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<Ciao Tomas, disturbo?>

Lo aveva trovato dietro la sua tenuta, con un'accetta in mano , intento a ridurre la dimensioni di grossi pezzi di legno.

Quella famiglia era ricca eppure non avevano un riscaldamento moderno.

Non era solo una questione di taccagneria però, c'era qualcosa di fortemente malinconico in quell'attaccamento ai tempi passati.

<uhm no, non proprio.
Sto tagliando il legno per il caminetto del salone
Sai lo faceva sempre mio padre, ora però tocca a me.
Il freddo si sta avvicinando e non posso rischiare che sister e Elise ne soffrano, quindi dovrò prepararne almeno trecento chili>

Al solo pensiero Tom alzò gli occhi al cielo, non era arrivato neanche a metà e sentiva le braccia cedergli sotto il peso dell'accetta.
Ogni volta che la librava in aria , sopra la sua testa avvertiva una sensazione di terrore al pensiero che un solo movimento sbagliato avrebbe potuto aprirgli la testa in due o tranciarglielo un pezzo della schiena.

Ma non voleva delegare quel compito , anche se sarebbe stato semplice.
Gli sarebbe bastato pagare un centinaio di euro un dipendente qualsiasi, avrebbe persino potuto stipendiarne uno solo perchè assolvesse a quella semplice incombenza.
Uno dei tre che aveva dovuto licenziare dopo aver deciso di vendere le bestie.
Sarebbero stati contenti di tornare a lavorare da lui.

Ma quella era una tradizione di famiglia, non sarebbe stato giusto spezzarla, proprio ora che la morte li aveva colpiti.
Serviva che qualcosa rimanesse intatto , anno dopo anno.

La pelle nuda gli brillava al sole, era una mattinata strana.
L'aria tiepida e umida gli apiccicava i vestiti al corpo come se fossero stati a ridosso della spiaggia, gli uccelli in cielo avevano smesso di cantare, non si poteva udire alcun suono oltre quello del legno che veniva tranciato in due e cadeva sottfonrma di piccoli spicchi da i lati opposti del tronco.

<come mai sei qui, hai bisogno di altre informazioni su mio padre?>

Victoria scosse la testa, il pensiero della sua schiena nuda la disturbava.
Tomas aveva un fisico asciutto quasi da adolescente , il fatto che non avesse muscoli pompati però lo rendeva più etereo, sarebbero stonati con la sua figura.
No, era perfetto, le spalle larghe si assottigliavano il vita , la linea della sua spina dorsale divideva il corpo in due metà speculari , le scapole somigliavano ad ali ricoperte di carne.

<no, volevo solo parlare con te.
Tu te ne intendi questo posto meglio di chiunque altro che conosca , ho solo bisogno di alcune dritte>
Confessò.

Tomas si bloccò, era stufo di quel compito e la compagnia di Victoria costituiva un diversivo interessante.

<voglio sperare che questa non sia solo una mossa più furba per incastrarmi n qualcosa che non ho fatto, ne ho subite fin troppe da quel suo collega, O'Moore.
Come se non bastasse la morte di mio padre a tormentarmi.

Mi pento di averlo odiato così tanto, forse se avessi cercato di comprenderlo, di aiutarlo, non sarebbe finita così.
Avrei potuto non so...riparare agli errori del passato>

<erano i suoi di errori, non sarebbe stato giusto fartene carico.
Hai già subito un grande trauma alla scoperta del tradimento e hai fatto del tuo meglio per non far disgregare la famiglia, avrebbe dovuto essere fiero di te.>

A Tomas pizzicarono gli occhi, inspirò lentamente, evitava di guardarla in faccia, preferiva darle le spalle , si sentiva in un qualche modo minacciato dalla sua gentilezza.
Non avrebbe dovuto parlare con lei, la madre glielo aveva aspramente vietato, la polizia , gli aveva detto la mattina stessa, ti cerca solo perchè non sa più che pesci pigliare.
Meno dici, meglio è.

Ma lui era innocente e Victoria lo trattava meglio di chiunque altro a Darkle, quindi perchè non rischiare ?

———

<cosa mi sai dire dei fratelli Walsh , li conosci?>

<si e no >rispose Tomas, indossava una t shirt a maniche lunghe blu scuro, con una scritta che diceva "università statale di Maylooth". Gli stava parecchio larga , aveva perso diversi chili nell'ultimo mese. La pressione stava iniziando a logorarlo da dentro.
Una parte di lui aveva accettato di collaborare con Victoria nella speranza che qualcuno finalmente gli credesse.

Dora pensava di non darlo a vedere, in realtà era chiaro che lo guardasse in modo diverso da quando il marito era morto.
Voleva credere che lui fosse innocente ma non riusciva ad accettare l'idea che qualcuno esterno alla famiglia potesse prenderli di mira.

<harry, il più piccolo ha la mia età, John quattro anni in più>

Vic rimase sbalordita, quegli uomini dimostravano almeno il doppio della loro età.
<lo so , sembrano molto più vecchi, ma cerca di capire, hanno lavorato per tutta la vita , dev'essere logorante avere continuamente a che fare con carcasse di animali.
Se fosse toccato a me ... penso che anche il mio aspetto sarebbe stato drasticamente diverso>

Tomas teneva le mani nelle tasche dei Levi's, per evitare di torturarle davanti a victoria , non voleva farle pensare di essere un debole. In un certo senso la sua presenza lo rendeva ansioso, doveva farle una buona impressione, non per il suo distintivo, non solo almeno.

Se fossero stati due colleghi a Maylooth probabilmente le avrebbe chiesto di uscire per un caffè, con lo sguardo basso, aspettandosi già un bidone.

<comunque non li ho mai frequentati molto.
Il padre li teneva stretti stretti , non avevano molto tempo per giocare da piccoli.
Le rare volte che li incontravo avevano le mani dentro lo stomaco di un animale, lo spettacolo mi disgustava quindi scappavo via.
Eravamo solo io e Patrick , qualche volta si aggiungeva Andrew per completare il gruppo ma niente di che, l'infanzia a darkle è noiosa e spenta quanto la vita adulta.>

Quel nome fece drizzare le orecchie a Victoria, un brivido freddo le percorse la schiena.

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Nuovi capitoli nei prossimi giorni✌🏻

THE REVENGEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora