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Era ancora Dora ma con lei aveva portato il figlio, come previsto da Alec.
L'aria si fece densa, un vapore carico di ostilità.

<per favore , sta turbando la tranquillità di mia madre , la prego di andarsene>
Iniziò lui.

Dal tono di voce si capiva chiaramente che quell'ostentata forza fosse solo apparenza, le parole tremavano nell'aria piuttosto che andare dritte verso il bersaglio.

Tomas non si era accorto di Victoria , il suo corpo era nascosto da quello di Alec.

O'Moore lo guardò furente, le labbra serrate e le mani strette in pugni dentro le tasche della sua giacca blu , era pronto a ribattere ma Victoria lo precedette.

<toglieremo il disturbo fra poco, ma prima devo parlare con lei e sua madre, e anche le sue sorelle se è possibile, sono in casa?>
Lo disse tutto d'un fiato, continuando a fissare la trave .
Non era la prima volta che pronunciava quella frase, lo aveva fatto sempre in condizioni sfavorevoli.

Quel giorno voleva sondare il terreno, andare dritta alle informazioni che potevano esserle più utili.

Ci sarebbero comunque voluti giorni prima di stabilire un piano da seguire.
Le indagini erano appena iniziate, doveva solo scoprire più cose possibili sulla famiglia Murphy.

Doveva capire per quale motivo James fosse stato scelto.

La visione della fune , del corpo senza vita penzolante di quell'uomo sembrava ancora presente nella stalla.
Come il fantasma di un'immagine passata.

Si voltò appena fino ad incontrare lo sguardo di Tomas.
Si sentì tremare le gambe.
Era identico a Christian, i suoi occhi erano dello stesso colore della neve che ricopriva la superficie di un fiume gelato in pieno inverno.

Era identico a Christian, i suoi occhi erano dello stesso colore della neve che ricopriva la superficie di un fiume gelato in pieno inverno

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I capelli chiari lunghi e lisci , tirati dietro le orecchie , gli carezzavano la mascella , arricciandosi in punta.
La pelle diafana sembrava negare anche una parentela con sua madre, aveva preso dal padre evidentemente ed era veramente stupendo.

Non aveva la bellezza virile di Alec che le faceva bollire il sangue nelle vene, contrarre i muscoli della parete addominale e bloccare il respiro.
No, era l'esatto opposto, Tomas sembrava un angelo le cui membra lunghe e armoniose, brillavano in contrasto con quell'ambiente cupo, quasi soffocante.

Se non avesse saputo con certezza che Christian fosse in un altro paese, a centinaia di chilometri di distanza , avrebbe pensato che fosse lui, che fosse scappato da Greland per rifugiarsi a Darkle, lontano dal padre e da tutti i brutti ricordi che gli affollavano la mente.

Ma non era questa la realtà, per quanto desiderava dimenticare quel momento si ricordava alla perfezione quel giorno.

Tomas superava Alec di qualche centimetro eppure la sua magrezza lo faceva sembrare molto più basso.

Victoria si intristì per lui notando le palpebre rosse e gonfie.
Aveva le braccia distese , e si torturava le dita , torcendosele per l'ansia fino a farle diventare rosse.

<la mia collega viene da Dublino e ha bisogno di farsi come me un'idea chiara sulla vostra famiglia>
Fece Alec, con il suo abituale tono ironico.

Dentro di lei montò la collera , non era quello il modo giusto di condurre le indagini, intimidendo i familiari della vittima.
Poteva accettare che fosse convinto della malafede di quelle persone , però avrebbe dovuto attenersi alle regole, perlomeno nella sua indagine.
Aveva troppo da perdere per lasciarlo a briglie sciolte.

<niente di lungo, ve lo prometto, solo qualche domanda sul signor Murphy.
La vostra intimità non verrà violata in alcun modo>
Si affrettò a dire, ad entrambi, ma principalmente si stava rivolgendo a Tomas.

Le spalle di Tomas si abbassarono leggermente , riaprí le palpebre prima ridotte a fessure , e lo vide leccarsi con la punta della lingua il labbro inferiore spaccato .

Per un attimo solo si immaginò il gusto del suo sangue e questo la turbò profondamente, come se avesse fatto un gesto sacrilego in una cappella.

<sono tutte domande personali se si parla di mio padre , agente>
Rispose Tomas, abbattuto ma sul punto di cedere.

<hai ragione, ma sono necessarie, penso abbiate capito anche voi che le indagini sono più complicate del previsto , ma siamo motivati a trovare la persona che ha fatto del male al signor james Murphy, affinché non possa più nuocere a nessuno>

Tomas annuì, ma non sembrava molto convinto, Victoria poteva intuire i suoi pensieri, in fin dei conti era passato più di un mese e loro erano così disperati da rivolgersi sempre alla famiglia per ottenere delle informazioni che probabilmente nessuno di loro possedeva.

Solo perchè non sapevano dove altro cercare, si aggrappavano a quegli individui sperando che ricordassero , che intuissero chi potesse essere il colpevole.

Tom si diresse verso la porta di lamiera.
Vic rimase a fissare la sua figura da lontano, mentre percorreva il corridoio della stalla per poi venire illuminata dalla scarsa luce fredda di quella giornata.
Il modo in cui la sua camicia azzurra si imbrattava di pioggia facendo nascere macchie come
piccoli fiorellini sulle sua spalle tirate in avanti, simili a dei myosotis.

—-
Primo capitolo della giornata.
Cosa ne pensate di Tomas??

Avremo modo di conoscerlo meglio nel prossimo capitolo♥️

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