Non le ho fatto nulla! È stato solo un incidente» prova a giustificarsi Chase.
«Tu non puoi permetterti di creare incidenti, chiaro? Sei stato fortunato che non le sia successo nulla di grave. Ma se le fosse capitato qualcosa, ti garantisco che non l'avresti passata liscia!»
«Sì, ma sta bene giusto? Lei è di là a godersi la festa che le avresti dovuto preparare tu, invece di prendertela con me».
«Io me la prendo con te perché riesci a metterti sempre in mezzo e fare solo danni» prosegue Noah.
«È ridicolo!»
«Senti, bamboccio...» si avvicina bruscamente a lui e, come tutte le ragazze sono solite fare, mi immagino gli scenari più assurdi, costruendomi un film mentale dal finale melodrammatico.
«Noah, no!» grido entrando dirompente nella stanza ed intervenendo. Nell'indietreggiare, Chase mi urta, facendomi cadere a terra.
Sei proprio recidivo, ragazzo mio.
Noah smette di muoversi e Chase comincia a farfugliare scuse. Poi, come se si rendesse conto che le parole di Noah in quel momento gli calzano a pennello, si allontana dalla stanza lasciandomi a terra confusa. Noah mi aiuta.
«Stai bene?» Tira un'occhiata al mio bernoccolo sfiorandolo con il pollice.
«Sto bene. Potete anche smetterla di chiedermelo tutti. E voi due dovreste proprio piantarla di comportarvi così. So cavarmela benissimo da sola».
Combattendo contro la voglia di abbracciarlo e costringendomi a mantenermi schiva e lontana nei suoi confronti, torno alla festa.
Melanie mi viene incontro.«Sono così contenta che sia andato tutto bene alla fine. Eravamo molto preoccupati per te, ma grazie a Noah siamo sempre stati aggiornati sulle tue condizioni».
Come, scusa? Grazie a Noah?
La guardo confusa e Melanie si accorge di aver detto qualcosa che forse le era vietato dirmi.
«Di qualunque cosa tu abbia bisogno basta chiedere» dice e poi si allontana.
Mi avvicino a Jenny ripensando ancora alle parole di Melanie.
«Grazie, sei davvero la migliore amica che si possa desiderare»
«Mi hai fatta stare in pensiero! Quando ti ho incitata a volare non pensavo che lo avresti presa così alla lettera».
All'improvviso le note di 'Levels' si diffondono nelle mie orecchie e, senza pensarci, Jenny esclama: «Avanti, balla con me!»
Gli altri mi trascinano in mezzo alla pista mentre le luci da discoteca montate nell'Aula vanno a ritmo di musica.
Poi è il momento dei lift. Mi avvicino a George, mio partner in questa coreografia, e mi preparo a saltare. Ci sono: no, non ci sono. Scuoto leggermente la testa pochi secondi prima del salto, avvertendo così George che non effettuerò il lift. Non ci riesco. Mi sento bloccata come se non mi ricordassi come si fa. Sia io che lui improvvisiamo dei passi alternativi in modo che nessuno si accorga del mio salto mancato. Ma è difficile eludere gli occhi esperti di tutti quelli che ci circondano.
Mi accorgo presto che Melanie mi sta fissando senza più ombra di sorriso.
Non sono riuscita a saltare.
Cosa mi sta succedendo?
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Balla con me
RomanceSe la tua vita si sta smembrando, formando un puzzle incompleto, la cosa migliore che puoi fare è comprarne un altro e ricominciare daccapo. È quello che fa Claire che, accompagnata da sua madre, lascia San Diego per trasferirsi in una nuova città...