capitolo 45

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Oggi è Natale. Mi sveglio e corro giù in pigiama.
«AUGURI A TUTTI!» urlo appena scendo e vedo tutti sul divano.
Tutti si alzano e vengono a darmi un bacio e farmi gli auguri.
Ci sono proprio tutti, mancano solo Daniel e la sua famiglia che di sicuro sarà andato a prendere.
Facciamo colazione e poi finalmente arrivano. Io corro ad aprire la porta ed il primo che entra è Daniel.
«Auguri amore mio.» dico abbracciandolo.
«Auguri anche a te piccola.»
Poi va dagli altri a fare gli auguri e dopo di lui entra Dave.
«Tanti auguri Dave!» dico.
«Altrettanto Alexis.» dice dandomi un bacio.
«E auguri anche a voi piccolini!» dico ai gemellini Nicholas e Alex che entrano tenendo la mano al loro nonno.
«Anche a te zia.» dicono dandomi un bacio sulla guancia.
«Tanti auguri anche a voi George e Isabell.» dico e poi li abbraccio.
«Auguri anche a te.» mi dicono insieme.
Poi chiudo la porta e faccio le presentazioni.
Dopo di che ci scambiamo i regali, ne ho ricevuti così tanti che non so neanche da dove partire per aprirli.
Alla fine la maggior parte dei regali sono magliette, pantaloni o scarpe.
L'unico diverso è quello di Daniel, che mi ha regalato un poster con la nostra foto sulla spiaggia di Miami.
«Il regalo più bello di tutti, grazie mille amore mio.» gli sussurro nell'orecchio.
Poi lui apre il regalo da parte mia e mi dice: «Piccola, è proprio il cellulare che volevo io!»
Io gli sorrido e mi avvicino a lui per baciarlo.
Quando tutti hanno aperto i regali, siamo andati a tavola. Era lunghissima e piena di cibo.
Quando finalmente ci alziamo da tavola e guardiamo fuori dalla finestra vediamo che nevica.
Mentre tutti facevano le foto, papà e mamma chiamano me e Jake un attimo nella mia stanza.
«Diteci.» diciamo noi ansiosi di tornare giù dai nostri amici.
«Oggi è Natale e noi dobbiamo essere sinceri con voi...» inizia papà.
«E...?» dico io.
Mamma si siede e papà va di fianco a lei e le poggia una mano sulla spalla per incoraggiarla.
«Jade non è vostra sorella naturale, è la figlia di una nostra vecchia amica del college. Dopo che il fidanzato l'ha lasciata, lei non si voleva prendere la responsabilità di tenere una bambina e quindi ha chiesto a noi se la "adottavamo".» dice mamma mettendosi le mani nei capelli e iniziando a piangere.
Io e Jake li guardiamo e non ci riusciamo a credere.
«S-state scherzando, v-vero?» chiede Jake.
«No figlio mio, no. È per questo che ha la stessa età di Luke. Io e vostra madre non avevamo divorziato legalmente, quindi risultava che eravamo ancora sposati quando io e Caroline abbiamo avuto Carly pochi mesi dopo che è nata Alexis. Circa sei anni dopo è nato Luke, che ha l'età di Jade.» confessa papà.
«NON CI POSSO CREDERE. CI AVETE MENTITO PER DIECI ANNI. VI DOVETE SOLO VERGOGNARE!» urlo e poi scendo.
Tutti mi guardano correre giù per le scale e vedo Caroline e Anthony guardarsi con gli occhi lucidi e andare di sopra da mamma e papà.
Subito dopo scende Jake anche lui urlando e correndo.
Usciamo entrambi di casa e andiamo in garage a prendere le nostre moto.
Prima di accenderle arriva Jade che ci chiede cos'è successo ed io e Jake in lacrime gli diciamo: «Nulla piccolina, stai tranquilla. Torna dentro dagli altri che tra poco noi torniamo. Ricordati sempre che i tuoi fratelloni ti amano, più di tutto.» dice Jake abbracciandola e io unendomi a loro.
Dopo di che, mettiamo le moto fuori e stiamo per partire quando escono Lizzie e Daniel.
Ci guardano e noi, col casco, li guardiamo e partiamo.
Seguo Jake fino a quando arriviamo in quel prato con laghetto in cui mi aveva portata Ryan.
«Ecco, questo è il posto mio e di Lizzie. È qui che ci siamo conosciuti ed è qui che siamo usciti la prima volta.» dice Jake facendomi segno di sedermi con lui su una panchina.
«Che ne pensi di quello che è successo?» chiedo.
«Che ci hanno mentito per tutti questi anni, noi siamo sempre stati sinceri con loro invece loro con noi no. Quando prenderò in braccio Jade, non penserò più a quello che penso ora, ma penserò ad una sconosciuta che l'ha tenuta in grembo per nove mesi e l'ha abbandonata.» dice lui.
Io non so che rispondergli.
Poi sento dei colpi di tosse alle nostre spalle, ci giriamo e vediamo Daniel e Lizzie.
Io corro da Daniel ad abbracciarlo.
«Mi dispiace di essermene andata via senza darti spiegazioni.» dico.
«Non ti preoccupare, quando voi ve ne siete andati noi due siamo saliti a parlare con Debra e Paul e ci hanno spiegato tutto.» ci dice Daniel.
Non gli rispondiamo, poi io gli chiedo con cosa erano venuti e mi hanno risposto che sono venuti in taxi e hanno portato i loro caschi.
«Torniamo a casa?» chiedo rivolgendomi a Jake.
Lui annuisce e poi Daniel e Jake salgono sulle moto e io e Lizzie dietro a loro.
Arrivati a casa c'erano ancora tutti e quando entriamo chiediamo a tutti scusa.
«Ma dove sono...» Mi interrompe Carly e mi dice: «Sono andati tutti e quattro a fare una passeggiata.»
Dopo ci mettiamo sul divano e poi Lizzie e Jake si alzano in piedi e insieme dicono: «Dobbiamo dirvi una cosa...»
Noi li guardiamo e Lizzie urla: «ASPETTO UN BAMBINO!» Tutte noi ragazze che siamo come sorelle andiamo vicino a lei a saltare di gioia invece i ragazzi vanno da Jake e stringergli la mano e a dirgli: «Auguri fra, sarai un padre meraviglioso.»
Dopo un po' entrano mamma, papà, Caroline e Anthony e Lizzie lo dice anche a loro. All'inizio non dimostrano felicità ma poi saltano di gioia pure loro.
La sera mangiamo un po' di quello che è avanzato a pranzo e poi vanno tutti a casa loro.
Daniel viene nella mia stanza e sdraiandosi di fianco a me mi chiede se domani volevo andare da suo padre a pranzo che c'erano anche Isabell, George e i bambini.
Io annuisco e poi ci abbracciamo addormentandoci.

Uno splendido disastro. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora