L'incontro

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Capitai per caso davanti a quel negozio e lo vidi uscire di corsa, senza guardare...

"Ehi!", mi guardò negli occhi ed io sentii il mio cuore fermarsi. Tutte le volte che mi guardava mi faceva ammutolire. Un sorriso nacque spontaneamente sul mio viso.

"Ehi! Che ci fai qui?"

"Sto andando a fare un lavoro e mi mancavano delle viti... Tu piuttosto, che ci fai qui?"

"Io? Beh... stavo andando da un'amica!"

Paul mi sorrise.

"Dopo ti andrebbe di prendere un caffè insieme?"

COSA?? No... sul serio!

"Perché no!" , gli risposi io.

"Ok! Allora a più tardi! Ci ritroviamo qui fra un'oretta, ti va bene?"

"Certo!"

Lo salutai e ripresi la strada. Lui entrò in macchina e, ingranata la marcia, lo vidi allontanarsi.

Citofonai a Callie ed entrai.

"Cos'hai? Sei strana!"

"Ho incrociato un uomo..."

"E allora? Che sarà mai!"

"Non capisci... E' quell'uomo! Quello che mi fa morire ogni volta che mi guarda, che mi parla e che mi fa l'occhiolino.."

"Che c'è di strano? Siamo donne! E' normale che un uomo ci faccia questo effetto!"

"Si, è vero! Ma lui è sposato! Adoro suo figlio e la moglie è una donna favolosa, nonché molto bella! Non posso innamorarmi di un uomo sposato! Sono la prima a non concepire il tradimento!"

"Ma tu non sei innamorata... vero?"

Mi guarda con lo sguardo inquisitore che tutte le persone hanno quando ci si trova in certe situazioni...

"Non credo...", rivolgo lo sguardo al soffitto.

"Lo sei o non lo sei?"

"Bella domanda! Lui mi piace davvero!E mi attrae in maniera impressionante!"

"E' stato solo un incontro, niente di più! Di cosa ti preoccupi?"

"Del fatto che mi abbia invitato a prendere un caffè con lui fra un'ora..."

"COSA???? Tu e lui? Da soli??"

Annuisco. Non so se sono più sconvolta io per averlo detto a voce alta o lei per la faccia che ho io.

"Oh Signore mio! Non fare cazzate mi raccomando! Ti conosco troppo bene!"

"Già!"

Sospiro, pensando a cosa potrà accadere. Cambiamo discorso e come al solito ci ritroviamo a sparlare di qualche figo della tv. Quest'ora passa in fretta, troppo in fretta per i miei gusti. Saluto Callie e mi avvicino al negozio di prima;lui ancora non c'è così mi fermo a dare uno sguardo alle vetrine li accanto. Sento dei passi avvicinarsi, ma non ho il coraggio di girarmi per vedere chi è. Sento una mano sulla spalla e mi giro: è lui!

"E' tanto che aspetti?"

"No, sono arrivata due minuti fa!"

"Andiamo?"

"Sì!"

Saliamo in macchina e via.

"Ma dove mi stai portando a prendere questo caffè?"

"Devo passare da un cliente, che non abita proprio qui dietro l'angolo."

"E mi porti con te?"

"Così poi ci prendiamo questo caffè!"

Qualcosa di inaspettatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora