Capitolo 2

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Guida per non so quanto tempo e ci ritroviamo nel parcheggio di un albergo. Chiede una stanza per qualche ora e la receptionist non fa domande; avrà capito che è una scappatella non è stupida!

Prende le chiavi e saliamo in ascensore, e qui inizia a baciarmi di nuovo.

Che stiamo facendo? Dico sul serio! Non riesco a togliermi dalla testa le sue labbra.

L'ascensore si ferma ed usciamo;cerchiamo la stanza e dopo averla trovata entriamo.

Mi toglie la maglietta a righine colorate ed io gli sbottono la camicia, stando attenta a non staccare qualche bottone per la troppa foga di spogliarlo. Che corpo! Wow! Resto a guardarlo per qualche secondo, poi sento le sue labbra sul mio collo, esattamente nel mio punto debole. E' andato a colpo sicuro, centro! Le sue mani percorrono la mia schiena, fino ad arrivare al gancio del reggiseno; lo sento aprirsi con estrema facilità; si allontana un po' e lo lascia cadere a terra. Gli tolgo la cinta e gli sbottono i pantaloni; lui fa lo stesso con me. Mi restano addosso solo gli slip come del resto anche a lui i boxer. Ci sdraiamo sul letto; i suoi baci partono dalle mie labbra, passano sul mio collo per scendere veloci, decisi verso il mio seno; la sua lingua gioca con i miei capezzoli, che diventano turgidi; scende verso l'ombelico e mi bacia nell'intimo del mio corpo. Mi sfila gli slip, lasciandomi completamente nuda sotto il suo sguardo; torna a baciare le mie labbra mentre con due dita si insinua tra le mie gambe. Sento il suo pene diventare eretto e premere contro il mio bacino; faccio scendere dolcemente la mia mano nei suoi boxer e lo afferro, eccitandolo ancora di più. Si allontana e se li toglie, lanciandoli lontano dal letto. Torna su di me e apre le mie gambe per entrare nel mio corpo; lo sento, sta entrando in me... Inarco la schiena per il piacere provocato da quella penetrazione; brividi percorrono il mio corpo; nessuno prima di quel momento mi aveva mai provocato un'emozione così. I movimenti si fanno più decisi, più veloci; le mie mani sulla sua schiena vorrebbero graffiarlo, ma mi limito a stringerlo di più; lo sento gemere tra le mie braccia e l'orgasmo arriva inarrestabile, impetuoso, travolgente, e ci lascia sfiniti in quel letto. Si butta su un fianco e mi guarda; io mi giro e guardo lui; sta sorridendo ancora, come ogni dannata volta che mi guarda.

"Parlavo di questo, piccola!"

Lo bacio; non desideravo fare altro in quel momento. Non trovo le parole per rispondergli. Sono così appagata in questo momento che niente potrebbe rovinare la magia che si è creata. Restiamo sdraiati per qualche altro minuto, poi ci alziamo e ci vestiamo; lasciamo le chiavi alla stessa ragazza di prima e ce ne andiamo. Mi riaccompagna a casa.

"Lasciami il tuo numero."

Gli prendo il cellulare dalle mani e glielo scrivo; mi chiamo per memorizzare il suo e poi cancello la chiamata dal suo telefono.

"Grazie!"

"No, grazie a te!"

"Ci vediamo! Buona cena!"

"Grazie! Anche a te!"

Entro in casa camminando a 2 metri da terra.

"Chi ti ha accompagnato?"

"Un amico!"

"5 minuti ed è pronto! Ricordati che hai le prove questa sera!"

Entro in bagno: cavolo! Me lo ero dimenticato! Mi sento il suo profumo addosso; adesso non ho tempo per farmi una doccia, la farò più tardi. Ancora non riesco a credere di aver fatto l'amore con lui. Erano anni che lo sognavo ed ora è successo sul serio. Da una parte mi sento uno schifo; sono stata a letto con un uomo sposato e per di più con figli, ma dall'altro no. Sono stata davvero bene! Mi sistemo un po' il trucco poi scendo per cenare. Alle 21 devo essere in parrocchia; spero che non bruci quando entro, dopo quello che ho fatto!



Qualcosa di inaspettatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora