Uno splendido disastro.

capitolo 25

La mattina quando tutti ci svegliamo facciamo colazione e poi Arabella torna a casa sua invece Nicholas e Alex restano con noi fino a oggi pomeriggio.
Alla fine i bambini ci dicono che Jade la conoscevano già perché vanno a scuola insieme.
«Dov'è Alexis?» sento che chiede Daniel.
«Penso che sia in bagno o in camera sua.» gli risponde qualcuno.
Subito dopo lo sento venire verso la mia camera.
«Amore.» dice entrando.
«Ei.» dico invece io.
«Ti amo, lo sai vero?»
«Sì, lo so. E ti amo anche io.» rispondo.
Mi sta squillando il telefono, è la mamma.
«Pronto Alexis?» dice la mamma.
«Ciao mamma.» rispondo.
«Tutto bene a casa?» chiede.
«Sì sì tranquilla, voi?»
«Anche noi, guarda che ci fermiamo di più qui.» mi dice.
«Fermatevi quanto volete.»
Dopo avergli spiegato della visita di Jade attacchiamo.
Mentre sistemavo un po' la camera sento suonare il campanello e quando scendo è Caroline che ci ha portato una teglia di lasagna.
«Grazie mille Caroline!» gli dico.
«Ma sì, tranquilli.» dice e poi esce.
Mentre chiudo la porta, Daniel viene in salotto e mi dice che oggi deve portare i bambini da suo padre.
«Quindi io ti aspetto qui?» chiedo.
«No, tu vieni con me. Vuole tanto conoscerti e mi ha chiesto se oggi ti portavo con me.» risponde.
Gli sorrido, poi scaldo le lasagne e ci mettiamo a divorarle. Dopo mangiato i ragazzi lavano i piatti e Jade fa i compiti mentre io e Daniel accompagniamo Nicholas e Alex da suo padre in città.
Quando arriviamo guardo l'edificio in cui stiamo entrando e chiedo a Daniel che lavoro faccia suo padre: «Avvocato.» risponde. 
«Tuo padre è Dave Mason?!» dico meravigliata.
«Esatto, lo conosci?» chiede.
«È uno degli avvocati più famosi in città!» dico.
«Già.» risponde.
Quando saliamo ci sono alcune segretarie che gli dicono che era tanto che non lo vedevano ma lui non le ascolta.
«Daniel!» dice un uomo che penso sia il famoso Dave Mason.
«Ciao papà...» dice lui.
«E tu devi essere Alexis.» dice venendo a stringermi la mano.
«Esatto. È un piacere conoscerla signor Mason.» dico io.
«Ma no, chiamami Dave e dammi pure del tu!» mi dice.
«Va bhe, noi dobbiamo andare. Ci vediamo.» dice a suo padre e poi aggiunge: «Ragazzi ci vediamo, vi voglio bene.» dice riferendosi a Nicholas e Alex.
Poi li prende in braccio. Dio quant è forte!
«Alexis ti vogliamo bene.» dicono.
«Oh tesori, anche io ve ne voglio. Non vedo l'ora di rivedervi.» dico dando a entrambi un bacio sulla guancia.
«Ciao ragazzi, vi aspetto qualche sera a casa mia!» dice Dave.
Noi ricambiamo il saluto e usciamo dall'ufficio.
Quando passiamo davanti alle segretarie le guardo con uno sguardo come a dire: "lui è mio, quindi levatevi perché non lo avrete mai.".
Arriviamo a casa e ci mettiamo a guardare un film, per cena ci facciamo dei panini perché non avevamo voglia di cucinare.
La sera ho cercato su internet se cercano qualcuno per fare la cameriera o qualcos'altro e poi, dato che Jade è andata a dormire da papà, io e Daniel abbiamo dormito insieme.