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Non lo aveva detto ad Alec, ne a Rian.

Perché sentiva la necessità di proteggere quel ragazzo che non conosceva neanche , invece che rassegnarsi alla sua colpevolezza?
Non possedevano ancora elementi decisivi ma quello che avevano in mano bastava già a renderlo il primo ed unico sospettato.

Vic si sedette su un masso, ad un centinaio di metri dalla tenuta dei Murphy, l'orologio non segnava ancora le otto del mattino.

Il cielo era tinto di un viola lilla che sfumava nel giallo dell'orizzonte, due nuovole si agitavano in coppia spostandosi verso nord.

<cosa ci fa lei qui?>
Tomas le arrivò alle spalle.

I suoi occhi la colpirono come la prima volta, visti sotto quell'alba sembravano ancora più chiari, quasi non umani.
Aveva i capelli scompigliati sulla fronte, non curati, le labbra stavano guarendo.

<volevo parlarti, anche se non dovrei farlo>
Iniziò Victoria.

<a cosa si riferisce, è per mio padre?
Avete scoperto qualcosa forse...>
Sembrava in apprensione, Vic non avrebbe saputo dire se fosse sincero o no in quel momento, solo osservando la sua rigidità, le pupille dilatate e ciò che le suggeriva il suo corpo.
No,nulla era sufficiente con Tomas.

<non proprio.
Sai che in paese ci sono persone della tua colpevolezza?>
Svió la domanda

<è una fesseria, non l'avrei mai fatto>

<eppure ci hai mentito, pensavamo che tu avessi un buon rapporto con tuo padre che fossi addolorato per la sua perdita...>

Tomas la interruppe, aveva già compreso dove volesse andare a parare.
<sono addolorato per la sua perdita anche se lo odiavo.
E no, hai ragione, non mi è sembrata proprio l'idea migliore pelare dei nostri attriti alla polizia subito dopo aver trovato il suo cadavere.
Ma no, se è per questo che sei qui, non gli ho mai fatto del male, non ....gli ho mai augurato che gli capitasse questo, nonostante tutto>

<perchè lo odiavi?>

Tomas si strinse nelle spalle, mordendosi il labbro inferiore.
Era combattuto.

<Tomas, andrà sempre peggio per te.
Devi darmi un motivo per credere alla tua innocenza, non posso basarmi solo sulle mie sensazioni.
I miei colleghi troveranno facilmente altri compaesani pronti a testimoniare contro di te, parleranno dei litigi con tuo padre, del fatto che non ti sei neanche presentato al suo funerale, non è stata una bella mossa a proposito.

Ma io posso aiutarti, non ho mai messo un innocente dietro le sbarre e non inizierò adesso.
So che non mi hai detto la verità, qualsiasi cosa tu stia nascondendo, chiediti se vale la pena custodire questo segreto sapendo quanto può costarti.>

Tomas rimase zitto a riflettere per un attimo che sembrò durare delle ore intere.
Poteva davvero essere sincero o sarebbe stata la sua rovina?

<la tradiva, mia madre.
Non so con chi fosse, non me l'ha voluto dire>
Ammise, e osservando l'espressione sorpresa sul viso di Vic, sentì il suo cuore alleggerirsi di un grosso peso.

Victoria rimase zitta, qualsiasi cosa si aspettasse da lui, non corrispondeva a quello.

Un tradimento cambiava completamente le carte in tavola, potevano nascere decine di nuovi scenari possibili, il presunto marito dell'amante, o Dora, la sua stessa moglie, tutti diventavano sospettati più interessanti del figlio, tutti avevano un motivo per vendicarsi.

<come lo hai scoperto?>

Tomas le si sedette accanto, teneva lo sguardo fisso sulla porta di casa.
Se sua madre fosse uscita in quel momento sarebbe stato costretto ad inventare una scusa e lui odiava mentire con tutto se stesso.

<ho trovato un suo capello, biondo , era incastrato in una delle sue camicie.
All'inizio mi sono rifiutato di crederci, non aveva alcun senso.
Così quasi per scherzo , ho fatto finta di arrabbiarmi.
Gli ho chiesto chi fosse la donna con cui tradiva nostra madre pensando che lui si sarebbe messo a ridere, che mi avrebbe rassicurato, dicendomi che quel capello era volato tra i suoi vestiti per il vento o...non so davvero cosa mi aspettassi di sentire.

Qualunque cosa probabilmente, tranne quella che mi disse>
Tom sembrava costernato mentre parlava, la voce sottile  e le dita gli tremavano.
<continua per favore>

<mi minacciò di buttarmi fuori di casa, non avrebbe pagato i miei studi se l'avessi detto alla mamma.
In cambio del mio silenzio avrebbe dovuto giurare di chiudere la relazione.
Ma non l'ha mai fatto.
Usciva ogni giovedì sera e stava fuori per tre ore almeno, a noi diceva di andare a Maylooth , di ritorno portava sempre qualcosa ma io so che andava a vedere lei.
Voleva solo crearsi un alibi con quei regali>

Si stropicciò gli occhi con le mani, imponendosi di non piangere, aveva venticinque anni e tutto quello che riusciva a fare era arrossarsi gli occhi per delle lacrime inutili.

Vic tese una mano, gli accarezzò la spalla.
<non è colpa tua Tomas.
Scopriremo chi è stato, sarai il primo ad avere notizie, te lo prometto>

——
Cosa ne pensate del rapporto tra Alec e Tomas?
Vi avviso è appena iniziato...

Alec come la prenderà ?

Ps. Ho deciso che da oggi in poi posterò 3 capitoli alla settimana.

THE REVENGEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora