capitolo 60

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Mi sveglio quando mi sento accarezzare la guancia, apro gli occhi e vedo davanti a me Daniel che mi sorride.
«Auguri amore mio, ora sei maggiorenne a tutti gli effetti!» mi dice.
«Grazie amore.» dico io e poi mi avvicino per baciarlo.
«Ascolta, per quello che è successo stanot...» mi inizia a dire ma io lo fermo dicendogli: «Non ne voglio più parlare, scusa se ho parlato con Ed e non con te e scusa se quando sono tornata qui non ti ho rivolto la parola...»
«Non ti preoccupare principessa, ti prometto che finché ci sarò io né a te né al bambino faranno mai del male!»
«Quanto ti amo.» rispondo io.
«La tua mamma oggi compie diciotto anni.» dice Daniel accarezzando la mia pancia.
Io sorrido e poi mi alzo per prepararmi.
Quando scendiamo sono già tutti svegli e appena mi vedono vengono subito verso di me per farmi gli auguri.
Mentre mi reco in cucina noto che tutti mi guardando e sorridono.
Quanto siete strani!
Entro e trovo una torta con sopra il numero 18.
«Grazie, grazie mille a tutti.» dico.
Poi ci mettiamo a mangiare e mi danno i regali.
Le ragazze, le nonne, mamma e Caroline sapevo già cosa mi avevano preso. Anthony mi ha regalato delle scarpe della mia marca preferita. Papà invece una collana. I nonni un mazzo di fiori a testa di rose rosse, le mie preferite. Daniel mi ha fatto un regalo stupendo: due biglietti per andare a vedere il concerto del mio idolo, Shawn Mendes. Jade e Luke due disegni, invece tutti i ragazzi insieme mi hanno chiesto di uscire. Quando sono uscita mi sono trovata una moto con sopra un fiocco.
«Allora, ti piace?» mi chiede Jake.
«Ma che domande fai?! Certo che mi piace! La volevo da mesi. È la moto che ho sempre sognato di avere!» dico saltando addosso a ognuno di loro, infondo sono tutti fratelli per me. Mentre stavamo rientrando mi sono girata e ho visto Kate, Austin, Leah e Ryan venire verso di me con una piccola scatola in mano.
Quando arrivano mi fanno gli auguri e li faccio entrare.
Quando apro il pacchetto mi trovo un iPhone 6.
«Ma siete impazziti ragazzi?!» dico.
«Questo è da parte di noi quattro.» dice Kate.
«Oh grazie ma non... non posso accettare...» dico.
«Ma come no?! Tienilo, sappiamo che l'hai sempre voluto quindi è tutto tuo.» dice Ryan.
Io li abbraccio e gli chiedo se vogliono restare con noi a pranzo e loro accettano.
Dopo un po' arrivano Makenzie e Chad con anche loro un regalo: un libro che volevo prendere da tanto ma non ne ho mai avuto l'occasione.
Mentre poi eravamo sul divano suonano alla porta e mi trovo Alex, Nicholas, Isabell e George.
I bambini corrono verso di me con anche loro, come Jade e Luke, due disegni. Poi Isabell e George mi porgono un sacchetto molto carino con dentro un vestito bordeaux bellissimo.
Mentre lo stavo ripiegando suonano di nuovo al campanello e mi trovo Dave con una donna al suo fianco, che penso sia Sasha, e dietro a loro ci sono anche Maria e Carl.
Dave dopo avermi fatto gli auguri mi presenta quella donna che come pensavo era Sasha, anche lei mi fa gli auguri e mi porgono una scatoletta impacchettata con dentro un profumo. Li ringrazio e poi vado subito da Maria e Carl che mi abbracciano e mi dicono che ormai ero come una figlia per loro come lo è Daniel e mi porgono anche loro, come ormai tutti, un regalo. Quando lo apro ci trovo un bracciale verde molto bello. Ringrazio anche loro e quando mi giro noto che ci sono molte persone.
Poco dopo suona di nuovo il campanello e mi chiedo chi fosse dato che ci siamo tutti. Quando apro mi trovo la polizia che era tornata per farci le domande di quello che è successo questa notte; me ne ero già scordata.
Appena finiscono di farci le domande, finalmente, ci sediamo a tavola e iniziamo a mangiare.
Daniel non sembra molto contento della presenza di Sasha ma non ci faccio molto caso. Non vorrei litigare proprio oggi che è il mio diciottesimo compleanno.
Quando abbiamo finito, prima che tutti si alzino, mi alzo io e dico:
«Sono molto felice che ci sia ognuno di voi qui con me a festeggiare il mio compleanno, ognuno di voi fa parte della mia vita e spero di non perdervi. Vi voglio bene.»
Tutti mi sorridono e poi andiamo in salotto dove poi decidiamo di andare a farci tutti insieme una passeggiata.
Siamo circa 42 persone, oddio cioè siamo tantissimi e solo per me!
Beh fra pochi mesi saremo 44 con l'arrivo dei due bambini.
Siamo stati circa due ore fuori e quando torniamo a casa TUTTE le ragazze, con tutte intendo anche mamma, Caroline, le nonne, Maria e Sasha, andiamo in camera mia mentre i ragazzi restano giù.
Decidiamo che domani andremo a prendere il vestito da sposa perché la commessa ha appena chiamato la mamma dicendo che c'era un'altra ragazza che lo voleva quindi mi dovevo sbrigare se nò l'avrebbe venduto ad un'altra.
«Scusate ma io preferisco non venire... cioè non vorrei disturbare.» dice Sasha. Tutte ci giriamo verso di lei e io dico: «Ma no, non disturbi. A me fa piacere che tu venga così mi aiuti anche tu.» dico sorridendole.
Quando decidiamo di scendere vedo Sasha da sola quindi vado verso di lei.
«Sasha stai bene?» chiedo.
«Mmh... sì certo, è solo che non capisco perché Daniel ce l'abbia così tanto con me. Non gli ho fatto niente.» dice.
«Devi capire che Daniel non è come sembra. Sembra un duro ma lui soffre. Non voleva che suo padre si rifacesse una vita con un'altra dopo la morte di beh... sua madre.» dico io.
Lei mi sorride.
«Ti va di lasciarmi il tuo numero così domattina ti chiamo per farti sapere dove e quando trovarci?» chiedo poi.
«Sì certo.»
È ormai sera e nessuno ha fame, tranne io e Lizzie che ci mangiamo un chilo di gelato.
Verso le 9PM ognuno torna a casa sua e dico alle ragazze che domani mattina le chiamavo per fargli sapere e poi, esausta, vado in stanza dove poco dopo arriva Daniel che si mette di fianco a me e mi stringe mentre io appoggio la testa sul suo petto.

Uno splendido disastro. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora