Uno splendido disastro.

capitolo 32

La mattina verso le 10AM mi arriva un messaggio.

Carly💕: Allora tesoro, quando tornate?
Io: Ei, non lo so. Spero presto, questa città mi piace molto ma senza voi io non riesco a starci. Carly💕: Allora più tardi ti chiamo, così mi dici.

Quando poi mi giro dalla parte di Daniel lui non c'è, vedo che il cellulare è sul comodino ma non ci faccio neanche caso e vado in doccia.
Dopo un po' sento aprire la porta del bagno e Daniel viene lì davanti alla doccia: «C'è posto per me nella doccia?»
«Ehm... sì.» rispondo.
Dopo un po' entra e io mi sposto.
«Che hai piccola?» mi chiede.
«Mi mancano troppo...» dico riferendoci alla nostra famiglia.
«Tra pochi giorni li rivedrai.»
A quel punto mi avvicino a lui, mi alzo sulle punte dei piedi, gli metto le mani dietro al collo e inizio a baciarlo. Poi lui mette le sue mani sui miei fianchi e mi tira a sè.
«Quando torniamo a casa?» chiedo.
«Tu quando vuoi tornare?»
«Io non lo so, mi mancano proprio tutti. Tornerei anche subito pur di vederli.» dico.
«Facciamo una cosa, appena tornano i tuoi nonni noi torniamo a casa. Va bene?» mi chiede e io annuisco.
Quando esco dal bagno, ho addosso solo l'intimo e quindi vado verso la valigia ma Daniel viene da me, mi prende in braccio e mi porta sul letto.
«Perché non me l'hai detto?» chiede.
«Che cosa?» chiedo.
«Di questo.» mi porge il mio telefono.

Ryan: Peccato che mentre stavamo insieme noi due, non ci siamo mai andati a fare un viaggio da soli. In qualunque posto ti trovi, io ti avrei scopato tutto il tempo piccola.

«Daniel ti prego credimi, io non gli ho detto niente di questo viaggio. Magari gliene ha parlato Leah... a me non importa di lui, io voglio solo te.» gli dico.
«Allora dimostramelo.»
A quel punto ho iniziato a baciarlo, poi quando lui si è sdraiato io sono andata sopra di lui togliendogli la maglietta e poi i pantaloni.
Sta di fatto che dopo un po' ci siamo ritrovati nel letto entrambi nudi a fare l'amore.
Quando ci siamo rivestiti siamo andati a prenotare l'aereo per tornare a casa.
«Desiderate?» ci chiede una donna.
«Salve, desideriamo due biglietti di ritorno per Cleveland, Ohio.» dice Daniel.
«Mmh... ci sono due posti liberi sul volo lunedì, fra tre giorni.»
«Sì sì va bene.» dico io entusiasta.
Usciti da lì siamo tornati a casa dove abbiamo mangiato e il pomeriggio siamo andati a fare un giro.
Quando siamo tornati a casa ho chiamato tutti per dirgli che lunedì avevamo l'aereo alle 10AM quindi saremmo arrivati per le 12AM circa. A prenderci sarebbero venuti come sempre Matt e Devid.
Dopo mi sono messa sul letto dove mi stavo per addormentare ma mi è squillato il telefono, pensavo fosse Daniel dato che è uscito a prendere qualcosa per la cena, ma invece era Ryan.
«Che vuoi Ryan?!» dico incazzata.
«Non sono Ryan, sono suo padre. So che non stai più con lui, ma ti volevo avvisare che Ryan oggi ha fatto un incidente in moto e ora è in ospedale.»
«C-cosa?» dico spaventata.
«Continua a dire che ti vuole vedere, è per questo che ti ho chiamata.» dice.
«Io sono a Miami, torno lunedì. Però appena arrivo vengo lì.»
«Va bene, allora a domani.» e poi attacca.
Dopo di che mi sono addormentata e mi ha risvegliato Daniel quando è rientrato chiedendomi cosa volevo per cena ma gli ho risposto che non volevo niente e sono tornata a dormire.