Sangue del mio Sangue

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-...Figliolo-

No, non stava affatto impazzendo.

La mano prese a tremargli, senza che potesse fermarla e, raggelato, si volse lentamente alle sue spalle, inquadrando la figura elegante di Lucius Abraxas Malfoy.

Draco era scioccato. Suo padre era lì, davanti ai suoi occhi. Non era un'allucinazione, non si sarebbe svegliato da quell'incubo, era tutto tremendamente reale.

-Cosa ci fai qui?- domandò col fiato corto, sapendo bene di essere sprovvisto di bacchetta. Non poteva di certo portarsela dietro, per il lavoro babbano che faceva! Il suo ufficio sarebbe dovuto essere tanto protetto quanto la sua villa!!

-Beh Draco, non è che ti sei impegnato troppo per nasconderlo... i miei uccellini cantano con piacere- fece l'uomo, muovendosi in giro per la stanzetta con l'elegante bastone in mano, che ovviamente celava la sua bacchetta e Draco lo sapeva bene.

-Non mi hai risposto- fece ancora Draco, gettando via la sigaretta e mettendosi in piedi, mostrando al padre che, in uno scontro fisico, avrebbe certamente avuto la peggio.

-Beh, l'idea di partenza era quella di imperarti di obbedire ai miei ordini, però ecco... qualcuno mi ha detto che stai lavorando molto per... immunizzarti all'incantesimo e di certo non vorrei che mi prendessi per i fondelli, fingendo di essere mio quando non lo sei.-

Draco non aveva rivelato a nessuno dei suoi lunghi studi sul controllo mentale che stava facendo in quegli anni, così fece dei passi verso il padre, che però alzò il bastone –Fermo là, so che hai una distanza minima per poter usare la tua magia, caro ragazzo... non sono uno sprovveduto. Torna pure a sederti, grazie-

-Fottiti- Scandì Draco e fece per raggiugerlo, ma andò a sbattere su una barriera invisibile, su cui batté le mani, furibondo, mentre Lucius, appoggiatosi alla parete opposta gli sorrideva perfidamente –Ascoltami bene ragazzo, so che la famigliola con la quale ti sei divertito in questi giorni è... volata via stamattina stessa, so che aereo privato hanno preso e, pensa un po', so persino che stanno mangiando in questo momento... non lo trovi curioso?- gli chiese il padre cosa che ovviamente scioccò Draco –Loro... dovrebbero essere a casa adesso-

Lucius storse la bocca –Mhhh... non esattamente, diciamo che hanno deviato un po' la rotta per... darmi questa mattinata con te. Giungeranno a casa fra qualche ora... se farai da bravo- e lì ghignò apertamente, facendogli tornare antichi brividi di terrore.

Draco scosse il capo e indietreggiò, raggiungendo la finestra e sedendovisi sopra, ora iniziando a temerlo davvero –Che cosa diavolo vuoi?-

-Voglio che distruggi il Concilio Mezzosangue che ha formulato questa- e alzò l'avambraccio, mostrandogli il braccio. Il segno maledetto era sbarrato da una grande "X" sanguinolenta.

"La maledizione" pensò Draco, riconoscendola immediatamente. Sapeva che suo padre era stato marchiato.

-Non ho idea di cosa tu stia parlando- fece, ovviamente, sperando che il padre non sapesse troppo su di lui, ma furono solo delle inutili speranze –Draco, ti prego, non vorrai davvero farmi perdere tempo, sai quanto io lo detesti... ho intenzione di fare il voto infrangibile con te. Così nessuno di noi avrà scampo. Io ti prometto che nessun mangiamorte toccherà mai i tuoi adorati mentre tu eliminerai il Concilio.-

Draco ascoltò la sua imposizione e lo vide muoversi verso la porta, aprirla e farci entrare una delle sue segretarie, Rosa: aveva un filo fiammeggiante fra le mani.

-La nostra amica sarà il Suggello- fece ancora l'uomo e diresse la bacchetta verso Draco che lì si levò in piedi e berciò –Che intenzioni hai!?-

-Confundus minimum!-

Scandì il platinato dalla rilucente chioma e con una mossa della mano fece sparire la barriera che li divideva –Così non avrò problemi con i tuoi poteri mentali, ragazzo. Su in piedi!- lo intimò, vedendolo barcollare, mentre la testa gli girava oltre a fargli veramente male. "Dannato, così non posso di certo attaccare le sue difese!"

Non si rese conto di tutto alla perfezione, la sua mano e quella del padre si presero e vennero circondate dal fiocco.

-Prometto che mai, alcun mangiamorte, toccherà più qualcuno a cui mio figlio tiene...- e guardò eloquente il biondo che, con aria parecchio disorientata mormorò –Prometto che eliminerò il Concilio Mezzosangue-

Il fiocco andò in fiamme e Lucius sorrise al figlio, dandogli poi una poderosa bastonata sullo stomaco, vedendolo crollare a terra –Questo è per avermi tradito e ringrazia che sei sangue del mio sangue, altrimenti, caro Draco, non avresti avuto alcuno scampo, occupati di ciò che devi. I tuoi adorati giungeranno a destinazione sani e salvi-

E sparì nel nulla, esattamente come era arrivato. Draco, dal dolore e la confusione, svenne sulla moquette del suo ufficio, risvegliandosi qualche ora più tardi, a causa di alcuni scossoni. Le sue tre segretarie tentavano di risvegliarlo –Draco! Draco!- lo chiamavano disperate due, mentre la Sherry era al telefono –Sì Aaron, ora te lo passo...-

Draco era nauseato da tutta la situazione, non ricordava bene ogni dettaglio, a meno del voto infrangibile e le promesse che si erano fatti. Ricevette la chiamata e rispose affaticato –Aaron... ho un problema-

Mai, nei suoi lavori, aveva ammesso una cosa simile, lasciò il capo boccheggiante pochi istanti, poi lo sentì mormorare –Cosa è successo?! Ti ho chiamato per dirti che Hermione e i bambini sono quasi atterrati, fra poco mi raggiungeranno in ufficio, volevo sapere se... avevi cambiato idea sui bambini, principalmente-

-È venuto Lucius, qui. Dice che lascerà in pace Hermione e i bambini se distruggo il Concilio con le mie mani-

Le sue parole, che avevano bellamente ignorato quelle del capo, anche perché ben più importanti, lo lasciarono di nuovo di stucco dall'altro capo del telefono.

-Cosa vuoi fare?-

-Aaron... non metterò a rischio le loro vite-

Fece immediato il biondo, riferendosi a Hermione, Aries e Lynx.

-Quindi... -

-Quindi mi organizzerò. Di certo non la darò vinta a mio padre. Mi raccomando, non dire loro nulla. Quando e se riuscirò a risolvere la questione nel migliore dei modi, allora... mi prenderò le mie responsabilità, soprattutto con i bambini- ultimò, pensando a quanto avrebbe voluto, in quel momento, ricevere uno dei teneri abbracci della piccola Aries.

"Ora devo risolvere questa situazione"

-Va bene allora, avvertimi se ti servono rinforzi-

Draco, lì si levò in piedi, ignorando gli aiuti dalle sue segretarie –Ho già quello che mi serve- e chiusa la chiamata restituì il telefono alla donna al suo fianco, che gli domandò –Cosa hai in mente?-

Il biondo le lanciò un'occhiata gelida, per poi replicare, mentre usciva dall'ufficio –Meglio che nessuno sappia nulla. Fate attenzione- le avvisò e poi fece per tornarsene a casa sua.


Spazio autore

Ciao a tutte! Eccomi con il nuovo capitolo! Spero che vi sia piaciuto! Un grazie enorme a tuutte quante! In particolare a: JolandaDelMonaco, nonsmetterodisognare, Mezzosangue17, EstefaniaPaola1, Five_sauce_are_hot, taniaconlai, comecartabianca, SonoIncintaDiNash, Marika278, Spaccio_Abbracci, always_sara, RoseMWeasley, Ele_Felton, GaiaBarbello, prongs42, lullubook, book_lovers92, Mimidirectioner018, Books_Future, CristStefy, LalyZeta, Giulia16402, serena_potterhead, Iron9208, HermioneBella_Malfoy, StregaDivergente, aryfau, RebeccaHerondale03, maryketta, Fra13312, Dramione_forlife, EssePi29, Isabelle_Lightwood50, tynnys, MRT_01, McSnugglefacesxx, antopod, morganarusso46

Ora passo a rispondervi che non ho fatto in tempo in questi giorni! Sono super incasinata con lo studio! aiuto!! >.<

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