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Non me lo perdonerò mai se per questo inconveniente non riuscissi ad entrare in squadra.

Mi avvicino ai ballerini che già conosco e cerco disperatamente di seguire i loro movimenti e di memorizzarne il più possibile, ma sono troppo veloci e già preparati. Ogni secondo che passa mi fa retrocedere dall'obiettivo di riprendere la mia carriera in questa città.

«Ehi Claire, vieni qua» mi sussurra Chase afferrandomi per un braccio.

«Senti mi dispiace, sul serio, ma non...» provo subito a scusarmi con lui non appena lo vedo, anche se non è veramente stata colpa mia. Ma lui non mi permette di continuare.

«Non è il momento di discuterne. Devi imparare la coreografia o non potrò farti entrare in squadra». Lo guardo amareggiata. «E questo non posso permetterlo».

Usiamo i quindici minuti a nostra disposizione per aiutarmi a mettere un piede dietro l'altro in modo convincente. La coreografia di Chase mi appare terribilmente complessa in un momento di puro panico. Non riesco a concentrarmi perché la mia mente non fa che tornare a quello che Maya mi ha fatto passare.

Mi domando se si comporta così con tutti i nuovi arrivati o solo con quelli di sesso femminile che fanno amicizia con il suo prezioso Noah!

«Il tempo è scaduto! Dividetevi in due gruppi omogenei così potremo dare inizio alla seconda sessione» esordisce Melanie facendomi risvegliare dai miei sogni di vendetta.

Chase mi dà un buffetto sulla schiena. «Andrà bene».

Ma sappiamo entrambi che le probabilità che questo avvenga sono davvero limitate.

La musica ad alto volume si fa largo nel mio cervello ma, questa volta, non riesco proprio a non pensare a come andrà a finire. Contino a passarmi le braccia l'una sull'altra, a sistemarmi i capelli, a saltare sul posto e ad allacciarmi le scarpe: sono nervosa come mai lo sono stata.

L'attesa che mi separa dal mio turno è insopportabile e non contribuisce a rasserenarmi, soprattutto perché il primo gruppo sta ballando davvero divinamente, perfettamente a tempo con la musica e con una sincronia pazzesca.

Nonostante la mia condizione sia una delle più svantaggiose, decido che non posso andarmene senza dimostrare la mia professionalità: se davvero verrò eliminata, quantomeno lo farò con la coscienza pulita. Dunque, al termine della canzone, mi sento particolarmente soddisfatta.

«Ottimo lavoro! Temo sarà ancora più difficile di prima scegliere chi di voi potrà rimanere. Ve lo faremo sapere il più presto possibile» dice l'acuta voce di Melanie.

Chase la segue nell'ufficio. Lo guardo cercando di comunicargli telepaticamente che cosa è successo in realtà, perché ancora non riesco a trovare la forza di rassegnarmi.

Jenny e Noah attendono la fine dell'esibizione prima di entrare nell'Aula 8. Anche Maya abbandona il suo allenamento di danza classica: probabilmente vuole essere certa che il suo piano per eliminarmi stia funzionando.

Mi avvicino ai miei due amici.
«Mi ha tirato davvero un brutto scherzo» dico facendo riferimento alla ballerina con un cenno del capo.

«Pensi sia stata lei?»

«No, lo so con certezza». Mi passo una mano tra i capelli sotto gli sguardi incerti di Noah e Jenny. «D'altronde ha dimostrato fin da subito di non sopportarmi».

«Deve ritenerti davvero un pericolo se ha cercato di mandarti via» prosegue Noah.

Vorrei continuare a confrontarmi con loro ma Chase e Melanie tornano con i risultati.

«I membri della squadra di Street Dance di quest'anno sono:..»

Già alla prima persona comincio a fare i conti di quanti posti mancano nel gruppo.

Solo due nomi.

Io ancora non sono stata nominata.

Le mani cominciano a tremarmi.

Siamo all'ultimo nome.

Vengo colpita da un pugno allo stomaco.

Le audizioni sono definitivamente terminate.

La squadra è al completo.

Ed io non ce l'ho fatta.

Sono fuori.

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