L'albergo (Parte V)

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-Mi sa che è ora di tornare, inizia persino a far freddo...- le sussurrò all'orecchio Draco. I due erano coricati una sopra l'altro, su una sdraia posta sul bordo del lago.

-Mh, sì letto... andiamo a fare l'amore...- la sentì borbottare e lui ridacchiò baciandole le labbra –Oh sì, tanto amore, andiamo su- e la prese fra le braccia, mentre lei ormai era nel mondo dei sogni, come pianificato, del resto.

Quando tornarono in albergo Peonia stava per chiudere le porte principali e lanciò loro delle occhiate.

Draco la vide ma fece finta di nulla. Aveva sentito ogni cosa, ne era certo. Ben presto, avrebbe fatto due più due.

Passarono la notte abbracciati e in intimo sul letto, solo grazie a Draco che si era preoccupato di svestire la compagna e si svegliarono stretti nella loro affettuosa stretta il mattino successivo.

-Mhh... la mia testa...-

Borbottò una dolorante Hermione, quando i raggi del sole investirono il suo bel viso. Le coperte erano estremamente pesanti, ma non erano di certo quelle che le stavano mantenendo il corpo seminudo al calduccio.

Draco, fumante mentre la teneva stretta al suo torace, abbassò lo sguardo su di lei, sorridendole appena –Ciao bambina, come ti senti?-

Lei, fece rapidamente mente locale e con aria scocciata appoggiò il mento sul torace caldo del compagno –Male-

Quello annuì –Lo supponevo...- e si sporse per spegnere la sigaretta sul portacenere, per poi trascinarla in avanti, raggiungendo con più facilità le sue labbra. La sentì irrigidirsi all'inizio, per poi iniziare a rilassare i muscoli e adagiarsi più comodamente su di lui che le afferrò le cosce sotto le coperte e le divaricò, accavallandola meglio sulle sue basse addominali.

-Mi sono addormentata subito ieri...- la sentì mugugnare sulle sue labbra e lui annuì –Sì, mi hai lasciato tutto solo...- commentò con tristezza.

Lì vide la donna separarsi dal bacio e guardarlo, con preoccupazione –Lo so che sarebbe bello restare qui Vlad, ma...-

-Lo so, questo era solo il mio "Buongiorno", lo sai- e le sorrise, sempre incredibilmente amorevole.

Non sembrava nemmeno lui.

-Sì, ma io so anche come vanno a finire i tuoi "buongiorno"-

E lì lo vide ghignare perfidamente, tornando il Draco che conosceva lei –E come vanno a finire??-

Hermione ridacchiò e scese di nuovo sulle sue labbra, sibilandogli –Finiscono per diventare dei "buon pomeriggio"-

Lì lo sentì ridacchiare, forse sinceramente, per poi darle una sculacciata –Beh, allora vediamo di rendere la giornata fruttuosa. Abbiamo da fare signora Hastings e vedi di stare tranquilla... risolveremo anche questa-

La bionda annuì, parendo più convinta rispetto alla sera precedente e presto detto riuscirono ad abbandonare la stanza e a pagare il conto, sotto lo sguardo sorpreso di Peonia che simpaticamente non gli aveva nemmeno fatto lo sconto

-Come? Andate già via? Quest'oggi avreste avuto in programma il giro in canoa e il pranzo nel bosco... -

-Sarà per la prossima volta, l'amica di Vlad ci ha detto che in mattinata deve fare delle commissioni e che non può badare ai bimbi...-

Fece Hermione, sorridendole amabile e lì la donna storse la bocca –Mh... capisco, mi dispiace...-

Hermione alzò le spalle, sorridendole e guardò Draco che fece –Abbiamo comunque passato una giornata bellissima, è senz'altro uno dei migliori alberghi in cui abbia avuto il piacere di alloggiare, complimenti-

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