L'Albergo (Parte II)

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Lei, completamente schiava del suo sguardo schiuse lentamente le cosce e con esse le labbra, che vennero morse quando lui le leccò la tenera carne dell'interno coscia. E non smetteva un attimo di guardarla.

Quando gli sembrò abbastanza però, Draco le afferrò le cosce e la fece scivolare in avanti, vedendola affondare in acqua. Sì innestò presto su di lei, abbracciandola e affondando fra le sue labbra, sentendo lei accarezzargli i capelli con estrema dolcezza –Vorrei proprio prenderti qui...- le sussurrò a fior di labbra, vedendola arrossire e annuire appena ma lui proseguì –Ma voglio tenermelo per stanotte... non ti lascerò un attimo di respiro-

Lei gemette in risposta alle sue parole e strinse le cosce al suo bacino, chiaro segno che iniziava a perdere propriamente coscienza di sé e Draco, sebbene parzialmente lucido, non se la sarebbe presa in quel modo così squallido.

Dieci minuti di tenere coccole immersi nella vasca, poi diedero inizio al loro percorso.

Camminarono verso il cunicolo, attraversato da un fiumiciattolo delimitato da numerose candele accese, fino ad arrivare a una zona massaggi.

-Buongiorno- fece una voce registrata e nella parete venne loro mostrato come avrebbero dovuto farsi reciprocamente i massaggi.

Hermione, notando che si sarebbe dovuta togliere l'asciugamano, domandò al compagno –E se arriva qualcuno e io sono svestita?- domandò preoccupata e Draco scese su di lei, capendo le sue reali paure e le disse, ridente –Tranquilla te lo copro io il sederino- e la compagna ridacchiò, scuotendo il capo –Uffa, queste cose dovremmo riproporle più spesso a casa, non mi fai mai un bel massaggio...- fece lamentosa andando a muoversi verso il lettino, ma venne anticipata da lui, che vi si sedette sopra e la prese in braccio spaventandola e accavallandola su di lui, facendo malauguratamente risalire l'asciugamano –Sono dedito a massaggi... più interni e profondi, in effetti...- e sempre con quel sorrisino dannato le morse il mento, vedendo la compagna diventare purpurea e abbracciarlo, baciandolo lei stavolta e adagiandosi più comodamente sul suo bacino. Draco prese ad accarezzarle le cosce, ma risalì all'interno dell'asciugamano, palpandole generosamente i glutei, sentendola tremare come una foglia su di lui, mentre si irrigidiva –Pronta a questo massaggio? Io sono il primo- le disse, guardandola deciso e mettendola per terra.

Lei, che internamente cercava di riprendersi dalla palpatina imprevista del biondastro, gli sorrise birbante –Allora sdraiati...-

Il biondo ghignò compiaciuto e si mise a pancia in giù, sorprendendosi poco dopo di sentire la Granger posizionarsi sul suo fondoschiena. Si volse indietro dunque e la vide mostrare un'aria molto rilassata –La testa dritta signor Hastings... non vorrei che le venisse torcicollo-

E gli strizzò l'occhio, vedendolo ghignare in risposta e allungare una mano verso la coscia penzolante di lei, oltre il lettino.

-Vai bambina-

Lei deglutì, iniziando a sentirsi sinceramente eccitata dalla situazione. Non poteva esserlo, probabilmente la settimana prima, se le avessero raccontato una cosa del genere, sarebbe scoppiata a ridere fino ad affogarsi.

In quell'istante però, mentre le sue mani percorrevano i sensuali fasci muscolari della schiena candida del compagno, dei brividi iniziarono a percorrerle quasi dolorosamente la schiena e a ritmo del suo salire e scendere lungo la colonna vertebrale di lui, iniziò ad ancheggiare debolmente col bacino, socchiudendo gli occhi e desiderando ardentemente vedere il compagno voltarsi completamente e lasciarla proseguire, non più sul suo fondoschiena però.

-Bambina... non vale così però- lo sentì lamentarsi, mentre lei, ad occhi quasi serrati e in preda alle fantasie meno ortodosse, continuava a dondolarsi su di lui, ora più decisa –Sta zitto...- gli sibilò perfino e a quel punto il biondo si volse indietro, vedendola avvolta dall'estasi del momento... ah, mai un messaggio subliminale fu più diretto.

Ruotò su se stesso, trattenendola per la coscia per non farla scivolare e la vide bloccarsi una volta sopra il suo bacino che le suggeriva che lui non era meno eccitato di lei.

-Continua...- le sussurrò lui, muovendo appena le labbra e la compagna sentì le mani tremare quando lui gliele afferrò –Leona- le sussurrò ancora e la bionda arrossì davvero, ricordandosi che in quel momento era tutti, tranne Hermione.

Lui non voleva, non la voleva, altrimenti l'avrebbe intimata a proseguire, senza stare lì a sottolineare la sua reale identità.

"Svegliati demente!" si sgridò e gli sorrise nello stesso momento, lasciandosi trascinare sulle sue addominali e sdraiandosi su di lui, affondando fra le sue labbra che l'accolsero affettuosamente.

-Scusa- gli mormorò poi, quando si fu separata da lui, guardandolo quasi seria. Lui percepì che quelle scuse erano reali e ne comprese anche il motivo, ma ridacchiò divertito, rimanendo nella parte –Di cosa?-

-Non ho finito di farti il massaggio...-

-Già, sei un'approfittatrice...-

Le disse lui compiaciuto e lei ridacchiò –Dai fammelo tu il massaggio, sicuramente sei più bravo di me...- fece la compagna, mostrandogli la lingua, lui ghignò e replicò –E sia, forza a pancia in giù bionda- e si mise seduto sul lettino, fece sdraiare lei e le si posizionò dietro, fra le cosce –Via questo...- e le tirò l'asciugamano, vedendola celare il proprio viso sul lettino, fingendo una risatina.

Le portò via il telo bagnato e non poté fare a meno di buttare un'occhiata compiaciuta al suo sederino all'aria, ah... gliel'avrebbe preso a morsi!

"Anche se lo facessi non potrebbe farci nulla..." pensò malevolo per un momento, poi immaginò che il lunedì successivo l'avrebbe odiato e tutti i lunedì a venire. Già il fatto di averla scoperta così, a tradimento, preannunciava non proprio una simpatica settimana.

-Coprimi dai!- la sentì poi mugugnare sull'asciugamano e lui replicò –Ma chi vuoi che venga? È il nostro percorso...-

Provò a convincerla. Era solo un culo per l'amor del cielo! Certo, era il suo, ma a saperlo se lo sarebbe levato pure lui l'asciugamano.

-Non ti vede nessuno, sai perché?- le domandò lui retorico, slittando in avanti e frapponendosi decisamente fra le sue cosce, afferrandole dolcemente i glutei con le mani calde e accarezzandole la schiena con dolcezza, scendendo anche a stamparvi dei baci –Perché ci sono io davanti. Stai tranquilla amore mio, rilassati, non verrà nessuno... tranne noi si spera-

E ridacchiò, facendo ridere anche lei, che però non osava alzare lo sguardo. Era di certo del color della vasca.


Spazio Autore

Ciaooooo!! Eccomi qui! Non ho fatto in tempo prima a salutarvi perché dovevo fare la crema catalana! XD Però va beh! Sembra che il capitolo si stia facendo più piccante, eh?? Beh... vedremo come evolverà la situazione! Nel caso tappatevi gli occhi! AHAHAHAHAH! Vi ringrazio tutte, questa storia vi sta davvero prendendo e ne sono proprio feliceeee!! <3 In particolare però, voglio ringraziare: serena_potterhead, book_lovers92, Ele_Felton, nonsmetterodisognare, Spaccio_Abbracci, Giulia16402, McSnugglefacesxx, RosaDilanni, tynnys, EssePi29, MRT_01, aryfau, comecartabianca, EstefaniaPaola1, CristStefy, _belle_21, _CHIARAE, 012Nadia, taniaconlai, Marika278, Ino_Nara, SlytherinSerpeverde, mmariareitano, D0bby_is_free, GrattastinchiBurfoot, HermioneBella_Malfoy, Isabelle_Lightwood50, Mezzosangue17, fandomcomedroga, Iron9208, antopod, LalyZeta.

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