Gustosi... mirtilli

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-No, è normale che si pensi questo... vedendoci.-

Fece lei immediata, stavolta adoperando abilmente la panna e lo zucchero a velo per poi prendere dal frigo i frutti di bosco, decorando minuziosamente la sua deliziosa torre.

-Sì, è normale... ma non vuol dire nulla, no?- domandò lui osservandola, curioso della sua reazione.  La compagna, al tono pacifico di lui, sentì una mano tremare e le sfuggì un mirtillo che rotolò sul tavolo, verso Draco. Allungò una mano per afferrarlo ma quella del compagno fu più veloce e prese quella di lei che rabbrividì al suo tocco –Cosa dovrebbe interessarci di ciò che pensano queste persone? Tra un paio di settimane andranno tutti dove meritano.- le fece notare serio, osservandola e vedendola spalancare gli occhi sconcertata. Boccheggiò appena e poi mormorò –...Niente-

-Niente- convenne lui immediato, vedendola arrossire appena e lanciargli una nuova occhiata dorata, alla quale lui annuì convinto. Hermione a quel punto ammorbidì lo sguardo, vagamente sollevata, e gli occhi si posarono di nuovo sul mirtillo sfuggitole, decidendo di rimetterlo insieme agli altri ma la presa del compagno si fece più solida, spostandosi al suo polso –Questo è mio...- lamentò e diresse la mano della compagna verso le sue labbra che catturarono mirtillo e dita della donna che, a quel punto, divenne purpurea e tornò a guardare il dolce, lasciandosi sfuggire l'occhiata divertita di Draco. Il Malfoy iniziava a trovare divertente imbarazzarla.

Mangiarono insieme e, fortunatamente, la conversazione fu bypassata grazie alla televisione.

Il resto della mattinata e del primo pomeriggio lo passarono su uno dei casi di Draco, risolvendolo facilmente. Si erano fatti dei panini mentre discutevano attivamente sulle variabili dell'omicidio, quindi non si erano presi nessuna pausa fino alle quattro, circa.

-Ah, che stanchezza!- si lamentò Hermione, sdraiata sul divano come il compagno che leggeva convinto la soluzione al caso –Non ci abbiamo impiegato troppo comunque...-

E guardò la bionda, che alzò le spalle e chiuse gli occhi –Siamo in due, è normale fare più in fretta...-

Draco storse la bocca poco convinto -Ah, in due non funziona mai... in genere-

La bionda roteò gli occhi annoiata e replicò -Solo perché gli altri uomini li ritieni degli idioti a prescindere e le donne te le vuoi scopare. Fortunatamente non appartengo a nessuna di queste categorie...-

-Davvero?- la stuzzicò il compagno e la bionda aprì un occhio, osservandolo –Assolutamente, per quanto mi riguarda.- sottolineò e lui storse la bocca poco convinto –Bah, non so... hai avuto fin troppe uscite idiote per poter dire che tu non appartenga a quella categoria!- e lei, approfittando della vicinanza del compagno ai suoi piedi, ne allungò uno e prese a spingerlo per allontanarlo -Come sei fastidioso...- ma quello non si mosse di un millimetro e le domandò –Ma che vuoi fare?!- e, presi entrambi i piedi di lei, iniziò a farle il solletico, sentendola presto urlare ridente –No! No! No, Draco! Ti scongiuro! AHAHAHA!-

-Forse dovrei proprio legarti!- le ricordò il platinato, vedendola dimenarsi e poi cercare di rintanarsi a un lato del divano, ma lui la inseguì e passò a farle solletico ai fianchi notando la gonna della compagna ormai fattasi a metà coscia, rideva rumorosamente mentre tentava con debolezza di fermarlo –Dai, Draco! Fermo!-

Ormai si era fatto davvero vicinissimo e non tentava nemmeno di trattenere l'aria divertita e compiaciuta –Chiedi scusa allora...- la provocò, vedendola perdere l'idillio della situazione e arrossire appena –Che?-

-Chiedi scusa, Granger...- ghignò quindi lui, eloquente e lì la vide alzare il mento e storcere la bocca –Mai-

Lui assottigliò lo sguardo e si avvicinò ancora a lei, domandandole –Mai? Sei sicura che sia la risposta giusta?-

E tornò ad afferrarle i fianchi saldamente, mentre le gambe della donna erano slittate inevitabilmente sulle sue cosce.

-Non importa, è la mia risposta- confermò lei, replicando scocciata e andando a fermargli le mani. Lui la fissò e poi si lasciò sfuggire una risata –Beh, peggio per te... carine le mutandine comunque...- e riprese a farle il solletico mentre lei urlava in completo imbarazzo ma anche dalle risate –Non è giusto! Sei scorretto! Non vale!!-

E lui confermò –Certo! La serpe perde la pelle non il vizio...-

-AHAHAH!! Era il lupo!!-

-Il lupo non perde la pelle! Che dici, Granger! AHI!- e improvvisamente si sorprese di aver ricevuto un morso dalla compagna, sul braccio –Non puoi approfittarne così! Non vale!- fece lei scontenta.

Lui vedendola poco più in basso rispetto al suo viso, la guardò minaccioso –Vuoi che inizi anche io a mordere? Me la cavo...- e divertito scese sul suo volto aggredendole una guancia mentre si gettava su di lei, sul divano. Lei arrossì, completamente stavolta, lasciandosi poi sfuggire in un gemito –Draco!- e lui sgranò gli occhi sconcertato. Ormai le stava completamente sopra mentre le artigliava i fianchi, lei invece gli stringeva le spalle mentre ansante sotto il suo torace sembrava atterrita sensibilmente dalla situazione non poco ambigua.

-Che c'è?- le domandò quindi lui, raggiungendo il suo volto e guardandola. Lei boccheggiò qualcosa, non riuscendo a respirare bene e il biondo fece per parlare ma lei lo anticipò –Ehm... devo andare a prendere i bambini- e si morse un labbro, spostando lo sguardo dorato. Lui a quel punto le abbandonò i fianchi e annuì –Bene, allora va' a prenderli...-

E si allontanò da lei con aria imperscrutabile mentre la donna lo osservava sorpresa –È tutto okay?-

Draco allungò una mano verso i suoi capelli e glieli scombussolò, con aria sempre enigmatica –Non vuoi che giochiamo?-

La donna non si aspettava una risposta così diretta e deglutì –Beh ecco, credo di non esserne abituata...- e gli prese la mano, cercando di non farlo arrabbiare, visto che lo vedeva un po' risentito –Questo perché i tuoi amici erano solo dei noiosi Grifondoro...-

E lì la bionda lo sguardò annoiata –Anche io lo ero- e lui ghignò divertito –Appunto- e la bionda spalancò la bocca oltraggiata –Stupida serpe!!- quello ridacchiò maligno e la trattenne facilmente osservandola, divenendo improvvisamente più serio –Non mi hai risposto comunque...- e la guardò bonario stavolta, vedendola arrossire di nuovo e mormorare, alzando le spalle –Sei strano, fino a ieri non mi guardavi nemmeno in faccia...-

-Ti ho sempre guardata in faccia anche se non come volevi tu, probabilmente...-

E lei assunse un'aria infastidita –Non ho mai voluto nulla, tranne il rispetto-

-E ora ce l'hai, no?- e l'attirò a lui per i polsi presi, vedendola sgranare gli occhioni dorati e sentendosi accavallare sulle cosce del compagno, era molto rigida e sembrava molto poco a suo agio.

Lui osservò il suo fare e le liberò improvvisamente i polsi pensando che se non voleva nemmeno farsi sfiorare probabilmente... la disgustava un po'.

"Dopo tutto quello che ho fatto... non sarebbe poi così strano che una come lei mi schifasse. Non è come le altre, non le importa nulla dell'aspetto fisico. Se una persona è marcia dentro... lo percepisce ed evidentemente..."

Spazio Autore

E alloraaaaaa!!! Eccomi qui anche oggi! Spero taaaanto che il capitolo vi sia piaciucchiato! XDXD voglio ringraziarvi tutte come sempre! In modo particolare: SternbildPegasus, MRT_01, marti090, Mezzosangue17, D0bby_is_free, maryketta, taniaconlai, Marika278, EMIKIA, antopod, GaiaBaioniButtafarro, Ele_Felton, _pandina23_,  SLYTHERINSLYTHERIN, NoRi9208, DoraGrosu, GrattastinchiBurfoot, HermioneBella_Cullen, nonsmetterodisognare, CristStefy, Fra13312, 012Nadia, LordVoldeviv  

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