Per mia madre e mia sorella la vita è più facile. Perché non sono bionda?
Come tutte le domeniche California Bakery è affollata da manager in versione relax e relative fidanzate in modalità "amoooreeemelacompri????".
Per essere fine settembre è una splendida giornata e siamo sedute ai tavolini esterni, nel mezzo della folla brulicante (e consumante) che fa le vasche in Corso Garibaldi. Mia madre e mia sorella sorseggiano un thè verde accompagnato da una macedonia (senza banane e uva che sono GRASSISSSIME). Io sto divorando il secondo cookie al cioccolato, suscitando sguardi assassini.
L'idea della colazione tra donne è stata lanciata da mia madre, per cercare di recuperare il rapporto e l'intesa femminile. Ogni domenica mattina ci troviamo per una tarda colazione e poi, per pranzo, ci raggiunge papà (per fortuna). Bea non ha ancora smesso di parlare. E' stata invitata al matrimonio di un rapper americano e la cosa sembra essere destinata a passare alla storia: centinaia di invitati famosi, botox gratis per tutte le invitate (ma si può essere così fuori di testa??), un concerto dal vivo e una serie infinita di benefit per gli ospiti: dalla tolettatura per il chihuahua ( ovviamente mia sorella ne ha uno, si chiama Diamond...ed è insopportabile), al massaggio thai, passando per l'idrocolonterapia ( ma dico io...come si fa a farsi infilare un tubo li dietro...ad una festa???) arrivando alla flebo detox per chi ha ecceduto con alcol e cibo ( voglio scappare...giuro). Mia sorella, in quanto Wedding Blogger, avrà un posto in prima fila e ovviamente...anche se manca quasi un anno...è già in crisi su come vestirsi. Mi tocca sorbirmi una discussione di un'ora su tonalità, stoffe e trucco dove mi limito ad annuire con fare rapito e intelligente.
Esaurito l'argomento matrimonio è il turno di mia madre deliziarci con le proprie attività settimanali e la cena di beneficenza...che non l'ha fatta quasi dormire per l'agitazione. Per l'ora successiva si parla di piatti, ceramiche, bicchieri, argenterie e posti a tavola (a quanto pare...alla stessa cena erano presenti un famoso banchiere, l'ex moglie e la giovane amante di 23 anni e tutto il team ha dovuto fare una vera operazione militare per sistemarli in tavoli in cui manco potessero incrociare lo sguardo...che problemi).
Alla fatidica domanda... "e tu Annina...che ci racconti? Come è andata la settimana?" sto per imbastire la stessa risposta diplomaticamente sarcastica ma cambio idea. Sono pur sempre mia madre e mia sorella e forse, di uomini, ne capiscono più di me.
"Sono stata ferita da uno stronzo bello come il sole che, pensando di non essere sentito, mi ha descritto come una suora laica. Una specie di sfigata in zoccoli e gonnelloni, ripugnante. Ovviamente dopo che Tizy mi ha convinto a mettermi in tiro per una festa, lo stesso soggetto, ha passato la serata a flirtare con me...omettendo il fatto di essere fidanzato con la versione vivente di Barbie. Chiedo a voi che siete più belle di me, più eleganti...ma perché un paio di stracci hanno il potere di farti passare da sfigata a vamp, da vergine inconsolabile...a preda ambita?
Mia sorella sorride come se avesse avuto un'apparizione divina e esclama battendo le mani "...finalmente hai capito sorellina. Basta un po' di trucco e parrucco...per cambiarti la vita. Questa è la prima regola che una ragazza...".
"Bea per favore stai zitta..." la riprende la mamma. "Credo che Anna non volesse dire questo". Cambiando tono si rivolge a me. "Vedi Anna...di base non è giusto. Agli uomini sono concesse molte più licenze per quanto riguarda l'aspetto: la pancetta è sexy, essere calvi pure...e cosi dicendo. A noi no. Però... se ti ci opponi, e dico purtroppo, nuoci solo a te stessa. È quello che cerco di farti capire da sempre. Non devi svenderti...ma solo sfruttarla a tuo vantaggio. L'aspetto serve a catalizzare l'attenzione...poi la tua vera intelligenza, la profondità...emerge e crea il collante. È un po' come quando mettono la scritta tutto ad 1 euro...la gente entra nei negozi ed esce con un prodotto da dieci. Lato mio, poi, negli anni mi sono affezionata ai rituali di bellezza e oggi li vivo più come una gratificazione personale. Però mi rendo conto di essere fortunata: non devo lavorare, mi sposto in auto o in taxi. Per voi ragazze...muoversi per la città in metro con il tacco...non è certamente il massimo della comodità. Come in tutte le cose ci vorrebbe la giusta via di mezzo...ma non sempre è facile trovarla. Detto ciò...quel ragazzo è un vero maleducato e si è comportato malissimo. Un vero galantuomo tratta qualsiasi donna con rispetto...ma anche qui mi rendo conto che molti dei vostri coetanei hanno perso il senso della buona creanza".
"Il punto mamma...è che io non sono cosi. Forse a te verrà più naturale ma a me no. Mi sento a mio agio in ballerine e pantaloni etnici...e spacciarmi per la vamp con tacco 12...sarebbe una menzogna. Mi piacerebbe incontrare qualcuno con cui poter essere me stessa...".
Bea, come sempre quando non si parla di lei, inizia a dare segni di insofferenza. Decido di lasciar cadere il discorso...ma il fatto che mia madre mi abbia capita...mi fa sentire meno sola.
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Da Milano fino a Bangkok
AdventureAnna è il prototipo della ragazza alternativa Milanese: indossa Birkenstock, pantaloni etnici e ha una vera avversione per tutto ciò che è moda, design e lusso. D'altronde il suo nome è un palindromo e lei è sempre stata il contrario rispetto alla s...