Draco, davvero sconcertato dalla conversazione, sorrise appena alle due, notando Melody piuttosto imbarazzata mentre Peonia scandiva –Che esagerata... scherzavo soltanto!-
-Ti ho detto mille volte di non dire certe cose, mamma!-
Si lamentò invece Melody e la donna roteò gli occhi –Sono fatta così, inizia a mettere la piccola in macchina su...- e liquidò rapidamente la figlia che salutò educatamente Draco. Peonia, appena la figlia si fu spostata, si avvicinò all'uomo con fare complice, sussurrandogli –Ah! Mia figlia è così dolce e sensibile, concede il suo affetto e la sua fiducia davvero a tutti e si preoccupa fin troppo degli altri!- sospirò mestamente e Draco capì che cosa cercava di fare la donna –Ne sono convinto ma purtroppo gli uomini come me vogliono donne che li contraddicano, che li tormentino e che li sobbarchino mentre a noi piace dimostrar loro che non ne sono minimamente in grado.- e ghignò compiaciuto, riuscendo a far arrossire la donna –Ora devo proprio andare, sarò lieto di incontrarvi stasera, eventualmente...- e chiuse la porta, decidendo di raggiungere immediatamente Hermione.
"Dev'essere in camera da letto"
Non impiegò troppo a muoversi al piano superiore e notò che la porta della camera da letto era socchiusa. Nell'aprirla, notò la finestra aperta e la donna che... fumava una delle sue sigarette!
Rimase sorpreso dalla cosa e decise di chiudersi la porta alle spalle, facendo, affettuoso –Ehi... signora Hastings-
Essendo la finestra aperta sul giardino era costretto, per forza di cose, a condurre la sua solita recita.
La vide voltarsi di scatto e poi abbassare lo sguardo –Ehi...- borbottò, con aria scocciata.
Lui la raggiunse alle spalle e aderì completamente al suo corpo, insinuando il capo nel suo collo e stringendole la vita con una mano –Non voglio che fumi...- la sgridò lui, anche se quei sussurri stavano suscitando ben altra replica in lei che comunque replicò –Perché? Tu fumi...-
Il platinato le morse il lobo dell'orecchio e con la mano libera prese la sigaretta della donna e tirò lui, profondamente, così da ultimarla. Dopo aver espirato il fumo però le sibilò all'orecchio –Perché devi provare compiacimento solo quando sono dentro di te...-
E riuscì a farla arrossire mentre spegneva la sigaretta al portacenere.
Hermione si volse titubante verso il compagno e lo sentì appropriarsi della sua bocca senza mezzi termini e quando si staccò da lei le domandò, a fior di labbra –Cosa deve interessarci di quello che dicono gli altri? Quanto ci è mai interessato?- e la guardò serio ma eloquente sentendola allacciarsi al suo collo e baciargli il mento mentre rispondeva in un miagolio –Niente-
-Niente- confermò lui, sorridendole buono stavolta e baciandola di nuovo ma a stampo. Rimase qualche istante di troppo sulle sue labbra ma ebbe solo modo di offrire maggior intensità all'atto. Quando si separarono lui la osservava gelidamente –Ti voglio nella doccia fra dieci... nove...- e si allontanò da lei, levandosi la maglia e muovendosi verso il bagno –Otto... sette...-
Alla donna venne da ridere e chiuse rapida la finestra, tirando quindi un sospiro di sollievo.
Lui, ovviamente, si era fermato sul battente della porta del bagno –Hai intenzione di farla pagare a Peonia?-
Se c'era una cosa che aveva notato negli occhi della compagna era la poca stima che provava verso la locandiera.
Hermione incrociò le braccia sul petto pensosa e scandì –Non lo so, vedremo come mi gira stasera... in ogni caso ci voglio andare presto.-
-Sì, l'hai già detto...- le disse lui. La vide sfilargli davanti e prendere un vestito monospalla bianco e completamente in pizzo a meno della fascia in pelle nera che abbracciava il seno, coprendolo. Percorreva l'abito come una spirale, ultimando il suo decorso davanti all'intimità della donna, celando pure quella.
-Vuoi andare in giro a culetto fuori, Granger?- le domandò lui, raggiungendola divertito e voltando l'abito, osservandone il fondoschiena.
-Metterò delle mutande bianche...- fece lei, alzando le spalle.
-È un po' corto per te, no?- le domandò lui, provocandola malizioso e lei annuì –Sì ma non per Leona- e assunse un'aria furba che lo divertì –Vediamolo allora...- e si lasciò sfuggire una risata muovendosi verso il letto e gettandovisi sopra. Hermione si sorprese di vederlo così disposto a giudicare il suo abbigliamento, così ne approfittò. Un parere un più di certo non le avrebbe fatto male.
...
Quando la bionda ebbe finito, mugugnava, un po' lamentosa. Evidentemente il risultato non le piaceva troppo.
-Forza esci...- la intimò lui e la vide affacciarsi dalla cabina armadio, in imbarazzo –Non riderai?-
Il biondo, sdraiato sul letto, la guardò poco convinto –Perché sarei qui, se non per ridere?!-
E la donna roteò gli occhi scocciata, decidendo di uscire. Le gambe lunghe e nude erano senz'altro messe in risalto... non che tutto il resto.
Si mise seduto meglio sul letto e inclinò il capo, guardandola attento –Vieni qui...- e allungò una mano verso di lei che un po' in imbarazzo si copriva l'intimità. Decise di raggiungerlo e lui sospirò profondamente –Vuoi farla vedere a tutti? Dubito che Vladimir ne sarebbe contento...- e le sistemò meglio la fascia nera, cercando di coprire il segno delle mutande bianche. Poi si levò in piedi notando la compagna fortemente in imbarazzo –Dovrei proprio cambiare vestito, pensavo fosse meno... trasparente.
-Non è così eccessivo se lo indossi nel modo giusto...- fece lui rilassato, sistemandole anche la fascia sul seno, vedendola rabbrividire e arrossire.
-Dietro com'è?- le domandò, afferrandola per le spalle e facendo per farla voltare ma lei piantò i piedi a terra –Non c'è bisogno che... oh, dai...-
Lui, con espressione annoiata l'aveva costretta a voltarsi e aveva guardato con supponenza le mutande scelte dalla compagna –Oh, andiamo, Granger! I mutandoni della nonna non li avevi?- e scoppiò a ridere stavolta, andando a sedersi sul letto e non vedendo l'espressione offesa di lei –Grazie tante...!- e fece per andarsene ma il compagno la trattenne –Buona! Buona!- E scosse il capo, alzandosi in piedi di nuovo e tirandole il naso, muovendosi verso il comodino di lei e aprendolo.
La bionda divenne purpurea e lo raggiunse immediata –Che fai?! Non puoi...-
-Ti metterai queste e togli il reggiseno, anche se non potrai certamente competere con quelle di Melody, in nessun frangente in effetti.- e le guardò il seno scarso vedendola assumere un'aria offesa –Idiota! Ce le ha grandi solo perché sta allattando!- e scocciata si mosse nella cabina armadio provando a sostituire l'intimo con quello che le aveva consigliato lui, ovvero un perizoma color carne. Draco trattenne l'aria divertita e si riposizionò sul letto, aspettandola.
...
-No, senti, è peggio!- si lamentò poi Hermione, dentro la cabina armadio, sentendo quindi lui repricare da sopra il letto –Impossibile sia peggio di prima...-
La bionda uscì dalla cabina e, con le braccia incrociate sul petto scarno si mostrò, raggiungendolo.
Lui, di nuovo seduto, scosse il capo e l'afferrò per i fianchi, facendola ruotare su se stessa e annuendo –Così deve stare dietro. Se davanti ti sta male non è di certo colpa mia...- sostenne lui eloquente e intimandola a voltarsi e a spostare le braccia dal petto di lei e osservando la magra seconda della donna.
Spazio Autore
Ciao ragazzeee!! Spero che anche questo capitoletto vi sia piaciuto! Un grazie gigante a tutteee!! In mode particolare a: Mangiamorte02, StregaDivergente, GIRLintheCLOUDS2004, McSnugglefaces2004, comecartabianca, streamsurprising, SternbildPegasus, marti090, MRT_01, EssePi29, book_lovers92, _CHIARAE, Ele_Felton, Mezzosangue17, nonsmetterodisognare, lullubook, SlytherinSerpeverde, HermioneBella_Cullen, Marika278, GrattastinchiBurfoot, taniaconlai, Sigma_, LordVoldeviv, Ino_Nara, CristStefy, EstefaniaPaola1, GaiaBaioniButtafarro, maryketta, Giulia_1987, antopod, Isabelle_Lightwood50, DoraGrosu
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I Gemelli
FanfictionSono passati molti anni dalla sconfitta di Lord Voldemort. Hermione, è un Auror di successo alla ricerca però di una promozione che le permetterebbe di diventare un'Aether, un agente speciale dedito alle missioni più complesse e più a rischio. Final...