capitolo 35

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Il giorno dopo andai con Matt in giardino dal gruppo.

"Ei" dissi salutando tutti.

"Ecco è arrivata la coppietta" disse Cameron.

"Dov'è Grace?" Gli domandai provocandolo.

"Eccomi" disse lei arrivando.

Matt si sedette con me abbracciandomi da dietro stampandomi qualche bacio sul collo di tanto in tanto, il suo corpo così vicino al mio mi face sentire protetta fin quando non arrivò Taylor che ci lanciò un occhiataccia.

Il pomeriggio io e Mahogany andammo al mare per rinfrescarci un po.

"Come va con Aaron?" Le domandai mentre prendevamo il sole.

"È un po troppo geloso"

"È buon segno" dissi.

"Ti posso fare una domanda?" Mi chiese seria.

"Certo" risposi leggermente preoccupata.

"Perchè Amanda ha baciato Matt? A lei non piaceva Shawn?"

"Non ne ho idea, ma ho paura che abbia qualcosa in mente"

A un certo punto ci arrivò un pallone da calcio addosso e un ragazzo si avvicinò per riprenderlo.

"Scusate" disse.

"Shawn?" Quasi urlai sbalordita.

"Ma guarda chi si vede, la mia ragazza" disse, la faccia che fece Mahogany fu indescrivibile "Ci vediamo" Continuò tornando dai suoi amici.

"Oddio" urlò Mahogany "Tu e lui?"

"Io e lui non stiamo insieme, lo dice solo perché i suoi non gli facciano troppe domande su quello che fa e con chi esce"

"Se lo scopre Matt sei nei guai, lo sai?"

"È solo una cazzata" aggiunsi.

"Speriamo" disse lei.

La mattina dopo a scuola sembrò eterna, per non contare che Taylor non riuscì a smettere di fissarmi per tutto il giorno facendomi sentire alquanto imbarazzata.

"Ce qualcosa che non va?" Gli domandai esasperata durante la lezione di chimica.

"Scusami" mi rispose girandosi.

"Solo perché sto con Matt non vuol dire che ci ignoreremo per il resto della vita"

"Invece si" intervenne Matt dal banco dietro.

"Stai parlando con me?" Domandò Taylor incomiciando ad irritarsi.

"Si" rispose Matt quasi alzandosi.

"Fate silenzio la infondo!" Ci rimproverò il prof.

"Ci scusi" dissi per calmare le acque.

Finita scuola Matt venne a casa mia per pranzo e dopo aver mangiato andammo in camera mia.

"I tuoi vivono in Italia?" Mi domandò mentre ci baciavamo sul mio letto.

"Hai voglia di parlarne adesso?"

"Bhe, si"

"I miei vivono a New York perchè hanno ereditato una fortuna e mi hanno lasciata qui"

A queste parole Matt mi diede un profondo abbraccio, un abbraccio sincero che apprezzai moltissimo.

"Non lo sapevo mi dispiace"

"Fichè ci sarai tu andrà tutto bene" dissi baciandolo.

Incominciammo a baciarci sempre più appassionatamente, Matt mi sfilò lentamente la maglietta e io feci lo stesso con la sua, ci infilammo sotto le lenzuola del letto rotolandoci senza riuscire a staccarci.

Fummo solo in intimo travolti da una passione elettrica quando sentì Brody tornare a casa.

"Cazzo mio fratello" dissi cercando morbosamente di rivestirmi "scusami" sussurrai.

"Sarà per la prossima volta" rispose Matt.

Brody entrò in camera bloccando la porta in modo che restasse aperta, si stava preoccupando un po troppo per me ma almeno qualcuno nella mia famiglia lo stava facendo.


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