Uno splendido disastro.

capitolo 63

<POV'S ALEXIS>

Sono le 9AM e sono sveglia da circa un'ora perché le ragazze volevano iniziare a truccarmi e tutto.
Quando hanno finito, chiamano i miei "fratelli" che arrivano subito e appena mi vedevo ognuno mi dà un forte abbraccio.
«È ora di andare Alexis.» dice mio padre.
Tutti iniziano ad andare verso la chiesa e io mi incammino verso la macchina seguita da mio padre e Anthony con di fianco Edward e Luke. In macchina non facevo altro che pensare al mio Daniel e alla casa, che insieme, abbiamo deciso di prendere in città.
«Siamo arrivati.» mi dice Anthony.
«Vai piccola, ti voglio bene. A dopo.» mi dice Edward.
«Anche io Ed, a dopo.» e gli sorrido.
Scendo dalla macchina e sento l'inizio della musichetta.
Camminavo sulla sabbia e iniziavo a vedere gli invitati.
Quando guardai in fondo lo vidi, vidi il ragazzo che amo. Anthony e papà presero le mie mani e a ogni passo mi avvicinavo sempre di più a Daniel.
Arrivati lì, papà e Anthony mi danno un bacio e poi do la mano a Daniel che mi sorride. Poi giro lo sguardo verso il prete che mi fece un piccolo sorriso e io ricambiai.
«Oggi siamo qui riuniti tutti per unire in matrimonio questi due giovani ragazzi, Alexis e Daniel. L'amore non è così semplice, e voi tutti siete testimoni di come l'amore sia difficile, ma guardateli ora, guardate vostra figlia o vostro figlio, vostra sorella o vostro fratello, la vostra amica o il vostro amico, loro sono qui oggi per amore, e nonostante la giovane età, dovreste essere al mio posto per vedere l'amore nei loro sguardi. Siate quindi testimoni del loro grande amore e insieme a me benediteli con una preghiera.» dice il prete e poi abbassa lo sguardo con le mani incrociate.
Tutti abbassarono lo sguardo per regalarci una piccola preghiera silenziosa.
«Siete disposti nella nuova via del matrimonio ad amarvi e onorarvi l'un l'altro per tutta la vita?» ci chiese il prete.
«Sì.» risposi io e subito dopo anche Daniel.
«Siete disposti ad amare i figli che dio vi donerà?»
«Sì.» rispondiamo prontamente io e Daniel.
«Ora potete prendervi per mano e dichiarare il vostro amore.» dice il prete mentre io passo il bouquet a Carly e Daniel mi prende le mani nelle sue.
«Ho amato sempre e solamente te, ma ancora di più ho amato il nostro noi. Tu non mi hai mai chiesto di cambiare, mentre tutti mi avevano sempre obbligato a farlo. Tu hai preso i miei peggiori difetti e li hai trasformati in qualcosa di meraviglioso. Per questo sono follemente innamorato di te e accolgo te come mia sposa. Con la grazia di Cristo prometto di esserti fedele, nella gioia e nel dolore, nella salute e in malattia e di amarti e onorarti tutti i giorni della mia vita.» mi scese una lacrima di gioia poi dissi: «Sin da piccola sognavo di trovare il principe azzurro come nelle favole, ma non sapevo cosa era il vero amore, fino a quando non ho incontrato te. Tu sei il mio vero amore e non sei un principe azzurro, sei molto meglio. Mi hai amata e mi hai reso me stessa per questo accolgo te come mio sposo. Con la grazia di Cristo prometto di esserti fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e in malattia e di amarti e onorarti tutti i giorni della mia vita.»
«Daniel Mason vuoi prendere Alexis Cooper come tua sposa?» chiede il prete.
«Lo voglio.» dice Daniel prendendo la mia mano sinistra e mettendomi l'anello.
«Alexis Cooper vuoi prendere Daniel Mason come tuo sposo?» chiede poi a me il prete.
«Lo voglio.» e gli presi la mano per mettergli l'anello.
«Con il potere conferitomi da Dio, io vi dichiaro marito e moglie. Puoi baciare la sposa.» disse il prete a Daniel.
Daniel mi guardò e unì le nostre labbra in un bacio dolce, poi quando si staccò si abbassò e diede un bacio sulla mia pancia che stava crescendo ogni giorno sempre di più.
Poi tutti gli invitati si avvicinarono a noi e ci fecero gli auguri, anche Ryan me li fece e si scusò ancora una volta per tutto.
Poi, mentre gli invitati andavano al ristorante, io e Daniel andiamo a fare delle foto.
Ne facemmo anche di buffe.
Poi finalmente andiamo verso il ristorante dove ci sono tutti i parenti ad aspettarci.
Mangiammo e si fecero le 5.30PM e quindi arrivò il momento dei discorsi.
Ce ne furono tantissimi e a ognuno mi scesero delle lacrime di gioia.
«Sei pronta per andare?» mi chiede Daniel riferendosi al viaggio di nozze. Andremo in Italia.
«Sono nata pronta!» dissi.
Poi andammo a salutare tutti gli invitati e finalmente partimmo.