Capitolo 13

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Rientrare dopo un pomeriggio così in un appartamento vuoto e silenzioso non fa un bell'effetto. Avrei voluto tornare a casa con Paul e Sam, cenare con loro, guardare la tv col piccoletto... Ed invece sono qui, a preparare la cena che mangerò da sola. Ma forse no. Sento bussare alla porta: è il mio vicino di casa, Jason, un ragazzo poco più grande di me, che lavora in banca.

"Ehi! Ciao! Che succede?"

"Ehi... niente... ho sentito che eri rientrata e volevo chiederti un favore..."

Eccola proprio davanti a te la donna a cui tutto il mondo chiede dei favori!

"Dimmi pure!"

"Non è che per caso avresti una bottiglia divino rosso? Sai ho gente a casa e ho dimenticato di comprarlo!"

"Non so se mi è rimasta una bottiglia...Comunque aspettami che vado a controllare!"

Lo faccio entrare e vado nella mia piccola enoteca personale. Non è da molto che ho questa passione per il vino, ma ho già un piccolo rifornimento di quelli migliori. Do uno sguardo a quello che mi è rimasto e trovo, nascosta non so per quale motivo, una bottiglia di Cabernet Sauvignon regalatami da un amico italiano.

"Eccola qua! E' uno dei migliori vini italiani. Vi piacerà!"

"Grazie! Sapevo che mi avresti stupito!"

"Beh, poi fammi sapere se gli ospiti lo hanno apprezzato!"

"Lo farò, sta tranquilla!"

E presa la bottiglia, se ne va. Non avevo mai visto Jason così agitato...Chissà che non ci sia una donna con lui... Se così fosse, sarei davvero contenta per lui! Era ora che si buttasse dietro le spalle la sua storia con quella stronza di Janet. Da quando si sono lasciati perché lei se n'è andata con il suo datore di lavoro, Jason non ha fatto altro che rimuginare su quella storia e sul perché lei se ne fosse andata così, senza avvertirlo e soprattutto ad un passo dal matrimonio. Se sarà una bella serata per lui sarò felice! 

Finisco di cucinare e mi metto a mangiare; lavo quei due piatti e mi sdraio sul divano. Si sente ancora il suo profumo sul cuscino. Il ricordo, le immagini di quel pomeriggio trascorso a fare l'amore sono ancora tremendamente vivi nella mia testa e ogni volta che il suo inebriante profumo sfiora le mie narici rivivo tutto. Accendo la tv; c'è uno dei miei film preferiti: Pearl Harbour. Ben Affleck è proprio un gran figo in questo film! Entro completamente nel televisore, per cui quando il telefono squilla faccio un salto e rischio di cadere dal divano.

"Pronto?"

"Ciao!". NO! La sua voce!

"Paul! Ciao! Tutto bene?"

"Si, si, tutto bene. Ho appena messo a letto Sam e dato che Lise non rientra perché deve lavorare ho pensato di chiamarti per parlare un po'. Ho fatto male?"

"No, affatto! Anche perché parlare davanti a Sam non mi sembrava il caso."

"Appunto! Ti ha detto qualcosa?"

"Vi ha sentiti litigare Paul. Mi ha detto che Lise ti vorrebbe vedere di più a casa con lui."

"Tesoro! E tu cosa gli hai detto?"

"Io? Niente! Cosa avrei dovuto dirgli? Che la mamma è stressata non si sa per quale motivo e non le va bene quello che il papà fa per lei? E' un bambino Paul, un bambino meraviglioso che vi vuole un mondo di bene! Non potevo infrangere i suoi sogni di una famiglia felice."

"Ma la nostra non è una famiglia così. L'unico momento felice è stato questo pomeriggio, e anche quello di ieri. Io, te e lui a giocare in giardino e a passeggiare al parco. Ogni domenica andavamo da qualche parte solo noi tre, per divertirci, stare insieme e goderci la giornata, visto che durante la settimana lavoriamo tutti e due. Da qualche settimana, invece, trova ogni scusa per rimanere a casa oppure andare dai suoi. Ci chiudiamo in casa e via con i soliti discorsi. Non ce la faccio più!"

"Avete mai parlato di questo senza aggredirvi?"

"No, mai. L'unica volta che ci ho provato mi sono visto chiudere la porta della camera da letto in faccia e ho dormito sul divano!"

Per la miseria! Eppure la Lise che mi ricordo io era follemente innamorata di Paul! Per quale motivo lo sta trattando così??

"Cavolo! E io che credevo che voi due foste il ritratto della coppia perfetta!"

"Lo eravamo, forse. Ora non più!"

"Non ci pensare Paul! Riuscirete a superare anche questa, se vi amate sul serio!"

Ma dico, ti senti Sharon??? Stai cercando di far riappacificare l'uomo con cui vai a letto e la moglie dopo quello che ci hai condiviso. Stai impazzendo di brutto cara!

"Non sono più sicuro del sentimento che proviamo l'uno per l'altra..."

"Immagino anche il perché."

"Già... nessuno sa che da poco più di un anno io e Lise a mala pena dormiamo insieme. All'inizio ho creduto anche io alla storia dello stress, ma ora non ci credo più. C'è dell'altro... Forse sono io che ho sbagliato..."

"Paul non dire così tesoro!"

"Come hai detto scusa?"

"Ho detto che non devi dire così!"

"No, non intendevo questo. Come mi hai chiamato?"

"Tesoro... Perché?"

"Nessuno lo aveva mai fatto prima... neanche Lise"

Lo immagino arrossire e guardare il pavimento, imbarazzato come non mai. Sorrido all'idea di lui in quelle condizioni; in fin dei conti è timidissimo, molto più di quanto sembri.

"Tu sei un uomo fantastico, non hai sbagliato niente! O forse si, venendo a letto con me."

Fa male ammetterlo, ma è così...

"Ma io... beh.. non trovo sbagliato quello che c'è tra noi Sharon."

"Come no? E' tradimento Paul!"

"Lo sarebbe se io e lei ci amassimo ancora. Non credo di amarla più. Non è la stessa donna di cui mi sono innamorato 14 anni fa!"

"E solo per questo non la ami più?". Mi sto facendo del male da sola chiedendogli queste cose.

"No, non solo per questo. Sai da quanto tempo io e lei non facciamo l'amore? Da più di due anni Sharon! Come provavo ad avvicinarmi mi allontanava, e non mi ha mai dato una spiegazione."

"Accipicchia! Davvero?"

"Già! La prima volta dopo tanto tempo è stata con te. Ed è stato favoloso!"

BOOM! Sprofondo nel divano, sentendomi lusingata per il complimento, ma allo stesso tempo confusa. Non riesco a parlare.

"Ehi ci sei ancora o sei svenuta?"

"Ci sono. Ma quello che mi hai appena detto mi ha scombussolata un attimo."

"Lo immagino tesoro. Avremo modo di riparlarne con più calma e di sicuro non ad un orario così improponibile!"

"Già!"

"Ti lascio. Vado a dormire. Ci vediamo domani."

"A domani e buon riposo Paul."

"Buona notte anche a te!"

Riattacca. Cavolo! Non le sapevo tutte queste cose! Non avrei mai immaginato che sarebbero arrivati a questo punto! Da una parte mi dispiace vederli allontanarsi sempre di più, ma sinceramente, ed egoisticamente parlando, se stanno male è meglio dividersi. Non perché lo voglia io, ma perché così soffrono entrambi. Mi sembra che lui, nonostante tutto, ci tenga ancora a lei. Sono troppo stanca per pensare a queste cose e poi è tardi. Finisco di vedere il film e vado a dormire con un interrogativo: cosa starà succedendo a Lise?



Qualcosa di inaspettatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora