I conti non tornano
"Non è possibile...mancano cinquanta mila euro. Non possono essere svaniti nel nulla...". Esasperata chiudo il Pc e mi verso un'altra tazza di caffè. Sono le due di notte e da stamattina sto ricontrollando questo maledetto bilancio. Ieri il dottor Filippi, che per tutto il mese di gennaio sarà in vacanza a Koh Samui con Caterina e i ragazzi, mi ha mandato il nuovo bilancio da controllare. Ha trovato un nuovo investitore, un tale Mister Wung che si è offerto di stanziare duecentomila euro. Devo rivedere il tutto e rifare le proiezioni integrando la nuova somma. Ma mancano cinquanta mila euro. Non ci sono più e non capisco dove siano stati spesi. In quanto PM spetta a me fare quadrare tutto e rispondere in caso di problemi.
Filippo mi raggiunge. "Nemmeno a me quadra. Non capisco. Tra l'altro ho preso informazioni su questo Mister Wung e ho scoperto che è un personaggio losco. La sua azienda è florida ma è stato più volte indagato per traffico di minori e reati connessi al mondo della prostituzione. Guarda qui...ho fatto una presentazione...".
Leggo attentamente e sento un brivido. Rapimento di minori. Traffico d'organi. Purtroppo è sempre stato assolto ma si sa che la giustizia è abbastanza corrotta qui e basta poco per insabbiare le prove. Specialmente ai danni della popolazione povera.
"Che pensi di fare?", chiedo a Filippo.
"Per quanto riguarda il bilancio...aspettiamo un attimo. Domani chiudiamo l'ufficio e ci occupiamo della questione delle coperte. Tanto il dottore è al mare e manco risponde alle mail. Invece, per la questione Mr Wung, mando la presentazione al tuo capo, a mio padre e al nostro CDA. Sono certo che nemmeno loro vogliano compromettersi con un personaggio del genere. Ora...però...dall'alto del mio ruolo ti ordino di andare a letto...".
Mi scappa un sorriso. Ho decisamente bisogno di dormire.
Sconsolata osservo i rivoli d'acqua sui vetri delle finestre. Sta piovendo da ore e, secondo le previsioni, continuerà ininterrottamente per almeno due giorni. Onestamente l'idea di trascorrere la giornata all'aperto non mi alletta, me ne starei volentieri a letto, ma il pensiero di tutte quella persone al freddo è più forte della mia pigrizia. Sto aspettando Filippo che è andato a noleggiare una macchina. Il piano è andare all'MBK e comprare il maggior numero possibile di coperte. Le temperature sono in continuo calo e non c'è tempo di cercare uno sponsor. Sento un clacson e mi precipito in strada. Filippo è alla guida di un pick-up enorme. Indossa una felpa grigia e un cappellino: sembra il protagonista di un film americano per teenagers.
"Certo che non ce la fai proprio a guidare un'auto normale vero? Ma non c'era qualcosa di più piccolo?" gli chiedo tra il divertito e il rassegnato?
"C'era una bellissima Fiat Panda Rossa...ma non so se ci stavano tutte le coperte..." mi risponde con aria innocente. Scoppio a ridere.
"Scommettiamo che la mia Pamela oggi sarebbe molto più indicata di questo coso?".
"Non credo proprio. Se però vuoi essere umiliata ti sfido, quando torniamo, a un testa a testa Pamela e Giorgio..."
"Giorgio?"
"Il mio SUV. Si chiama Giorgio, anzi Re Giorgio."
"Ci sto...a patto che lo dica prima a Giulia. Non vorrei trovarmi in una situazione simile a quella prima di partire...". Ops...forse questa potevo tenerla per me.
"Io e Giulia non stiamo più insieme. Ci siamo lasciati durante le vacanze".
"Mi spiace...".
"A me no. Avrei dovuto farlo prima. È una bravissima ragazza...ma non mi stimola intellettualmente. Finché si trattava di divertirsi, uscire e far festa è sempre stata una buona compagna. Ma non potevo condividere nessuna delle mie passioni. Mostre, teatro, concerti...lettura. Le auguro di trovare una persona più simile a lei".
"E a te cosa auguri, invece?", chiedo senza pensarci.
"Di avere il coraggio di essere chi avrei sempre voluto essere. In ogni settore. Dal lavoro alla vita privata. Avevo sempre viaggiato in lungo e in largo...ma un'esperienza cosi ti fa vedere davvero le cose in modo diverso. Siamo arrivati. Pronta?".
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Da Milano fino a Bangkok
AdventureAnna è il prototipo della ragazza alternativa Milanese: indossa Birkenstock, pantaloni etnici e ha una vera avversione per tutto ciò che è moda, design e lusso. D'altronde il suo nome è un palindromo e lei è sempre stata il contrario rispetto alla s...