Quel giovedì cenarono tutti attorno al tavolo, per la prima volta. La tivù parlava per loro ma almeno erano insieme.
Aries nascondeva un sorrisino, felice per la situazione e così proferì –Questo animale è molto buono, Hermione!-
-Mh...- non poté fare a meno di convenire con lei il gemello, sotto l'occhiata compiaciuta di Hermione che fece boriosa –Sì, è uscito buono in effetti...- vide in quel momento Malfoy alzarsi e fare il bis, cosa che fece ridacchiare Aries e farla commentare –Anch'io! Ancora!-
Hermione vide Draco fare per accontentarla, ma la mano, scattata per un momento verso la bimba in attesa, tornò al piatto quando fu lei stessa ad alzarsi in piedi per soddisfare la richiesta della bimba.
"L'avrebbe aiutata?"
Si chiese la ex-Grifondoro, ma non appesantì il compagno di occhiate curiose, lo ignorò nella speranza che in quelle poche settimane Draco sarebbe riuscito a creare un legame con quei bimbi. Visto che il loro papà era sparito, la responsabilità passava automaticamente a lui, non poteva farci nulla.
I bimbi non avevano notato quello scatto istintivo, visto che guardavano la tivù.
Subito dopo cena però, Draco parve quasi scappare via –Domani li porterai a scuola.- scandì duramente, lanciando un'occhiata ad Hermione che annuì –Lo so- e il biondo sparì sulla rampa di scale.
-Non era arrabbiato per prima, con Lynx- constatò Aries a voce bassa, non appena Draco non fu più a portata d'orecchio.
Hermione annuì –Ha sbagliato e l'ha capito. Così fanno i grandi, quindi vedete di fare lo stesso. Ora filate a letto, domani vi dovete alzare e preparare da soli, non voglio storie di alcun genere!- li avvisò severa.
I due si guardarono un momento, poi decisero di obbedire e la piccola le disse –Vieni a darci il bacio della buonanotte?-
-Eh?!- intervenne allibito Lynx, verso la sorellina che arrossì visibilmente e abbassò il viso, triste –Cioè... non... non fa niente. Buonanotte, Hermione-
La bionda era rimasta boccheggiante davanti alla domanda della piccola ma la lasciò andare via senza dire nulla.
"Smettila, Hermione, non puoi affezionarti a lei. Non puoi!"
Ed era passato a mala pena un giorno... come avrebbe fatto nelle settimane a venire? Cosa sarebbe successo?
Tutto avrebbe pensato, tranne che la vicinanza a quei bimbi avrebbe risvegliato un suo improbabile senso materno
"Sono solo dei bimbi sfortunati, per questo sono sensibilizzata. Tra un mese spariranno dalla mia vita, insieme a Malfoy. Devo solo resistere e non farmi condizionare da nulla. La missione è la cosa più importante, in assoluto"
I due giorni successivi scandirono un'atmosfera piuttosto fredda ma perlomeno pacifica all'interno della villa.
Hermione e Draco avevano tentato venerdì e sabato, durante l'ora di pranzo, di farsi notare dai vicini ma, oltre a ricevere placidi saluti, non avevano avuto l'opportunità di dialogare con nessuno. Fortunatamente era giunto sabato sera e la "famigliola" si stava preparando per quella festa di quartiere.
Hermione, davanti allo specchio della cabina armadio osservava l'eleganza dell'abito blu notte che indossava. Era in raso. Stringeva morbidamente il suo punto vita e il suo fondoschiena, facendola apparire effettivamente molto donna. Più di quanto non credeva di essere. I suoi pantaloni comodi in genere non le davano molta giustizia. Per giunta il colletto alto con la profonda ma sottile scollatura dava quel tocco in più di eleganza che di certo male non le avrebbe fatto.

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I Gemelli
FanfictionSono passati molti anni dalla sconfitta di Lord Voldemort. Hermione, è un Auror di successo alla ricerca però di una promozione che le permetterebbe di diventare un'Aether, un agente speciale dedito alle missioni più complesse e più a rischio. Final...