Chapter 31. Trouble is a friend

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Saremo noi a raccontarvi cosa è successo stavolta, almeno fino ad un certo punto. Sì, perché poi, quando Alex e Piper saranno sparite dalla nostra vista, non potremo più essere noi a parlare.

Quella sera fredda, vicina al Natale, Alex si era ripresentata e Piper, santo cielo Piper, non poteva immaginare che l'avrebbe rivista così presto. E non era sola.

No, perché c'ero io, Arizona.

E con Piper, come sapete già, c'ero io, Merida.

Eravamo sedute praticamente in un tavolo diametralmente opposto al loro. Alex e Piper erano di spalle, mentre io e Merida potevamo vederci e tenere sotto controllo la situazione.

Perché sai che mi chiamo Merida? E perché io so che ti chiami Arizona?

Perché adesso siamo noi a parlare e a raccontare, e in un certo senso, almeno qui, non sono servono le presentazioni.

Okay, mi fido di te, sei un Fisico Matematico dopotutto, non sei proprio da buttare come un Matematico.

Lo prendo come un complimento!

Lo è infatti!

P : "Questa proprio non ci voleva"

M : "Piper, ti vuoi dare una calmata! Pensavo fosse acqua passata ormai"

AZ : "Alex, io spero caldamente che il tuo piano funzioni"

A : "Tranquilla, certo che funzionerà, sta tranquilla, anzi cerca di sorridermi..."

AZ : "Tipo così?", e le sfoggiai un sorriso, che si vedeva lontano un miglio essere falso.

A : "Sì ti ho detto che mi devi sorridere, non di farmi una panoramica dei tuoi denti!"

P : "Ed è pure venuta in compagnia quella stronza! Credi che sia la sua nuova amichetta?"

M : "Oddio non ti saprei dire..."

P : "Beh cosa stanno facendo? Guarda! Sei da quella parte lì apposta!"

M : "Io ero uscita per bere qualcosa con te, mica per far da vedetta!"

P : "Dai dai guarda e dimmi cosa fanno!"

M : "Figa balena! Ma la pianti? Madonna che ansia che fai venire!"

A : "Cosa succede qui dietro my dear?", mi chiese Alex accarezzandomi la mano.

AZ : "Pare che io e l'amica di Piper abbiamo lo stesso ruolo, ossia fare da vedetta, nonché spiare la controparte", le risposi, poggiando l'altra mia mano sulla sua.

A : "Merida"

AZ : "Cosa?"

A : "Si chiama Merida la sua amica, anche lei è una mia alunna..."

AZ : "E ti vuoi fare pure lei?"

M : "Ohohoh guai in vista!", dissi.

P : "Che succede?"

M : "Sembra che la sua amica abbia fatto una battutaccia o qualcosa del genere perché Alex sta cercando di darle uno schiaffo, ma l'altra continua a ridere. Comunque penso che ci sia del tenero tra di loro perché quella sembra proprio una scaramuccia amorosa e poi continuano a tenersi le mani e ad accarezzarsi..."

A : "Tu e le tue battute!"

AZ : "Beh sembra che le mie battute abbiano dato i loro frutti, perché molto probabilmente Merida ha detto a Piper che stiamo "amorevolmente" scherzando senza tralasciare il fatto che ci teniamo per mano e ci accarezziamo. Ora Piper sta tipo facendo un gesto con le mani che sembra dire...."

P : "....Odddddddddiooooooo!"

M : "Pipes, cosa ti ho detto un minuto fa riguardo l'ansia che mi stai facendo venire?"

P : "Ti rendi conto Mer? Quella se ne va lasciandomi lì su due piedi e poi si ripresenta così con una...come hai detto che sono i suoi capelli?"

M : "Biondi..."

P : "Si presenta con una bionda!"

M : "Ehm, non vorrei dirtelo ma anche tu sei bionda Piper..."

P : "APPUNTO!"

A : "Dai dimmi cosa succede! Non voglio sempre chiederti tutto!"

AZ : "Beh tipo possiamo ordinare qualcosa da bere?"

A : "Cosa? Oh si certo! Pitt? Ehi Pitt? Ci porteresti due Baileys? Grazie mille!"

AZ : "Ma nemmeno mi piace il Baileys!"

A : "Non importa..."

AZ : "Ma io volevo una cioccolata calda!"

A : "Arizona, il piano è mio... il tuo Baileys lo bevo io"

AZ : "Ma chi me l'ha fatto fare di venire qui ad aiutarti..."

M : "Hanno ordinato da bere e Pitt glielo sta portando"

P : "Cos'hanno ordinato?"

M : "Due Baileys"

P : "No, questo non lo tollero più, Mer andiamo via..."

M : "Aspetta un attimo..."

P : "Cosa c'è?"

M : "Alex le sta bisbigliando qualcosa all'orecchio..."

A : "Sta andando tutto a meraviglia!", mi bisbigliò all'orecchio.

AZ : "Alex spero che tu abbia in mente qualcosa perché credo che se ne stiano andando..."

A : "Perfetto, Piper avrà raggiunto il limite quando Merida le ha detto che ho ordinato due Baileys. Ora, se la conosco davvero bene, capirà", e si alzò per andarsene.

AZ : "Alex, dove diavolo vai? Alex!", e la vidi allontanarsi verso il bagno.

M : "Perfetto, Alex sta andando verso il bagno, avrà detto alla sua amica di raggiungerla, siccome le piacciono tanto i bagni..."

P : "No, non può farlo...", lo sguardo di Piper sembrava quasi perso nel vuoto.

M : "Piper non te ne deve fregare un cazzo, dai su andiamo, è il momento giusto per andare..."

P : "Sì..."

Ci avviammo verso l'uscita ma quando fui quasi al bancone, mi voltai e vidi che Piper non c'era più e pensai "Oh cazzo, ci risiamo".

Ero dentro quel bagno, mi stavo lavando le mani e fu allora che sentii la porta dietro di me spalancarsi. Guardai lo specchio anche se sapevo già cosa avrei visto. Piper che mi guardava, che mi puntava i suoi occhi su quello specchio.

"Penso sia un brutto momento per dire "ciao" ", dissi.

Piper non disse una parola ma chiuse a chiave la porta.

Fu in quell'istante che mi accorsi che anche dentro al bagno c'era la musica che potevi sentire fuori, in sala. C'era sempre stata oppure era un passo avanti di Pitt? Non lo so. Non mi ero mai concentrata su cosa ci fosse in quel bagno, ma su chi ci fosse. E forse, la storia stava ricominciando. O si stava ripetendo? E se fosse giunta alla fine?

Just a girl in a bar || WATTYS2016Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora