Bourbon

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Quando varcò la soglia della villa, si chiuse la porta alle spalle e avvertì immediatamente il gelo invaderlo, come era successo quella stessa mattina.

"Possibile che mi manchino così tanto?"

Sospirò tristemente, guardando il pavimento in noce scuro "Ero talmente abituato agli abbracci di Aries, agli sporadici sguardi d'ammirazione di Lynx e... al sorriso di Hermione, da non capire quanto in realtà mi fossero entrati dentro e quanto ora, la loro assenza, mi faccia sentire vuoto, traforato. È come se avessero portato via parti di me stesso..."

Pensò sempre più sorpreso, scuotendo poi il capo "Basta, devo concentrarmi adesso."

E così si mosse verso il proprio studio, afferrando il telefono e chiamando a casa Collins. Erano già le dieci di notte, ma non poteva di certo aspettare il giorno dopo per rivelare le sue intenzioni al Concilio. Aveva urgentemente bisogno del loro aiuto!

-Pronto? Chi parla?-

Domandò il signor Collins con aria sonnolenta.

Draco, con il telefono in mano prese a parlare, muovendosi distrattamente per casa –Ciao David, perdona l'orario. Ho bisogno che ti siedi e che mi ascolti con attenzione, per favore. Se puoi metti il vivavoce anche con Ivonne, purché casa vostra sia schermata. La linea è più che sicura, tranquillo-

-Parla liberamente Draco, anche le nostre abitazioni sono perfettamente insonorizzate.-

Al che l'Agente Speciale prese a raccontare ogni dettaglio di ciò che gli era successo quel giorno, lasciando David allibito –Quindi sa chi siamo? Maledizione Draco! Domani mattina dovremo assolutamente indurre una riunione! Fortunatamente nelle nostre case non possono entrare, quindi per stanotte saremo al sicuro! Ma domani...-

-David rilassati, mio padre vuole che lo faccia io, me l'ha fatto giurare. Se davvero avesse voluto... vi avrebbe già eliminati da tempo. Considera inoltre che sicuramente non ha molti uomini a disposizione. Non ho idea di come abbia fatto a venire qui eludendo ogni tipo di Forza di Controllo Magico, ma non posso perdere tempo a pensarci. Quel che mi preme attualmente è un modo per incastrarlo e domani mattina, dovremo parlarne, verrete a casa e ci organizzeremo...-

-Va bene Draco, è una buona idea-

Il biondo annuì e poi chiuse la chiamata, sistemando il telefono e sospirando "Spero solo di riuscire ad organizzarmi al meglio..."

Verso le undici si mosse verso il suo bagno privato e si preparò una vasca calda, non potendo fare a meno di ricordare la sagoma d Hermione sedutavisi all'interno mentre piangeva con disperazione.

Si portò una mano fra i capelli, sentendosi davvero male al pensiero di come l'aveva maltrattata "Ho dovuto farlo... non potevo permettere che ti succedesse qualcosa..."

Gli era stata così incredibilmente vicina... non aveva mai creduto di poter sentire così intensamente i sentimenti di un'altra persona, soprattutto quando erano di affetto nei suoi riguardi.

Era quasi tangibile, mentre facevano l'amore, quanto lei tenesse a lui ma la cosa più sorprendete era che ricambiare, gli usciva con una naturalezza disarmante, quasi come se non avesse desiderato fare altro nella sua vita. Quasi come se gli fosse del tutto familiare.

"E invece nessuno mi ha mai regalato quelle sensazioni, nessuno ha mai tenuto a me davvero, nessuno si è mai preoccupato dei miei pensieri, delle mie emozioni... solo tu, Hermione"

Pensò sfiorando il bordo della vasca che iniziava a fumare dal calore dell'acqua che la stava riempiendo.

"Devo risolvere ogni cosa, devo fare in modo da non perdere ciò che ho trovato con lei... non avrò un'altra possibilità per poter essere felice"

Arrossì e non per il tepore, quei pensieri diventavano sempre più solidi e reali e dubitava di poterli ignorare come avrebbe voluto.

"Farò di tutto per farmi perdonare. L'ho maltrattata, sì, ma ho sempre e solo cercato di proteggerla. Null'altro."

Rimase in ammollo per quasi un'ora intera e verso mezzanotte meno un quarto decise di andarsene a letto, ma fece appena in tempo a vestirsi che il telefono squillò e la cosa lo lasciò piuttosto perplesso.

Scese le scale di fretta e prese la chiamata –Pronto?-

-Draco! Draco! Sono David!- fece con voce palesemente intrisa d'ansia e Draco sgranò gli occhi sorpreso –David! Stai bene?!-

-Sì, però ho ritenuto opportuno chiamare i Ruthfort e mi hanno detto che la situazione va risolta il prima possibile, quindi stanotte stessa dobbiamo poterci organizzare un buon piano! Domani mattina i bambini vanno mandati a scuola, noi dovremmo andare a lavoro e non possiamo mancare tutti insieme, sarebbe sospetto, quindi bisogna che le condizioni permangano stabili ma con un piano in mente chiaro e sicuro!-

-Chi se ne importa di questi dettagli, David! Non potete di certo continuare le vostre vite ora che...! –

-Ma noi non possiamo rovinare la copertura che ci siamo costruiti in tutti questi anni, soprattutto se è possibile risolvere al meglio la situazione! Non dimenticare che anche gli Auror e soprattutto gli Aether ci cercano! Non possiamo permetterci di sbagliare niente!!-

Lì Draco si maledisse e strinse un pugno. Cercò di placarsi in fretta però e decise di dargli retta –Va bene, senti... venite a casa mia appena siete pronti, ne parleremo stanotte stessa-

David sospirò con forza e annuì –Bene, perfetto. Io arriverò fra pochissimo, Ivonne resterà con Darly a casa-

Draco annuì e sospirò pesantemente e si sedette sul divano, chiudendo la chiamata e guardando l'ampio salotto, dove un oggetto attirò la sua attenzione.

Si levò in piedi e assunse un'aria perplessa, notando una palla che conosceva.

"Ma questa... pensavo ce ne fossimo liberati..."

Era la palla che i bimbi avevano mandato in strada e che aveva quindi provocato il quasi-incidente della piccola Aries.

"Che strano..."

In quell'istante suonarono il campanello e Draco scosse il capo, gettando la palla in terra e muovendosi verso la porta, dove David, con una felpa nera addosso lo osservava serio –Posso entrare?-

Draco annuì e replicò –Certamente- e chiuse la porta

-Vuoi qualcosa?- gli chiese, dandogli le spalle e muovendosi verso il salone

-Se hai del Bourbon Bruciainferno...- gli suggerì quello e, alle sue parole, Draco si bloccò.

"Oh no..."

Il Bourbon Bruciainferno era un alcolico prodotto prevalentemente a Londra e che suo padre amava moltissimo.

-Confundus-


Spazio Autore

Ciao a tutte! Eccomi con il nuovo capitolo! Spero vi sia piaciuto! AAHAHAH! Scherzo! lo so che siete incavolate nere! AHAHA! Comunque passo a ringraziarvi tutte e ad aggiornare la promessa! Un bacioneeee a: comecartabianca, Mezzosangue17, martibertocchi, book_lovers92, SonoIncintaDiNash, StregaDivergente, alwaysbeapotterhead, lullubook, lamarta98, aryfau, Marika278, anirbasoup00, always_sara, McSnugglefacesxx, GaiaBarbello, EssePi29, Books_Future, HermioneBella_Malfoy, MRT_01, EstefaniaPaola1, antopod, taniaconlai, Griffindorgirl934, Ele_Felton, fandomcomedroga, Isabelle_Lightwood50, Mimidirectioner018, maryketta, GrattastinchiBurfoot, Iron9208, Dramione_forlife, Fra13312, Iron9208. Ciaociaooo!!     

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