La Missione

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La mora assottigliò lo sguardo e gli si avvicinò, scandendo –La missione è anche la mia, quindi, che ti piaccia o no, dovrai fare il callo alle mie considerazioni. Sai che ho ragione-

-Tu non sai niente, Granger. La missione che ti è stata affidata è fare la babysitter per un mese. Occupati di questo e avrai il tuo premio una volta a casa, non preoccuparti.-

Hermione strinse un pugno e decise di sedersi, vedendo lui imitarla e iniziare a raccogliere dei fascicoli. Non poteva insistere ancora, né voleva privarsi dell'enorme occasione che le era stata data. Pensare però che Draco era diventato molto più capace di lei in quel lavoro, beh... la sconcertava molto. L'aveva sempre ritenuto uno sciocco cacasotto ma evidentemente con il tempo doveva essere cambiato, anche di carattere. Prima si sarebbe rifiutato come un bambino di avere a che fare con lei e invece ora aveva accettato che fosse proprio lei la sua partner in quella missione... non capiva davvero perché, ma non pensava che le avrebbe risposto sinceramente per il momento, così si tenne i numerosi dubbi che aveva.

-Immagino ti starai chiedendo perché l'Alaska, Granger- iniziò lui e lei si limitò ad annuire, anche se ovviamente non era proprio quella la domanda che si stava facendo.

-Devi sapere che mio padre fa parte di un sostanzioso gruppo di imprenditori purosangue che, nel privato, si occupano di un giro d'affari basato principalmente sull'uccisione di Mezzosangue e Magonò. Anche se gli omicidi sono tutti svolti in maniera molto elegante e non rintracciabile-

-Solo tu potresti definire un omicidio: "elegante"- non riuscì a trattenersi lei. Averlo al suo fianco, avvertirne la voce, l'odore, le riportava alla mente le miriadi di volte in cui a scuola l'aveva insultata, disprezzata e messa in ridicolo, benché fosse spesso riuscita a restituirgli il favore.

Davanti alla sua provocazione Draco levò lo sguardo argenteo su di lei e storse la bocca –Vuoi davvero iniziare così la missione? Rivangando degli inutili bisticci fra poppanti? Sei ancora così infantile, Granger?-

Le domandò, dannatamente serio.

Ma lei non si lasciò intimidire dalle sue parole –Neppure tu sei cambiato Malfoy e il tuo sguardo ne è la prova-

Il biondo la osservò freddamente per un istante di troppo, poi scandì –Sono disgustato da tutto ciò che mi circonda, da anni, Granger, ci si fa l'abitudine ad assumere la mia espressione. Non pensare di essere speciale, non stai subendo un trattamento particolare-

E stavolta riuscì a farla arrossire, sebbene la donna parve incuriosita dalle sue parole.

-Quello che il mio paparino sa e teme...- continuò Draco, aprendo un fascicolo e mostrandole una mappa globale –È che in giro per il mondo ci sono molte associazioni che si occupano esattamente dell'attività opposta. Intere fazioni di mezzosangue, particolarmente abili nel campo della magia che si occupano di "vendicare" i loro simili, agendo esattamente come facevano i mangiamorte e per questo deprecabili come questi ultimi dalla giustizia. Noi, giusto per intenderci.- e li indicò entrambi.

Hermione schiuse le labbra sconcertata –Ci sono dei mezzosangue che farebbero questo?-

E Draco ghignò divertito –Oh, non dirmi che non ti era mai passato per la mente di strozzarmi con le tue stesse mani?-

Hermione rimase serissima davanti alle sue parole –Mai, Malfoy. Posso anche detestarti ma non desidero la morte di nessuno. Sono convinta che chi sbaglia può sempre avere un'occasione per redimersi fintanto che è vivo... tutti hanno diritto a una nuova possibilità.-

Il Malfoy assottigliò lo sguardo, ben poco convinto dalle sue parole –Le tue azioni divergono enormemente dalle tue parole, ma non ho tempo per badare anche alla tua di ipocrisia.- e tornò al foglio, non notando l'espressione sorpresa di lei che replicò –Ah! Lo spietato Draco Malfoy desidera forse una nuova occasione con il mondo? Sei serio?- e scoppiò a ridere cinicamente, non riuscendo ad attirare però il suo sguardo. Lo sentì solo replicare quando la risata di lei si fu spenta –Se il mondo ti rappresenta, no di certo. Comunque, non appena saremo lì, dovremo sin da subito iniziare a recitare la nostra parte di famigliola felice. Dovremo inserirci nel quartiere dove ci siamo trasferiti, fare amicizia con i vicini e scoprire quanto più possibile sulle loro abitudini. Inizialmente ci presenteremo come babbani, poi, quando la situazione lo richiederà, io mi terrò Purosangue, mentre tu sarai la mezzosangue di cui mi sono innamorato, sebbene mi sia dovuto nascondere in Alaska per fuggire da mio padre, che vuole a tutti i costi uccidere te e i nostri bambini per poi obbligarmi a sposare un'altra purosangue., Dovremo sensibilizzarli, intenerirli e spingerli a inserirci nel loro giro, ovviamente solo dopo che, ormai stressati dal fingere di essere chi non siamo, ovvero dei babbani come ti ho già detto, ci lasceremo sfuggire le nostre reali identità, svelando la nostra magica natura. Io, quindi, appena arrivati, sarò un legale babbano, mentre tu una casalinga babbana, dovrai quindi inserirti nell'ambiente del vicinato fare in modo che si fidino della nostra famiglia, e allo stesso modo dovranno comportarsi i mocciosi. David ha già spiegato loro ogni cosa e affermano di poter essere d'aiuto.

-Perché?- domandò immediata Hermione e Draco parve perplesso davanti alla sua domanda e lei chiarì –Perché i bambini hanno accettato? Lynx ti detesta e Aries...- non riuscì a ultimare la frase che Draco piegò il capo lateralmente, scandendo –Sono convinti che se faranno un buon lavoro il mio modo di guardarli cambierà, la verità è che una volta che saranno serviti al loro scopo andranno in qualche collegio chissà dove e potrò finalmente liberarmi di loro.-

Hermione schiuse le labbra sconcertata davanti al suo cinismo –Aries ti vuole bene.- disse, piuttosto sensibilizzata dalla consapevolezza di quanto la bimba stesse cercando di attirare le attenzioni del fratello.

-Lo so- asserì lui, stirando un ghigno –E' normale. Ha ricevuto poco amore e ne è alla continua ricerca. Ma si accorgerà presto di quanto la cosa sia inutile e si inaridirà. Deve solo crescere un po'.-

Hermione, sentendo quel discorso, non capì se il Malfoy parlava della bimba o di se stesso, anche se poteva benissimo riferirsi ad entrambi. Quella consapevolezza iniziò a farle percepire uno strano senso di compatimento per lui. Era convinta che fosse cresciuto come un bimbo viziato e stra-amato ma era davvero così?


Spazio Autore

Eccoci qui!! Piano piano scopriamo lati del nostro Draco e della nostra Hermione, per giunta. Ora vi saluto e ne approfitto per ringraziare tutte coloro che hanno commentato:MissReader14, xxariannaxx2001, maryketta, marti090, comecartabianca, fandomcomedroga, EssePi29, Rebbi01, MRT_01, antopod, Beadp02.

Alla prossimaaa!! Ovvero venerdì! <3

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