Capitolo 6

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Finita la sigaretta rientriamo in casa e ci risediamo sul divano. E' davvero piacevole stare in sua compagnia; è un uomo vero, che trasuda la sua mascolinità da tutti i pori. L'odore della sua pelle dopo aver fatto sesso è un afrodisiaco naturale. Mi siedo sulle sue gambe e lui mi abbraccia; mi sento al sicuro; mi tiene stretta, così stretta che posso sentire il battito del suo cuore. Lo guardo, lui guarda me; intreccia le sue dita con le mie e mi bacia dolcemente.

"Quanto adoro tutto questo!", mi dice lui, "Peccato che lo abbia capito tardi!"

"Meglio tardi che mai Paul..."

Ma quanto è sbagliato! Se ne renderà conto?

"E' vero. Voglio passare dei bei momenti con te; mi fai bene all'anima!"

"E tu fai bene al mio corpo, alla mia anima, al mio cuore...!"

Mi bacia di nuovo, con molta più passione; vorrei fare di nuovo l'amore con lui, non farei altro! Però è lui a provocare! Come faccio a resistergli? E' così bello, sia fisicamente che interiormente; non me ne frega un tubo; mi tolgo la maglietta, scoprendo il mio seno, che lui prontamente inizia a sfiorare con le dita; ogni suo tocco è un brivido; gli bacio il collo, scoprendo che anche a lui piace essere baciato in quel punto; facciamo di nuovo sesso, con molta più passione e voglia di prima.

Mi lascia un segno di quello che c'è stato tra noi; un succhiotto proprio sul collo, nel punto in cui entrambi perdiamo il controllo.

"Dovrò coprirlo per qualche giorno..."

"Beh...così, ogni volta che lo vedrai, ti ricorderai di questo pomeriggio passato a folleggiare!"

 "Oh...Non c'era bisogno di questo! Lo avrei ricordato comunque!". Mi giro e lo bacio. Lo aiuto a rivestirsi e a riordinare il divano, visto che i cuscini sono finiti a terra.

"E'stato bello, come sempre!"

"Già Sharon! Grazie!"

"Grazie a te!"

Mi da un bacio sulla guancia e se ne va.

Chiudo la porta e vado in camera da letto. Faccio appena in tempo a mettermi i pantaloni della tuta, che bussano alla porta.

"Arrivo!",e apro.

"Ciao Sharon!"

"Oh! Ciao Callie! Non ti aspettavo!"

"Immagino..."

"Che vuoi dire?"

"L'ho visto uscire..."

"Ah!"

"Spero tu sappia a cosa andrai incontro!"

"No Callie! Non lo so e non lo voglio sapere! Comunque, come mai sei qui? E' successo qualcosa?"

"No,no... tutto bene! Passavo da queste parti e ho deciso di fare un salto. Ieri ti ho visto abbastanza sconvolta per l'incontro che avevi avuto... E poi mi aspettavo mi chiamassi per raccontarmi del caffè..."

"Avrei voluto farlo, ma sono arrivata a casa dai miei per l'ora di cena. Poi ho avuto lo prove e poi sono andata a dormire."

"Capisco...Allora, racconta!"

Fa per sedersi sul divano, ma riesco a bloccarla.

"Andiamo in cucina, ti faccio un caffè!"

Non voglio che nessuno si sieda lì, almeno per qualche giorno. Le racconto quello che è successo, senza entrare troppo nei particolari.

"Cavolo! Wow! Non so cosa dire!"

"Non dire niente per favore! Nessuno lo deve sapere!"

"Tranquilla! Sarà il nostro segreto!"

"Grazie Callie! Tu si che sei un'amica!". Ci abbracciamo.

"Beh...ora è meglio che io vada... Ci sentiamo ok?"

"Ok! E grazie ancora!"

La accompagno alla porta e se ne va anche lei. Finalmente resto da sola e mi sdraio sul divano. Chiudo gli occhi e mi addormento dopo qualche minuto, rivivendo nei sogni quello che avevo fatto solo qualche ora prima.


Qualcosa di inaspettatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora