"Faccio in un secondo tata!"
"Tranquillo! Il luna park non scappa!". Entra nella sua cameretta e io mi siedo sul divano.
Sento le chiavi nella serratura: Paul.
"E tu che ci fai a casa?"
"Non dovevamo andare al luna park con Sam?"
"Non pensavamo venissi anche tu!"
"Non mi volete?", mi si avvicina, troppo.
"Che domande fai? Certo che ti vogliamo! Ci siamo divertiti ieri, no?"
"Bene!", mi bacia.
"Dai! Sam è di là.", dico sussurrando per non farmi sentire.
"E allora? E' stato solo un bacio.", mi fa l'occhiolino.
In quel momento arriva il piccolo.
"Papà! Che bello! Ci sei anche tu!"
"Si tesoro! Andiamo tutti e tre va bene?"
"Altroché se va bene!", salta in braccio al padre.
"Andiamo!". Richiudiamo la porta e via.
Era tanto che non entravo in un luna park. Non ricordo nemmeno quando è stata l'ultima volta!
"Buon pomeriggio", ci saluta il ragazzo alla biglietteria.
"Salve! Tre biglietti, due adulti e un bambino."
"Pomeriggio in famiglia con moglie e figlio?". Moglie? Ah ah! Mi ha scambiato per la moglie!
"Già!". Prende i biglietti e paga.
"Buon divertimento!"
"Grazie!", ed entriamo.
"Papà, quel ragazzo pensa che Sharon sia la mamma!"
"Già!", mi fa l'occhiolino.
Come gli ultimi pomeriggi, ci divertiamo un mondo. Vederli giocare e divertirsi insieme è bellissimo. Stesso sorriso, stesse smorfie; mi sembra di vederci doppio tanto si assomigliano. Paul ci compra lo zucchero filato e ci sediamo su una panchina, mentre Sam va a giocare con altri bambini.
"Domani pomeriggio non ci sarò per farvi compagnia. Devo andare fuori città da un cliente a prendere delle misure. Vuole rifare la cucina per l'anniversario di matrimonio."
"Che pensiero carino!"
"La moglie è una cuoca e sogna da anni una mega cucina. Le costruirò la cucina dei suoi sogni.", mi ruba un po' di zucchero filato.
Gli sorrido. Adora il suo lavoro, lo fa stare bene e gli permette di godersi il figlio. Ogni tanto lo porta con lui e Sam gli fa da assistente, almeno così mi raccontò una volta.
Lo gnometto arriva di corsa.
"Piccolo che succede?"
"Venite a vedere!", ci prende per mano e ci porta a vedere due cani che amoreggiavano.
La femmina stava partorendo e il maschio le stava accanto.
"Nasceranno dei cucciolini, Sam!"
"Wow!", il piccolo li fissava.
Paul mi prende per mano e intreccia le sue dita con le mie. Un brivido percorre la mia schiena; mi giro a guardarlo, ma lui è fisso sui cani. Dopo più di un'ora sei bellissimi batuffoli di pelo bianco erano accanto alla mamma. Piano piano tornarono tutti ai giochi e si dimenticarono di quell'evento. Torniamo alla macchina e andiamo a casa. Lise è già tornata.
"Dove siete stati? Vi stavo per chiamare!"
"Siamo stati al luna park mamma! E ho visto nascere sei cuccioli!"
"Come?"
"Si Lise. I padroni del luna park hanno due cani e la femmina ha partorito.", le dice Paul.
"Ah!"
"Mamma Sharon può fermarsi a cena da noi?"
"Se non ha altri impegni, perché no!!"
"Oh no, non ne ho. Ma non vorrei..."
"Sei la benvenuta!", mi sorprende Lise.
Oddio! Tanto sorpresa non lo sono. Dopo aver passato la notte a casa di un altro uomo e aver fatto sesso, credo sia normale che sia felice! Lo sarei anche io al suo posto!
Sam va a giocare in cameretta, Paul si sied esul divano, mentre io e Lise prepariamo la cena.
"A tavola!"
Arrivano entrambi, ci sediamo e ceniamo. Finito di mangiare, io e Sam andiamo a guardare un po' di tv, mentre Lise e Paul parlano. Litigano di nuovo.
"Sai, mamma e papà ormai non fanno altro che litigare."
"Me lo ha detto papà."
"Qualche giorno fa è passato un ragazzo che voleva parlare con la mamma. Io sono andato ad un compleanno, quindi non ci ho parlato, ma non mi piace per niente."
Jason. Aveva involontariamente conosciuto l'amante della mamma.
"E perché non ti piace?"
"Non lo so. E' strano.". E' strano si piccolo!
"Sammy è ora della nanna!", arriva Lise che lo prende per mano.
"Aspetta! Devo salutare Sharon!", mi abbraccia e mi da un bacio.
"Notte gnomo!"
"Notte tata! A domani!"
"Ciao Sharon."
"Ciao Lise."
E se ne vanno, lasciando me e Paul da soli.
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Qualcosa di inaspettato
ChickLitSharon, una ragazza venticinquenne, perde la testa per un uomo 15 anni più grande di lei, Paul, sposato con Lise e con figli. La loro storia d'amore si svolge alla periferia di una splendida New York primaverile.