Pov's Rebecca
Dopo essere andate dall'estetista siamo andate dalla parrucchiera, i miei capelli marrone scuro adesso sulle punte hanno uno splendido shatush biondo, invece quella pazza si è fatta lo shatush azzurro, e devo ammettere che su suoi capelli neri sta veramente bene.
Siamo tornate da un pó è io adesso mi sto preparando perché Brad mi ha chiesto di uscire. Una semplice passeggiata ha spiegato.
Dal primo giorno che l'ho visto mi è piaciuto le sue spalle grandi e muscolose mi hanno sempre, in qualche modo, ricordato casa.
È poi quando sto con lui mi sento bene è un tenerone di prima categoria, mi fa sempre ridere e quando sono giù mi prende in braccio e mi fa fare le giravolte.
Gli ho chiesto mille volte come fa, c'è non ho il peso di Belen Rodriguez ma lui mi ha sempre risposto che sono più leggera di una piuma.<toctoc>
«avanti» grido per farmi sentire essendo in bagno a sistemarmi il trucco, «principessa sei pronta?» mi chiede da fuori facendomi battere forte il cuore per il nomignolo in qui mi ha chiamata,« si andiamo» dico usciendo dal bagno.
Mi osseva molto attentamente poi lentamente si avvicina, mi accarezza la guancia e poi prende una ciocca dei miei capelli tra le mani.
«t-ti piace?» balbetto «molto ti dona, ma potevi non metterlo questo» indica la mia faccia, riferendosi molto probabilmente al trucco.
A dire il vero non ne ho messo neanche tanto, un pó di mascara e del lucidalabbra trasparente.
Mi porge la mano e io la afferro sicura facendo trascinare ovunque lui voglia.
Il viaggio è stato abbastanza silenzioso a parte quando ho cercato di chiedeli dove mi portava, volevo sapere se il mio abbigliamento ero adatto.
Mi ha guardata e con non curanza ha detto«staresri bene anche con un sacco della spazzatura» poi mi ha baciato a stampo, sussurandomi «sei perfetta»
Le mie guance erano di un rosso molto acceso ma non per il troppo fard ma perché lui ha quasto effetto su di me, ad ogni suo complimento arrossisco.
Giro la testa dalla parte del finestrino e cerco di coprirmi con i capelli, ma una risata criatallina mi ha aggrottare le sopracciglia.
«lo so che sei arrosita non c'è bisogno che ti nascondi» cazzo chiudi quelle maledettissima boccaccia, cerco di nascondermi con le mani, peccato lui me le prende con una delle sue e l'altra mi accarezza la guancia.
Lo vedo avvicinarsi e li non ci capisco più niente mi lascio andare ricambiando il bacio.
Magicamente mi ritrovo a cavalcioni su di lui, le sue mani sui miei fianchi e le mie sui suoi bellissimi capelli, un gemito mi fa ritornare sul pianeta terra, mi stacco molto imbarazzata.
Mi stavo strusciando su di lui e il suo amico si è svegliato, cazzo gli ho fatto venire un erezione!
Scende facendo il guro della macchina aprendomi la portiera e porgendomi la mano e l'afferro facendole intrecciare dubitante, ma il sorriso che mi rivolge mi fa rilassare e camminare più sicura.
Mano per mano camminiamo lungo un piccolo parco che non avevo mai visto, mi guardo attorno meravigliata, i grandi alberi pieni di fiori colorati rendono questo posto come quello delle fiabe.
Ci sediamo sotto una grande quercia, o meglio dire lui si siede e io mi stavo sedendo difianco a lui ma prendendomi per il posto mi fa cadere sulle sue gambe, appoggio la testa sul suo letto esattamente all'altezza del cuore e lo sento battere all'impazzata, proprio come il mio.
Sorrido spontaneamente «sei bella quando sorridi» mi guarda, gli sorrido come per ringraziarlo, non riuscendo ad aprire bocca.
Di mia spontanea volontá mi metto a cavalcioni e lo bacio, piano dolcemente accarezzandogli le guance, lui ricambia subito accarezzandomi la schiena dolcemente.
Il nostro momento peró viene spezzato da una leggera risata, mi giro e noto una bambina bellissima, e uguale a Cloe. Cazzo peró è davvero identica.
«sbaglio o quella bambina è identita a Cloe?» mi chiede con una faccia dconvolta Brad «non sbagli»
Mi alzo dalle sue gambe e mi avvicino alla bambina, « hei bella bimba » la sua manina mi accarezza la guancia e poi i capelli «ciao» la sua voce fiunge alle mie orecchie dolce e fleibe, «dov'è la tua mamma?» le chiedo ma me ne pento subito quando i suoi occhi diventano lucidi, «scusa, scusa scusa» le accarezzo i capelli per poi abbracciarla «vorrei che anche la mia mamma guardasse un uomo come tu guardi lui sai?» la sua domanda retrorica mi spiazza « i miei genitori litigano sempre e la mia mamma ogni sera bacia un uomo diverso, ma lo so che lo fa solo per far ingelosire papà. Lui ha sbagliato e la mamma non lo vuole perdonare e allora fa così, ma glielo si legge negli occhi che lo ama ancora » il suo racconto mi spiazza ma ancora di più i suoi occhi, sono fermi concentrati a non far cadere neanche una lacrima.
Ha anche il carattere uguale a Cloe, merda.
«lo sai che puoi piangere? » stupido, stupido! Ma che domande sono?
« la mamma una sera come sempre era in compagnia di un uomo e la mattina dopo quando le chiesi chi era e perché l'aveva baciato mi ha risposto male e allora io mi sono messa a piangere. Lei mi ha riso in faccia dicendomi che piangere è da vigliacchi e da deboli» puttana...
«piangere non significa essere deboli e vigliacchi e scommetto che anche lei ha pianto » le rispondo « è vero! quando papà le ha fatto quella cosa l'ho sentita piangere in bagno» afferma decisa alzandosi, poi ci sorride e se ne va.
«che bella » sussura Brad «già».
«dici che se portiamo a casa un altra ragazza con lo stesso carattere di Cloe Lucifero ci ammazza?» mi guarda e da quella domanda ho già capito quello che voleva dire.
Mi alzo di corsa e raggiungo la bambina ora seduta su una panchina, la raggiungo e la prendo in braccio facendola anche volteggiare in aria.
«vieni a casa con noi»e dico sicura, ma purtroppo tutta quella sicurezza si spezza quando inizia a piangere « davvero mi volete? » chiede come sbalordita «certamente»
Le porgo la mano e lei la afferra titubante.
Il tragitto parco-macchina era abbastanza lungo e quindi dopo neanche 30 passi la piccola bambina era stanca quindi Brad la presa in braccio e lei dopo cinque secondi che aveva appoggiato la sua piccola testolina sulla sua enorme spalla era caduta in un sonno profondo.
Adesso siamo quasi arrivati e io sono dietro con la bimba tra le braccia, non si è mai svegliata, poverina.
L'unico problema adesso è uno solo: LUCIFERO.
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The Bad Vampire Girl
VampireLei si crede una ragazza comune come ogni mortale sulla terra ma è diversa e scoprirà la sua vera natura perche cambierà scuola. Lei si chiama Cloe. Lui si chiama Lux. Che cosa succederà a Cloe? Che cosa è in realtà ?