Uno splendido disastro.

Capitolo 15

Stavo dormendo quando sento il mio telefono squillare.
«Pronto?» dico con la voce addormentata.
«Amore, tra quanto vieni a prendere il motorino?» chiede Ryan.
«Ah, ciao amore. Ma che ora è?» chiedo alzandomi dal letto.
«Le 11AM.» risponde.
«Mi preparo e arrivo, però vado via subito.» attacco e mi preparo in fretta.
«Qualcuno mi può accompagnare da Ryan che devo prendere il motorino?» chiedo ai ragazzi.
«Ti porto io.» dice Daniel.
Quando usciamo prende il suo motorino e andiamo.
Arrivati a casa di Ryan, lui esce per darmi il casco e mi dice: «Chi cazzo hai portato?» guardandomi male.
«Calmati bello.» dice Daniel.
«Non parlarmi così.» dico io.
«Nessuno dice a me di calmarmi.» dice Ryan e poi tira un pugno a Daniel.
Iniziano a picchiarsi e so per certo che non finirà bene.
«SMETTETELA!» urlo.
Loro mi guardano ma cominciano di nuovo a picchiarsi.
Mi avvicino per cercare di fermarli e mi becco un pugno in faccia, un altro...
Mi sanguina il naso e continuo a piangere, loro non si accorgono di niente ma per fortuna arriva il padre di Ryan che li divide e poi corre da me.
«Alexis stai bene?» mi chiede.
«Mi fa malissimo!»
«Vieni che ti porto in ospedale.» mi ordina e io lo seguo.
«Aspetta.» mi dice Daniel ma io continuo a camminare.
«Amore!» dice Ryan e entrambi si mettono di fianco a me.
Io salgo davanti in macchina e loro stanno dietro insieme.
«Mi dispiace...» dicono insieme Daniel e Ryan.
«Ma che vi è saltato in mente?» chiede il padre di Ryan.
«Ha iniziato lui.» dice Daniel.
«Vi sto facendo notare che per colpa delle vostre bambinate avete fatto stare male lei, non solo emotivamente ma anche fisicamente!» dice il padre di Ryan e poi arriviamo in ospedale.
Mi visitano subito e alla fine il naso non è rotto. Me lo medicano e poi torniamo a casa.
«Amore io...» inizia a dire Ryan ma io lo fermo.
«BASTA! VOI NON STATE CAPENDO DI COME MI SENTO IO! SMETTETELA DI CHIEDERMI SCUSA E DI DARE LA COLPA UNO ALL'ALTRO! SONO STANCA DI VOI E DELLE VOSTRE LITIGATE!» urlo io esausta.
Quando arriviamo fuori casa mia saluto e ringrazio il papà di Ryan e poi scendo.
Quando entro ci sono tutti e mi chiedono cosa è successo.
«NIENTE, LASCIATEMI IN PACE!» urlo.
Mentre salivo le scale per recarmi in camera mia sento mio fratello Jake urlare: «DANIEL CHE CAZZO È SUCCESSO A MIA SORELLA? SE SCOPRO CHE TU O QUEL CAZZO DI RYAN DI MERDA L'AVETE SOLO SFIORATA VE LA VEDRETE ENTRAMBI CON ME!»
«IO NON HO FATTO UN CAZZO! QUELLO LÀ SI È MESSO A PARLARE MALE CON ALEXIS E HA INIZIATO A PICCHIARMI. QUANDO LEI SI È MESSA IN MEZZO LUI LE HA TIRATO PER SBAGLIO UN PUGNO E SIAMO STATI FINO ADESSO IN OSPEDALE!» urla a sua volta Daniel.
Non sento più niente.
Dopo un po' che ero sdraiata in camera mia sento il campanello suonare e dopo un po' qualcuno sale.
«C'è giù Ryan e vuole vederti, lo faccio salire?» mi chiede Lizzie.
«No, digli che voglio una pausa.» rispondo.
«Sei sicura?»
«Sì.» rispondo.
Dopo sento Lizzie scendere e poi sento: «COSA? NO ALEXIS TI PREGO, VOGLIO SOLO PARLARTI!» urla Ryan.
«VATTENE!» urla Daniel.
«TU CHI CAZZO SEI PER DIRMI DI ANDARMENE? IO SONO IL SUO RAGAZZO, IO LA AMO!» urla Ryan.
«ESCI DA CASA MIA!» urla Jake e poi non sento più niente.
«Jake stai bene?» chiede Lizzie.
«Sì, tranquilli. Non dite niente ad Alexis.» dice lui.
«Dirmi niente su cosa?» dico andando verso di lui.
«Nulla, tu come stai?» mi chiede Jake.
«Secondo te?» dico io e poi mi guardo in giro.
«Dov'è Daniel?» chiedo.
«È uscito e se ne è andato senza dire niente...» mi dice Lizzie e io esco. Vedo che la sua moto non c'è e quindi lo chiamo. Non mi risponde, quindi prendo la moto di Thomas e inizio ad andare in giro.
Stavo passando da un benzinaio quando l'ho visto e sono andata da lui.
«Dani...» dico io e lui si gira.
«Alexis?!» risponde.
«Cosa è successo?» chiedo.
«Mi sento in colpa per quello che è successo, insomma tu sei l'unica persona a cui io vorrei fare del male...» confessa.
«Senti non ti preoccupare. Io non sono incazzata con te, ci mancherebbe... però non potete sempre usare le mani...» dico.
«Va bene scusami, ti prometto che non lo farò più.» mi dice e poi decidiamo di tornare a casa. Appena arriviamo a casa mangiamo e poi stiamo un po' sul divano a guardare la TV e poi andiamo a dormire.
«Alexia, puoi venire un attimo in cucina?» mi chiede Patrick e io senza rispondere vado con lui.
«È stato ancora Daniel?» mi chiede.
«A fare cosa?» chiedo.
«Il pugno, te lo ha tirato ancora Daniel?»
«COSA?! DANIEL, IO TI AMMAZZO!» urla Jake che ha sentito tutto... corro subito davanti a Daniel per far sì che Jake non lo tocchi.
«CHE CAZZO HAI FATTO? HAI PICCHIATO MIA SORELLA?!» urla Jake e Jade che stava dormendo scende a vedere cos'è successo insieme alla mamma e a Anthony.
«No... io... non l'ho fatto apposta... mi dispiace...» dice Daniel.
«ALEXIS SPOSTATI, GIURO CHE LO MANDO IN OSPEDALE ORA!» continua a urlare Jake e poi alcuni ragazzi fermano Jake portandolo in cucina.
«Alexis... io...» dice Daniel.
«Oi... tranquillo... parliamo dopo va bene?» chiedo e lui annuisce.
Quando finalmente sono riusciti a far calmare Jake, vengono tutti in salotto e Jake chiede cos'è successo.
Io glielo spiego e poi la mamma si affretta a vedere il mio occhio.
«Da oggi, chiunque si avvicina a mia sorella, entra in camera sua, le da soprannomi troppo sdolcinati, dorme con lei, la invita a cena o fa qualsiasi cosa, io lo ammazzo.» dice guardando ogni ragazzo.
«Tranquillo fratello.» rispondo tutti.
«Ma io voglio Thomas.» dice Jade con la faccia triste, ecco lei è innamorata di lui.
«Per te e Thomas farò un'eccezione piccolina.» dice Jake ridendo e poi Thomas la prende in braccio.
«Ora che abbiamo risolto andiamo tutti a letto.» dice la mamma e ognuno dà la buonanotte.
Avevo il telefono in mano che cazzeggiavo sui social e mi arriva un messaggio da Daniel. Quando lo apro vedo anche che Ryan me ne ha scritto centinaia ma faccio finta di non vederli.

Daniel💘: Sei sveglia?
Io: Sì, è più bello quando ci sei tu qui di fianco a me...
Daniel💘: Vuoi che venga?
Io: Lo faresti davvero?
Daniel💘: Per te farei di tutto principessa❤
Io: Allora vieni qui e abbracciami!
Daniel💘: Arrivo subito!

Poco dopo entra in stanza.
«Non ti ha visto nessuno, vero?» chiedo.
«No, tranquilla.» dice e poi si sdraia di fianco a me.
«Sei bellissima.» mi dice.
«E tu bellissimo!» dico e poi mi accoccolo a lui e ci addormentiamo.