L'albergo (Parte III)

8.6K 467 386
                                    

Il massaggio che le dedicò il compagno fu meraviglioso. Le stava palpeggiando i glutei generosamente, ma non si era mai insinuato fra di essi. Inoltre, ogni tanto, si sporgeva in avanti per occuparsi della sua schiena e avvertiva la sua intimità farsi più pressante fra le cosce.

Ah, se era bello...

Continuò quella meravigliosa tortura, fino a quando non si fu adagiato completamente su di lei, insinuandosi fra le sue natiche dolcemente e raggiungendo con la bocca il suo collo, sul quale poggiò dei baci molto umidi e profondi –Voglio la tua bocca...-

Le sussurrò, sentendola presto voltarsi indietro e soddisfare il suo desiderio –...E voglio anche l'altra bocca-

Le sussurrò ancora, sentendola di nuovo tremare sotto di lui –Non so se riuscirò a resistere fino a stanotte se continui così...- gli mormorò lei, con sguardo perso ma totalmente consenziente.

Il biondo le accarezzò i capelli umidi e mosse lentamente il bacino su quello di lei, che strizzò gli occhi, schiudendo le labbra.

Sentiva chiaramente la durezza di lui oltre l'asciugamano mentre si strusciava sulla sua intimità, senza riserve.

-Amore...- mormorò ancora lui –Voglio sentirti almeno...- e affondò più deciso dietro di lei, sentendola lasciarsi sfuggire un lamento strozzato –Mamma...-

Avvertì presto la mano di lui raggiungere con le mani il suo bacino e inclinarlo verso l'altro, cosa che gli permise una più comoda posizione per sfregarsi su di lei. La ruvidità dell'asciugamano che abbracciava il piacere di lui ora la percorreva senza alcun ostacolo e presto la bionda prese a gemere sonoramente, ascoltata e continuamente invitata da lui che le mormorava –Così bambina... brava... lascialo uscire...-

Hermione ormai non capiva più se in quel momento sarebbe dovuta essere se stessa o Leona, non sapeva se era lecito tutto quello, non sapeva se il gesto del compagno non era altro che un modo per punirla per prima ma l'unica cosa che riuscì a percepire fu l'incommensurabile piacere nel venir pervasa dall'orgasmo che lui le aveva sapientemente provocato e nemmeno senza impegnarsi troppo. Quando lei fu colta però dal soddisfacimento, anche lui si liberò sull'asciugamano, fregandosene di colare sul lettino.

Fu bellissimo vedere il sorriso di lui subito dopo, sì, fu senz'altro la cosa migliore. Lo vide raggiungere la sua bocca e, inebetita ancora da tutto quel piacere, rispose al bacio sporgendosi su di lui e disinteressandosi di essere totalmente nuda.

Lui con le mani risalì dal suo bacino ai suoi fianchi e fece –Penso che ora potremmo continuare il percorso, cosa ne dice?-

La vide rossa ancora per l'immenso imbarazzo, ma non tardò ad annuire e sorridergli –Certo...-

Sporchi dei loro stessi umori tornarono dentro il fiumiciattolo e lui le diede le spalle casualmente  fino a quando anche lei non si fu rivestita. Tecnicamente l'aveva sentita, non vista... non completamente perlomeno.

Almeno aveva soddisfatto la breve fantasia che lo aveva pervaso quella mattina, in modo così inaspettato e anche fuori luogo.

"Ora che ho ottenuto quello che volevo, sarà molto più facile, non incombere più in questi desideri inconsulti"

Pensò sicuro di sé e ben presto passarono all'area spuntino. C'erano numerosi pezzi di sushi e sashimi, ma anche polpettine di carne, piuttosto gustose e alla fine delle fragole e l'immancabile panna spray.

Draco, appena la vide, ovviamente non poté fare a meno di lasciarla scivolare in gola alla compagna, ghignante –Esatto... così piccola- riuscendo a farla quasi affogare ridente –Mi diverte che sei convinta che ci stiano guardando e fai tutta la santarellina...-

-Certo che ci guardano...- borbottò lei, incrociando le braccia sul petto e continuando –Che vergogna!-

Draco strinse le labbra divertito e l'abbracciò –Perché? Magari domani piazzano una bella foto di me e te su quel lettino su un bel cartellone pubblicitario, Peonia farebbe una valanga di soldi e anche i nostri fantastici culetti- fece, ridacchiando compiaciuto, mentre lei appariva sinceramente preoccupata –Ma te lo immagini? Non potrei guardare in faccia più nessuno nel quartiere, dovremmo... sparire di nuovo- e lì si staccò dal suo abbraccio, portandosi la mano sul petto e cercando di placarsi o almeno dando quella sensazione al pubblico.

Sapevano bene entrambi che li stavano guardando continuamente... un quartiere di mezzosangue che uccidevano i mangiamorte non potevano certo lasciar avvicinare vicini così facilmente, senza nemmeno essere certi della veridicità delle loro parole!

-Che catastrofica, forza andiamo avanti... hai ancora fame?- le domandò e lei scosse il capo, tirando fuori un sorrisino debole, portandosi avanti nel percorso. Attraversarono un bellissimo idromassaggio e una vasca colma di sapone che veniva regolarmente emesso da delle pompe spumeggianti. Alla fine ci fu l'ultima vasca, la più ampia, dove l'acqua pareva dorata e dove i loro corpi vennero ricoperti proprio da quei brillantini.

-Dovrei togliermi l'asciugamano...- optò lui affondando meglio nell'acqua e facendolo. Ovviamente,  sembrando l'acqua oro fuso, non si vedeva nulla di ciò che vi era immerso.

Lei storse la bocca divertita e lo imitò, ridacchiante –Sarò tutta dorata!- e si immerse anche lei sott'acqua, uscendone fuori con l'aspetto di una statua fatta del prezioso metallo.

Draco la raggiunse, mentre lei si risistemava l'asciugamano e le attraversò la pelle con la mano –Non va via... interessante davvero- e la guardò famelico, vedendola ridere e scappare via –Stupido! Che intenzioni hai!? Ho già dato!-

-Veramente non mi hai dato un bel niente...- replicò lui ghignante e l'afferrò per i fianchi, mordendole le labbra e sentendola sgusciare via dalle sue braccia ridacchiante –Dai, sono le due passate. Peonia ci sgriderà, o peggio, non ci darà niente da mangiare!- lo minacciò e lui sbuffante la lasciò vincere –Non mi sfuggirai per sempre, bionda...-

Lei ridacchiò ancora e si fece fuori dalla vasca, mostrando le lunghe gambe brillare d'oro. Era splendida.

Si incantò per un secondo, vedendola strizzarsi la chioma e quando incrociò i suoi occhi, completamente in pendant con la sua pelle decise di uscire anche lui. Inutile dire che la lasciò senza fiato. Sembrava un Dio.

Lui la raggiunse e notò come l'acqua abbandonava il suo corpo, mentre i brillantini dorati, idrofobici si attaccavano alla pelle e lasciavano scivolare giù l'acqua.

-Sei bellissima- sussurrò alla compagna, prendendole il viso e baciandola. Lei gli sorrise e mormorò –Tu sei bellissimo- e lo guardò, con sguardo fin troppo sincero, infatti la vide poco dopo spostarlo e assumere un'aria un po' triste.

Non capiva però se appariva triste per perpetuare il loro piano, oppure se la motivazione era un'altra...


Spazio Autore

*Evita pomodori* Sì lo soooo!!! Capitolo muy muy hot!! AHAHAAHHA! Chiedo scusa alle deboli di stomaco ma abbiamo aspettato abbastanza! XDXD Voglio, come sempre, ringraziarvi tutteeeee, in modo particolare però: icefra, lamarta98, comecartabianca, GaiaBaioniButtafarro, taniaconlai, LordVoldeviv, tynnys, SlytherinSerpeverde, monichella99, Mezzosangue17, CristStefy, MRT_01, EssePi29, McSnugglefacesxx, Ele_Felton, nonsmetterodisognare, Maryketta, engybenjy, HermioneBella_Malfoy, Marika278, Isabelle_Lightwood50, StregaDivergente, aryfau, antopod, fandomcomedroga, Iron9808.

A mercoledì! ;D


I GemelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora