Non c'era un gran clamore quella mattina in ufficio.
Hermione era giunta a lavoro puntuale come sempre, da dieci anni a quella parte. Aveva ormai ventisette anni ed era uno degli Auror più competenti e quindi richiesti di tutta la stazione, benché la sua vera identità fosse inserita negli archivi segreti del Quartier Generale. Questa posizione le garantiva un ufficio personale, con una squadra di agenti pronti a eseguire i suoi ordini e anche un "servetto" che avrebbe ottemperato a ogni sua richiesta non correlata al lavoro. Il giovane le portava quotidianamente la posta e il suo adorato caffè al ginseng, ma lei non tendeva a sfruttarlo come erano soliti fare i suoi colleghi.
Per sua fortuna aveva superato da tempo il periodo in cui faceva la gavetta, infatti anche lei, a suo tempo, aveva dovuto portare caffè da una parte all'altra, anche se per poco tempo, in effetti. Le sue notevoli capacità erano state individuate sin da subito, anche se le referenze da parte della preside McGranitt l'avevano presto messa in buona luce con il suo capo. Dopo i primi compiti era così riuscita a farsi spazio fra i suoi colleghi, scalando rapidamente la gerarchia lavorativa.
-Signorina Granger! Buongiorno!- la salutò Leopold Gull, il "servetto" dell'ufficio. Il ragazzo aveva il compito primario di ritirare la posta dai gufi, smistarla e portarla in ogni piano dell'enorme palazzo in cui era situata la stazione degli Auror a cui mezza Londra faceva riferimento.
Gli sorrise apertamente, come faceva sempre e, appena quello la raggiunse, gli domandò –Buongiorno, Leopold. Hai novità per me?- nel mentre prendeva il suo caffè ancora caldo e si muoveva verso il proprio ufficio, seguita rapidamente dal ragazzo che le rispose zelante -Sì, signorina!-
Leopold aveva la sua età, ma il suo sguardo tremava ogni volta che quello di lei cercava di incrociarlo. Lo metteva a disagio, probabilmente perché crescendo la giovane dentona dai capelli arruffati era divenuta piuttosto graziosa, benché non ricercasse particolarmente l'attenzione degli altri. Infatti vestiva e si agghindava in maniera semplice e sobria, sebbene professionale.
-Allora prego...- lo intimò lei, con gentilezza, entrando nel suo ufficio e appoggiando la borsa sulla scrivania, vedendo il ragazzo deglutire ed abbassare lo sguardo azzurro pallido.
-Ecco, volevo dirle che il signor Fischer richiede la sua presenza. Si vocifera si tratti di un lavoro molto importante e che... ci sia di mezzo anche una promozione, ecco io... non so esattamente, ma è richiesta la sua presenza all'Attico.-
L'Attico.
Hermione schiuse le labbra sorpresa, sentendo i brividi a fior di pelle.
L'Attico non era un vero attico, non per i babbani sicuramente.
-Vado immediatamente, anche se avresti dovuto dirmelo prima, Leo! Sarei arrivata in ufficio in anticipo!-
Lo sgridò la donna, superandolo rapidamente e muovendosi verso uno dei cinque camini che occupavano la parete in fondo all'ufficio, nel mentre sentiva dietro di sé le scuse del collega.
Si mosse dunque verso il camino più vicino, acciuffò un pugno di polvere volante, posta su una scodella laterale agganciata alla parete, infine scandì con chiarezza -Attico!-
La metropolvere fu rapida e precisa come sempre, anche se ovviamente era limitata all'edificio riservato agli Auror, visto che era provvisto di più di quaranta piani.
Era un po' nervosa mentre varcava la soglia della sua destinazione.
"Aiuto, questa potrebbe essere la mia grande occasione, caspita... non devo fare errori e non li farò!"
Pensò decisa e convinta. Di certo le avrebbero affidato un caso molto complesso, magari era un'indagine sotto copertura, anche se probabilmente avrebbe dovuto bere litri e litri di Polisucco. Rabbrividì al pensiero, visto che la pozione, con il tempo, rischiava di nauseare se non si usavano componenti dell'imitato differenti, ma cercò di non pensare alla cosa. Non doveva distrarsi.
"Berrò Polisucco per il resto dei miei giorni se dovesse servire, non m'importa!"
Il lavoro era forse ciò di più caro aveva. Insieme a Ron.
"Già, Ron..."
La sala dove era stata lasciata aveva pareti beige e pavimento in calda moquette rossa. Un gatto bianco, un persiano, acciottolato sulla scrivania davanti ai suoi occhi, dormiva beato e ronfante, mentre nella sala non c'era assolutamente nessuno.
"Ah, la segretaria deve essere un'animagus!"
Non cascava due volte nello stesso trucco. La McGrannit a suo tempo aveva tentato di fregare i suoi compagni, Harry e Ron, in quella forma da ingenuo animaletto.
Stirò un ghigno di compiacimento e impettita si mosse verso il gattone, schiarendosi la voce rumorosamente, tanto da fargli aprire i brillanti occhi verde foglia. Sembravano quelli di Harry.
-Ehm, ehm... Buongiorno! Sono Hermione Granger. Sono stata convocata qui stamattina.-
Il gattone sbatté i brillanti occhi e, per tutta risposta, sbadigliò annoiato.
Hermione schiuse le labbra sorpresa e, dopo pochi istanti, arrossì.
-Notevole, non mi avevano detto che era un po' fuori di testa, signorina Granger. D'altro canto, dev'essere questa particolarità che l'ha resa piuttosto... interessante-
Asserì una donna che comparve improvvisamente alle spalle di Hermione, camminando sugli improponibili tagli a spillo e ancheggiando armoniosamente con una notevole pila di fogli in mano.
-Lei è Deidre, la mia gatta...- fece ironica quella che Hermione comprese essere la segretaria del Boss –...E io sono Shannon, molto piacere- ultimò e le tese la mano, aspettando che Hermione, ormai purpurea in viso, facesse la stessa cosa.
L'Auror, rimasta boccheggiante per qualche istante, mentre il suo viso si tingeva delle più disparate tonalità del rosso, allungò rapidamente la mano e strinse con forza, forse troppa, quella della biondissima segretaria, a cui scappò una risatina saputa.
-Manca solo una persona, nel frattempo però può raggiungere gli altri.- le indicò la donna nell'elegante tailleur nero, mentre si sfiorava appena il simmetrico e lucente caschetto. I grandi occhi verdi, come quelli della sua gatta, la osservarono annuire rapidamente, mentre la mano indicava una porticina alle spalle della exGrifondoro.
Spazio Autore
Eccomi con una nuova storia! Tranquilli l'ho già finita quindi non impiegherò troppo a postarla tutta e soprattutto non sacrificherò "La Promesssa" che, se non l'avete fatto, vi invito a leggere <3. Qui, posterò i capitoli un giorno sì e l'altro no, nella speranza che vi piaccia e che possiate farmi sapere cosa ne pensate! Tanti baci!!
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I Gemelli
FanfictionSono passati molti anni dalla sconfitta di Lord Voldemort. Hermione, è un Auror di successo alla ricerca però di una promozione che le permetterebbe di diventare un'Aether, un agente speciale dedito alle missioni più complesse e più a rischio. Final...