capitolo 12

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Finite le prime due ore di lezione Amanda si fiondò da me.

"Come fai a conoscere Shawn? Siete venuti a scuola insieme? Dov'eravate? Come mai tu e lui?"

"Mi dici cosa succede?" La interruppi sbalordita dal tanto interesse che ebbe per Shawn.

"Allora, da dove inizio. Shawn è un ragazzo irraggiungibile. Tutte le ragazze della scuola hanno provato a parlargli ma niente lui rifiuta tutte, ignora perfino i ragazzi. È da due anni che provo a parlargli ma niente, eppure qui sono io la più ambita tra tutte le ragazze della scuola" disse abbastanza irritata.

Arrivò anche Grace con un sorriso solare.

"Sara complimenti. Tu e lui eh" disse.

Amanda le lanciò un occhiataccia.

"No è solo il figlio degli amici dei miei genitori. I suoi lo hanno obbligato ad accompagnarmi" dissi per calmare un po la situazione.

"Che stupida ovvio, cos'altro poteva essere" disse Amanda andandosene orgogliosa.

"Non prendetela fa sempre così. È solo invidiosa perché tu in pochi giorni sei riuscita a fare quello che lei cerca di fare da due anni" disse Grace seguendola.

La cosa mi stupì molto ma mi sentì soddisfatta che Shawn avesse dato attenzioni soltanto a me.

Mi alzai e andai verso il mio armadietto quando arrivò Cameron che si mise davanti ad esso.

"Devi pagare il pedaggio" disse.

"E cosa vorresti?" Risposi ironicamente.

"Un bacio per esempio"

"Sicuramente" dissi ridendo e spostandolo.

Nel frattempo arrivarono anche tutti gli altri del gruppo compreso Matt che mi abbracciò da dietro e mi diede un bacio sulla guancia.

"Come va?" Mi domandò continuando a tenermi tra le sue braccia.

"Adesso bene dato che un bel ragazzo mi ha baciata" risposi ridendo.

"Lui si è io no?" Controbattè Cameron.

"Io sono più bello di te" disse Matt.

"Non dire cazzate sappiamo tutti che il più bello della scuola sono io" disse Cameron scherzando.

"Andiamo in bar sbruffoni" disse Mahogany.

Finita la ricreazione e la pausa bar tornammo in classe e dopo tre ore lunghissime di lezione finalmente uscimmo.

"Hai impegni per pranzo?" Domandai a Matt quando fu solo.

"Direi di no" disse guardandomi sorridendomi.

"Ti va di pranzare a casa mia?"

Avevo veramente bisogno di compagnia e volli conoscere meglio Matt.

"Ai tuoi non da fastidio?" chiese.

"I miei non so neanche in che continente siano" dissi abbassando lo sguardo.

"Dai andiamo"

Shawn era scomparso dopo la prima ora e sinceramente non me ne importava, era troppo misterioso e chiuso.

Io e Matt arivammo a casa, gli feci vedere la mia camera e poi andammo in cucina.

Preparai una carbonara niente male che piacque anche a lui e finito di pranzare ci accomodammo sul divano.

Keeping SecretsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora