L'incidente

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-NO!!- Urlò con disperazione Hermione, correndo verso la porta d'entrata. Draco fu più rapido però e le afferrò il braccio –Concentrati!- la sgridò, scorgendo la sua espressione scioccata per poi correre fuori dalla villa e raggiungere la bimba, attorniata da Lynx e Darly.

La bimba era accasciata a terra, davanti all'auto che appena inchiodato suonando il clacson.

-Non l'ha presa- fece immediato Lynx, pallido più che mai in viso mentre tremante osservava la sorellina svenuta sull'asfalto, il cielo si stava incupendo, borbottante.

Draco, anche lui visibilmente in ansia, scosse la bimba e le tirò su le gambette, capendo che, dallo spavento, se non era stata colpita, doveva essere solamente svenuta.

-È sbucata dal nulla, son riuscito a frenare solo grazie al pallone andato fuori strada...- si giustificò l'autista con il suddetto pallone in mano e assunse un'aria intimorita quando vide l'occhiata assassina di Draco –La prossima volta spera di non sbucare davanti a me. Sparisci.-

L'uomo arrossì e non commentò oltre, lo sguardo del Malfoy lo aveva raggelato. Lasciò il pallone vicino ai piedi di Lynx, che lo raccolse distrattamente, salì in macchina e partì. In quel momento giunse anche Hermione che singhiozzava, cercando di trattenere le lacrime, aveva una copertina in mano –Perché lo stai facendo andare via?! Ha investito tua figlia! Vladimir!-

Lo sgridò Hermione, raggiungendoli e fronteggiando Draco che iniziò a dare degli schiaffetti alla bimba, che a quel punto iniziò a risvegliarsi.

-Perché è solo svenuta dallo spavento, non l'ha sfiorata... per nostra fortuna. Ho comunque memorizzato la sua targa e la sua faccia. Stai certa che lo troverò, se dovessi averne bisogno- sibilò, minaccioso più che mai, rassicurando la bionda che, vedendo la piccola Aries aprire gli occhi, le sorrise, circondandola con la copertina –Amore mio... stai bene?- le chiese, iniziando a lasciar scorrere le lacrime e accarezzando il visino della piccola.

-Il pallone... l'abbiamo perso?- domandò la bimba verso il fratellino che a quel punto iniziò a singhiozzare anche lui, contagiato da Hermione –È qui!- e il gemello glielo mostrò triste.

-Pallone?- domandò Hermione, vedendo Aries mettersi seduta sulla strada mentre Draco le accarezzava i capelli.

-Leona! Vlad! Oddio come stai piccolina?!- domandò tutta trafelata la signora Collins, correndo dai due, insieme alla piccola Darly che era corsa in casa a chiamare i genitori, subito dopo l'arrivo di Draco.

-Bene, è solo svenuta Ivonne, non preoccuparti- fece Draco, guardando la donna ancora molto pallido, mentre Hermione prendeva rapidamente in braccio la biondina, che le chiese –Perché piangi? Sto bene...- mormorò, accarezzando il viso alla donna, che iniziò a tempestarla di baci sul viso –Ssst, buona, torniamo a casa... Lyo! Dai!- lo intimò, lanciandogli un'occhiata e varcando la soglia della villa, seguita da Lynx e poco dopo da Draco, che si era assicurato di aver decritto al meglio la scena alla signora Collins.

Quando anche il Malfoy si chiuse la porta alle spalle, tirò un sospiro di sollievo, serrando gli occhi e appoggiando il capo alla porta.

Vedere la bimba riversa a terra e non sapere se era stata investita o meno, aveva incrinato qualcosa in lui, una preoccupazione che mai avrebbe creduto di poter provare per qualcuno.

"Poteva portarmela via..."

Gli diede i conati il solo pensiero e si sorprese profondamente della cosa.

Lui sosteneva di non amare quei bimbi, li evitava o perlomeno ci provava, ma in quei giorni aveva iniziato a creare qualcosa con quei due. Dialogavano. La piccola Aries soprattutto, era abbastanza chiacchierona per tutti e quattro.

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