capitolo 39

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Il resto della giornata lo passai guardando le mie serie tv preferite dimenticandomi temporaneamente di ciò che stava accadendo, i miei sé n'erano andati ormai da molto ma mi avvertirono che lunedì saremmo dovuti partire per la vacanza.

Il giorno dopo ero seduta sulle scale della scuola da sola dato che sembrava che Mahogany non volesse più rivolgermi la parola e che Matt avesse deciso di saltare scuola, finchè non arrivò Taylor.

"Ciao" mi disse sedendosi accanto a me.

"Che ci fai qui"

"Volevo vedere come stavi" rispose avvicinandosi.

"Sto bene"

"Mi dispiace che tu e Mahogany abbiate littigato"

"Non mi interessa, se per due foto mi gira le spalle in questo modo non siamo poi così amiche come pensavo, ti prego lasciami sola"

"I miei sentimenti per te non sono cambiati"

Lo guardai attentamete per poi andarmene via senza digli neanche una parola, non volli essere cattiva ma ebbi troppi problemi in quel momento.

Il pomeriggio scrissi a Matt un messaggio "se tra noi non è ancora finita vieni questa sera da me alle otto"

Lo attesi sulla porta tutto il tempo finchè alle otto sentii suonare finalmente il campanello.

"Ei" dissi aprendo di scatto.

"Ciao" rispose Matt entrando.

"Devi smetterla di andartene ad ogni problema" dissi quando fummo sul mio letto.

"Amanda mi ha detto tutto di te e Mendes"

"È una pazza, quale ragazza seguirebbe e fotograferebbe un ragazzo ovunque vada?"

"È vero, ma è anche vero che tu mi stai tradendo"

"Ci parliamo a mal a pena, non ho mai fatto niente con lui" dissi intendendo Shawn.

"Amanda pensa che ci sia di più" urlò esplodendo dalla gelosia.

"Amanda di qua, Amanda di la, pensa con la tua testa e non con la sua" urlai a mia volta esausta di sentire perfino il nome di una ragazza così orribile.

Discutemmo per quasi un'ora su tutte le cazzate più immaginabili finché non mi prese e mi domandò:

"Mi ami?

"Certo che ti amo, e tu mi ami?"

"Si" rispose sicuro.

"Allora non parlare più con Amanda"

"E tu con Medes" controbattè.

"La prossima settimana andremo in vacanza insieme ma ti giuro che non mi sfiorerà nemmeno con un dito, poi non lo vedrò più"

"Mi fido" disse baciandomi appassionatamente facendomi distendere sul letto.

Un sopra l'altro incominciammo a sfilarci i vestiti sempre più velocemente, i nostri respiri si fecero più veloci e i cuori batterono come tamburi.

Travolti dalla passione ci infilammo sotto le lenzuola e continuando a baciarci e, a toccarci ovunque, lo facemmo.

Non fu volgare ma solo la prova che c'era qualcosa di forte tra di noi, e lo sarebbe stato per sempre dato che fu la mia prima volta.

Lo facemmo per quasi due ore insistentemente e instancabilmente senza dividere le nostre labbra per nemmeno un secondo per poi addormentarci uno tra le braccia dell'altro.

La mattina mi svegliai sopra a Matt con tutto il trucco colato e i capelli tutti arruffati.

"Quanto sei bella" disse baciandomi.

"Non vorrei essere in nessun altro posto in questo momento" dissi con un sorriso ineguagliabile.

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