Chapter 2

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Liam si svegliò confuso e nel silenzio, interrotto solo dalla pioggia che si infrangeva sulla finestra rotta, procurando il suono dell'acqua che colava nel piccolo secchio di fronte al suo letto.

Era confuso perché di solito si svegliava a causa delle sue sorelle che litigavano mentre sua madre cantava e preparava una grandissima colazione.

Liam si alzò e uscì lentamente dal letto. I suoi piedi toccarono il freddo pavimento di legno ed esso scricchiolò quando si alzò del tutto.

"Tesoro! Sei sveglio?!"

Liam si diresse verso la porta della camera da letto e la aprì. Camminò nel sottile corridoio e scese le vecchie scale di legno finché non si ritrovò in salotto. Sua madre era vestita e stava servendo il thè a due uomini massicci vestiti in uniforme, quella stessa che vedeva quando passava accanto al palazzo per andare alle lezioni.

Sua madre si voltò e gli sorrise, ma poteva capire che era spaventata dal modo in cui continuava a tirare il grembiule. "Tesoro, siediti. Questi uomini vengono dal palazzo e vogliono parlare con noi... precisamente con te."

"Oh... uh... okay, ma io-"

Uno degli uomini parlò, la sua voce fece eco nella quiete dell'appartamento. "Liam, siediti."

Si sedette velocemente sul divano e guardò i due uomini che lo guardavano impassibili. Quello che aveva parlato prima parlò di nuovo. "Tuo padre aveva un grande debito da pagare prima di morire. Dal momento che tu sei un suo consanguineo e il figlio maggiore, siamo qui per portarti a palazzo, dove diventerai un domestico finché il debito non sarà saldato."

Sua madre sussultò e Liam si accigliò. "Non vado da nessuna parte, non diventerò un domestico."
"Non hai altra scelta. Adesso, possiamo farlo con le buone o con le cattive. A te la scelta."

Liam si sentì come se tutto intorno a lui stesse crollando. Aveva una vita intera di fronte a lui, finire il college e prendersi cura della sua famiglia. E ora doveva diventare un domestico. Guardò sua mamma, ma lei era sull'uscio della porta, pallida in volto e non sapendo cosa dire. Liam continuò a guardare gli uomini e annuì prima di alzarsi. "Bene."

Gli passarono una penna ed un foglio. "Firma."

Liam guardò il foglio prima di sporgersi e prendere la penna. Firmò velocemente con il suo nome e poi l'uomo gli prese la mano e tirò fuori un coltello, ferendogli il pollice e obbligandolo a premerlo contro il foglio. Liam tirò via la mano. "Posso farlo da solo."

"E' solo la procedura. Dobbiamo andarcene tra cinque minuti quindi fai le valigie. Saluta la tua famiglia... non li vedrai per un po'."

**

"Oh no, non si tagliano così i peperoni."

Liam posò il coltello ed un ragazzo, che sembrava avere la sua età, camminò verso di lui mentre si toglieva i capelli ricci dal volto. Il ragazzo prese il coltello. "Guarda, stavi per tagliarti le dita. Si fa così, in modo che non succeda."
"Mi dispiace... sono nuovo qui."

Il ragazzo gli rivolse un sorrisetto completo di fossette. "Ovviamente, mi chiamo Harry. Sei Liam vero? Si parla molto di te.... Re Yaser e tuo padre, ho sentito che sono davvero vicini, o almeno lo erano." Liam si accigliò. "Oh... non lo sapevo."
"Mhm, ti è già stata assegnata una casa?"

Liam scosse la tesa. "Appena sono arrivato mi hanno mandato a lavorare. Ho lavato coperte, pulito la stanza del principe e ho fatto questo tutto il giorno." Harry posò il coltello. "Andiamo allora, ho un posto in più a casa mia, dal momento che la vecchia domestica se n'è andata. Puoi stare con me. Sai dove mettere le tue valigie?"

Liam scosse la testa e Harry sospirò. "Credo sia compito mio occuparmi di te."

Arrossì. "Forse..."

Harry riuscì a trovare le valigie di Liam, il quale seguì il ragazzo riccio fuori. Attraversarono un cancello ed entrarono in un piccolo quartiere in cui vivevano solo i domestici. Liam rimase sorpreso quando Harry lo fece entrare in un appartamento piccolo ed accogliente.

C'era una piccola cucina, un salotto di decenti dimensioni, un bagno e due camere da letto.

Non era favoloso, ma era meglio di dove viveva prima.

"Allora... non ti trattano poi così male eh?"

Harry ridacchiò mentre posava le valigie in salotto. "Sorprendentemente no. A volte i visitatori possono essere un po'... scortesi, ma non ci trattano per niente male." Liam sorrise. "Oh... beh è positivo."

Harry annuì. "Hai già incontrato il principe?"

Liam scosse la tesa e Harry borbottò. "Beh, dimmi quando lo fai." Liam si accigliò. "Che dovrebbe significare?" Harry fece spallucce, innocentemente, prima di lasciare l'abitazione.

**

"Liam, tesoro, puoi fare quest'ultima commissione? Poi puoi andare a casa e dormire." Prese la pila di asciugamani bianche e morbide. "Certo, dove le porto?" La donna gli indicò il piano superiore a destra. "Sali su, la porta della camera di Re Yaser è a sinistra. Bussa prima di entrare."

Liam annuì e poi si fece strada verso il piano superiore e seguì le istruzioni della donna.

Aveva sottovalutato quante scale ci fossero e quando arrivò alla porta della stanza del Re, le gambe gli facevano un po' male ed era a corto di fiato. Liam bussò alla porta di legno.

"Prego!"

Aprì la porta leggermente ed entrò nella stanza. Dovette trattenersi dal sussultare quando guardò le coperte e le tende rosso rubino. Era sicuro che intorno alle finestre ci fosse oro vero ed era stupendo.

"Chi sei?"

Liam si voltò e guardò Re Yaser. Indossava il pigiama e Liam voleva quasi ridere, ma si trattenne. "Asciugamani per lei, sir." Il re fece un passo verso di lui. "Gli assomigli proprio... a tuo padre. Liam, giusto?"
"Sì, sir."

Yaser prese gli asciugamani, "Grazie."

Liam annuì e fece per lasciare la stanza, ma Yaser lo richiamò. "Spero tu non sia anche come lui." Si voltò. "Cosa vorrebbe dire, signore?" Il re lo guardò dall'alto in basso. "Non importa cosa significa perché se avesse avuto importanza lo avresti già saputo. Buona notte, Liam. Chiudi la porta quando esci."

Re Yaser si allontanò e Liam rimase lì impalato per un secondo prima di lasciare velocemente la stanza.


Salve! Ho tradotto a raffica oggi ahah. Sono felice che la storia vi piaccia. Secondo voi come si evolverà? Fatemi sapere. Alla prossima. Xx

Tangled up in you -Ziam (Italian translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora