Cambiamento

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Pov's Cloe
Entro nel vialetto di casa e quando arrivo alla porta sento degli urli.
Riconosco la voce si mamma che dice « dovremmo dirglielo tra meno di un anno se ne dovrà andare !» a quel punto apro la porta e mi dirigo verso le voci dei miei genitori che provengono dalla cucina.
Entro e trovo mia mamma in piedi vicino ai fornelli in lacrime e mio padre seduto su una sedia, con le mani fra i capelli,segni che è frustato.
Appena mia madre mi vede si pulisce le guance sporche dal trucco colato e cerca di farmi un sorriso ma fallisce, non mi piace vederla in questo stato allora mi avvicino e l'abbraccio forte.
Sentiamo sbattere forte la porta d'entrata e dei singhiozzi,allora mi catapulto fuori dalla cucina per vedere cosa è successo.
Vedo una scena a dir poco orribile: mia sorella che piange rannicchiata per terra con del sangue alla testa e mio fratello che sale le scale come se niente fosse.
Mi avvicino rapidamente verso la mia cara sorellina e l'abbraccio,dopo neanche due secondi sento toccarmi la spalla e io mi sposto per lasciare il posto a mio papà che la prende in braccio.
«io la porto in ospedale voi prendetegli delle cose e gli effetti personali» dopo apre la porta e lo vedo sparire nella via con la sua macchina.
Mia mamma sta prendendo gli effetti personali e allora io mi dirigo verso la sua stanza per prendergli il pigiama e se lei fosse qua direbbe sicuramente che vorrebbe delle magliette carine da abbinare a dei pantaloni.
Prendo i pantaloni della tuta perché lei cosi stara più comoda e ci abbino delle magliette, dentro lo zaino ci metto la spazzola e un mascara.
Corro giù e trovo mia mamma sulla porta do casa « andiamo » dissi io per non perdere altro tempo «ma Brad ?» chiese mia mamma cose se fosse logico che dovette venire anche lui, ma non sa che è cambiato « lui non vorrà sicuramente venire ti spiego il perche in macchina,ora andiamo» mia mamma annuì e ci dirigemmo verso la sua auto.
Salite in macchina per cinque minuti regno il silenzio ma venne spezzato da mia madre che chiese « mi devi spiegare perché quella frase Cloe » io titubante inizio a spiegargliela molto brevemente« oggi alla fine della seconda ora Brad mi aveva fatto una battuta sulla nostra nuova compagnia di classe Susan Flan quella del mare e io di tutta risposta gli risposi ironicamente.
Finita la ricreazione lo vedo baciarsi con quell'oca e io di impulso gli andai a chiedere spiegazioni e lui mi rispose 'mi sto baciando con la mia ragazza' io li non ciò più visto e allora gli ho detto di decidere tra me e lei e lui a scelto lei! Mamma ti rendi conto? Ma la cosa più assurda è che in classe alla fine delle lezioni mi ha fatto anche lo sgambetto e se la rideva con Susan!» guardai mia madre che aveva una faccia a dir poco scioccata dal mio bellissimo racconto.
Arrivammo in ospedale e alla all dicci il nome di mia sorella
« Arianna Evans » la segretaria guarda io computer per un paio di secondi anche se a me sembrano ore poi risponde
« terzo piano appena uscite dall'ascensore girate a sinistra e dovrebbe essere la quinta porta» io e mia madre ci avviamo verso l'ascensore e quando arriviamo davanti alla quinta porta senza bussare la apro e per fortuna trovo mio padre seduto su una sedia che tiene la mano a mia sorella e lei è stesa sul letto però lai ha gli occhi chiusi.
Io mi precipito su mia sorella e mia mamma e mio papà vanno fuori dalla stanza lasciandoci sole.
Mi siedo sulla sedia prima occupata da mio padre e le prendo la sua mano cosi piccola e cosi morbida che sembra velluto.
« hey principessa mi senti?» le provo a chiedere ma non ricevo una risposta.
«ti prometto che scoprirò perché il nostro caro fratellone si comporta male con noi, ti giuro che sistemeró le cose» le dico e senza neanche accorgermene inizia a piangere, non riuscivo a smettere non volevo che mia sorella morisse per uno stupido,con lei ho passato tanti bei momenti indimenticabili, lei è la mia piccola principessa.
Dopo un po di tempo sento una mano asciugarmi le lacrime e quella mano la riconoscerei ovunque apro gli occhi e vedo mia sorella che mi guarda con quei due occhi color smeraldo, pero non faccio in tempo a dirle qualcosa che li richiude e la macchina inizia a suonare ed entrano dei medici che mi ordinano di andare fuori dalla stanza.
Io obbedisco e mi siedo su quelle scomodissime sedie e aspettai per ben due ore e quelle ore furono le più strazianti della mia vita.
Non sapevo se mia mia sorella era viva o morta non sapevo se stava bene non sapevo niente.
Dal risvegliarmi dai miei fu un medico che uscì dalla stanza e si diresse verso di me « signorina lei è un famigliare della paziente?» mi chiese e dalla sua faccia non prometteva niente di buono, ed io mi inizia ad agitare « si signore sono sua sorella maggiore» « i suoi genitori ?» mi chiese e io non resistevo più volevo sapere se mia sorella stava bene cazzo!
« i miei genitori sono andati a prendere una boccata d'aria e ora se non le dispiace vorrei sapere come sta mia sorella» dissi senza più pazienza
« signorina sua sorella è entrata in un coma profondo, adesso pero dovrei dirlo ai suoi genitori, com permesso» mi spostai per lasciarlo passare non so con quale forza, a quelle parole mi si fermo il cuore mia sorella é in come profondo e non sanno quando si sveglierà, presa dalla rabbia mi diressi fuori dall'ospedale per cambiare.
Io senza mia sorella non so come potrò fare, prima perdo mio fratello e poi anche mia sorella la mia cita può andare peggio?
Senza rendermene conto ero davanti all'ingresso del mio parrucchiere e senza pensarci due volte andai dentro e mi sedetti nella sala d'attesa per aspettare il mio turno.
Mi chiama ed inizia lavarmi i capelli e quando mi chiede di che colore meli voglio fare decido il ...

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