capitolo 30

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Ci svegliamo vero le 9AM e scendiamo a fare colazione.
«Buongiorno cari, avete dormito bene?» chiede nonna Mary.
«Buongiorno, certo!» dice Daniel e io annuisco.
«Noi fra pochi minuti andiamo all'aeroporto. Vi faremo sapere quando siamo arrivati in Italia e quando torneremo. Queste sono le chiavi della macchina e queste due sono della casa. Non organizzate feste e non distruggeteci casa!» dice mia nonna ridendo.
«Tranquilla nonna!» dico io ridendo con lei.
«Grazie mille ancora.» dice Daniel e mia nonna lo abbraccia dicendo che per lei non c'è nessun problema. Poco dopo li aiutiamo a portare fuori le valigie e salutiamo i miei quattro nonni.
«Che facciamo ora che siamo soli?» chiedo io.
«Bhe, io avrei qualche idea.» dice con uno sguardo malizioso.
«Dai scemo... io sistemo la cucina, oggi pomeriggio andiamo in spiaggia?» chiedo.
«Facciamo ciò che vuoi amore.»
Poi io vado in cucina a sistemare e poi raggiungo Daniel sul divano.
Abbiamo iniziato a baciarci e, ad un certo punto lui mi ha tolto la maglietta e io l'ho tolta a lui, poi mi sono sdraiata e lui si è messo sopra di me mentre continuavamo a baciarci.
*din don*
Proprio in quel momento qualcuno suona il campanello. Mi alzo e corro alla porta. Quando la apro mi trovo davanti Jake e Lizzie.
«E voi che cazzo ci fate qui?!» dico io e Daniel corre subito alla porta.
«COSA?!» urla Daniel quando li vede.
«I nonni dove sono?» mi chiede Jake.
«Sono partiti stamattina, sono andati una settimana in Italia e ci hanno lasciato la casa.» dico.
«E così voi resterete qui da soli una settimana intera?!» chiede Lizzie.
«Sì esatto. Ci potete dire cosa ci fate qui voi?» chiede Daniel.
«Volevo chiedervi scusa e volevo passare un po' di tempo con i nonni.» confessa Jake.
«Bhe, come vedi i nonni non ci sono.» dico io.
«Però ci siete voi, quindi scusatemi. È che tengo ad Alexis più di quanto tenga a me stesso e sono geloso che tu ora abbia lui e magari non mi calcoli più... scusami Daniel ho esagerato a picchiarti e a insultarti, e tu Alexis non sei la rovina della nostra famiglia... vi prego perdonatemi...» dice Jake e io gli salto addosso abbracciandolo forte.
«Vi fermerete qui?» chiede Daniel dopo aver accettato le scuse di Jake e avergli stretto la mano.
«Se possiamo fino a domani mattina... poi noi ripartiamo.» dice Lizzie e io li faccio entrare.
Più tardi io e Lizzie prepariamo il pranzo e poco dopo ci troviamo tutti e quattro a tavola a mangiare.
«Comunque se fai del male a mia sorella considerati morto.» dice Jake a Daniel.
«Tranquillo Jake, non gli farò mai del male. Io la amo più di quando tu ti possa immaginare.» gli risponde Daniel.
Dopo pranzo sistemiamo alla cucina e poi ci mettiamo sul divano a guardare la TV.
Dopo un po' prendiamo l'auto e andiamo in spiaggia. Ci restiamo fino all'ora di cena e quando torniamo a casa ordiniamo della pizza, che però io non mangio perché non mi sento molto bene.
«Ragazzi io vado a letto, non mi sento molto bene...» dico.
«Vuoi che venga con te?» mi chiede Daniel ma io gli dico di no.
Appena mi sdraio e chiudo gli occhi, mi addormento.

Ero tornata a casa ed ero in giro per la città da sola. Mi dovevo incontrare con Leah.
Quando Leah arriva nel luogo che avevamo deciso per incontrarci c'è anche Ryan con lei.
«Ei tesoro!» dice lei.
«Ciao!» rispondo abbracciandola. Ryan mi guarda e mi saluta con un semplice «Ciao.» e io ricambio.
Dopo essere stati in un bar a parlare con Leah, lei ha detto che doveva andare a fare una visita quindi dopo che se n'é andata io mi sono alzata e me ne sono andata.
«Ei aspetta.» dice Ryan prendendomi la mano.
«Che c'è?!» dico io.
«Ti manco?» mi chiede.
«Lasciami in pace.» rispondo.
«Rispondimi, ti manco?»
Io guardo a terra e non rispondo.
«Bhe tu mi manchi molto.» dice.
«Si vede che ti manco!» dico ridendo.
«In che senso?»
«Leah.»
«Leah? Lei sì mi piace, ma non provo quello che provo per te. Io ti amo piccola, ti prego dammi una possibilità.» dice mettendomi una ciocca di capelli dietro all'orecchio e accarezzandomi la guancia.
Io mi giro per non guardarlo negli occhi, ma lui mi prende il viso e appoggia le sue labbra sulle mie.
«Dimmi che non mi ami più e io ti lascio andare.» dice tra un bacio e l'altro.
In quel momento passa di lì Daniel, si avvicina a noi, stacca Ryan da me e inizia a picchiarlo.
Quando Ryan è per terra pieno di sangue lui mi guarda e mi dice: «Non ti voglio mai più vedere!» e poi se ne va.
Io guardo Ryan e mi metto di fianco a lui.
«Mi dispiace.» dico piangendo e dandogli un bacio sulla fronte.
Subito dopo arrivano i soccorsi e io vado con lui, resto al suo fianco fino a quando arriva suo padre e insieme, dopo avergli spiegato cosa era successo, andiamo da lui.
«Oh figlio mio.» dice suo padre vedendolo.
«Papà tranquillo, sto bene.» dice lui.
«Mi dispiace davvero molto Ryan.» dico.
«Non ti preoccupare.»
Mentre mi stavo avvicinando sento aprire la porta mi giro e vedo Austin e Kate, erano cambiati. Lui aveva un po' di barba e si era fatto un piercing, invece a lei erano cresciuti i capelli e anche lei si era fatto un piercing.
«Forse ora é meglio che vado...» dico rivolgendomi a Ryan.
«No ti prego resta qui con me.»
«Ryan ma che dici?» chiede Austin.
«Io la amo, se a voi va bene okay se nò la porta è quella.» io mi giro e mi guardano malissimo.
«Ryan io devo tornare a casa.» dico, poi mi avvicino per dargli un bacio sulla guancia ma lui si alza di poco e mi da un bacio sulle labbra.
Quando arrivo a casa trovo delle valigie vicino alla porta e dopo essere entrata vedo che tutti i ragazzi sono sul divano e mi guardano dispiaciuti.
«Ei, ma che succede?» chiedo.
«Daniel se ne va.» mi dice Patrick.
«COSA?! DOV'È?» urlo.
«In camera a prendere le ultime cose.» mi dice Lizzie.
Corro di sopra e quando entro neanche mi guarda.
Gli chiedo mille volte scusa dicendogli che è stato lui a baciarmi e io non volevo. Ma non mi crede.
Mi lascia lì, da sola in lacrime.
Poco dopo mi arriva una telefonata che mi dice che Daniel ha avuto un incidente e non sanno se ce la farà.

Mi sveglio urlando, tutta sudata e con le lacrime che non smettono di scendere. Continuo a urlare il suo nome, mi giro e lui non c'è. Continuo a piangere e poco dopo lui entra dalla porta.
«Oi piccola... che succede? Ssh... ci sono qui io.» mi dice sedendosi di fianco a me, abbracciandomi e accarezzandomi la schiena.
«Ho f-fatto un s-sogno b-bruttissimo...» dico piangendo.
«Cosa succedeva in questo sogno?» mi chiede e io glielo spiego.
«No amore tranquilla... non ti lascerò mai, non me ne andrò mai via da te qualunque cosa succeda. Dai ora sdraiati e prova a riaddormentarti.» mi dice.
«Stai qui con me?» chiedo e lui annuisce.
Si sdraia di fianco a me e mi stringe forte a sé.
Lo amo.

Uno splendido disastro. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora