Capitolo 3

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Ceno di corsa, mi lavo i denti e, dopo aver preso i libri e la chitarra, esco. Per fortuna la chiesa è sotto casa dei miei, altrimenti non so se questa sera ci sarei andata! Taglio per il prato, come ogni volta, e quando arrivo davanti all'entrata eccolo li! E' venuto anche lui stasera! C'è anche Lise, la moglie.

"Ehi ciao!", mi saluta lei.

"Ciao!", mi si avvicina e mi bacia.

"Ciao! Come stai?", mi fa lui.

"Bene grazie. Tu?", saluto anche lui con i classici baci sulla guancia.

Dio che imbarazzo! Ora si che mi sento una merda! Non posso provare certe cose solo con uno stupido bacio sulla guancia, ma il suo profumo e la morbidezza della sua pelle mi fanno impazzire. In pochi secondi rivedo quello che è successo nel pomeriggio.

Lise butta la sigaretta a terra ed entriamo. Paul ci apre la porta; la prima ad entrare è Lise, dietro di lei io ed infine Paul, che passa una mano dietro la mia schiena. Istintivamente mi giro verso di lui, che però non mi degna di uno sguardo. Perché lo avrà fatto? Non si era mai comportato così con me... Tutto questo mi sembra un sogno, eppure sta succedendo davvero! Le prove iniziano; come sempre lui mi guarda per gli attacchi ed ogni suo sguardo è un passo in più verso l'inferno. Sento il mio cuore battere all'impazzata e le fiamme dell'inferno avvicinarsi inesorabilmente ai miei piedi. Dopo un'oretta e mezza è tutto finito,ma come ogni santa benedetta volta, ci mettiamo a chiacchierare fuori, nel piazzale. Il tempo passa troppo velocemente: guardo l'ora; è quasi mezzanotte.

"Per la miseria! E' tardissimo!"

"Perché che ora è?"

"Quasi mezzanotte! E chi si alza domani!"

"Dove te ne vai di bello?", mi chiede Paul.

"Devo andare in centro a New York per lavoro!"

"Sai già quando ripartirai?", mi chiede Lise.

"Ancora no, ma dovrebbero farmi sapere a giorni."

"Ho capito... Beh allora buonanotte!"

"Notte anche a te!", e sale in macchina.

"Notte Sharon!" , mi si avvicina emi da un bacio sulla guancia.

"Notte a te!", e come il pomeriggio prima, lo vedo allontanarsi.

Torno a casa e mi metto al computer.Dopo 5 minuti ricevo un suo messaggio...

"Piccola, la tua voce mi fa impazzire! E adoro il modo in cui mi guardi per darmi gli attacchi.Quando avrai finito il tuo incontro, fammi uno squillo e ci vediamo per pranzo, magari. Buona notte!"

Gli rispondo: ":) Va bene, ti farò uno squillo e ci vedremo.Buona notte e grazie per il pomeriggio indimenticabile!",ed invio.


Finisco di controllare le mail e vado a dormire.

Qualcosa di inaspettatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora