Chapter 28

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Caro Yaser,

Non mi hai risposto e mi sono preoccupato, forse ieri non ci saremmo dovuti incontrare. Te ne penti? Non voglio ferire nessuno e nemmeno te, ma non voglio che finisca così. So che è difficile, ma potremmo rincontrarci? Se così fosse, vieni alla caffetteria che suona musica strana. Alle sei di sabato. Spero di vederti presto.

-Geoff P.

Liam piegò la lettera poi guardò Zayn, il quale era impegnato a guardare il lago.

"Stavo pensando e non so, potrebbe sembrare assurdo, ma credo che i nostri padri fossero innamorati una volta o qualcosa del genere." Zayn voltò la testa. "È piuttosto ovvio... e strano." Liam si alzò e camminò verso il suo ragazzo, sedendoglisi accanto. "Davvero strano e anche un po' divertente perché beh, anche noi ci siamo innamorati."
"Già, ma praticamente i nostri padri tradivano le nostre madri."

Liam annuì. "Mi chiedo cosa sia successo? Non è possibile che sia solo per il senso di colpa e credo che stessero insieme o si conoscessero anche prima di conoscere le nostre madri." Zayn si accigliò. "Deve essere qualcosa di brutto, giusto?"
"O magari no.... E se tutto questo sia connesso alla morte di mio padre?"

Zayn voltò il capo per guardarlo. "È possibile. Mio padre è un uomo crudele ed è capace di molte cose, ma questo lo sai già." Liam poggiò la testa sulla spalla del ragazzo. "Quindi che facciamo?"
"Beh, potremmo andare a Roma."

Liam sorrise. "Sì? Ti sei già stancato della Germania?" Zayn annuì. "Mhm, ma se vuoi possiamo andare in un'altra città. Però dobbiamo prima vedere cosa succede al TG e cose del genere." Liam si alzò in piedi. "Sembra carino, dovremmo iniziare a fare le valigie." Aiutò il suo ragazzo ad alzarsi da terra e Zayn lo baciò. "O potremmo sfruttare per bene la tenda."

Liam si morse il labbro inferiore. "Va bene, possiamo farlo."

**

Liam guardò il cielo cupo e leggermente nebbioso dalla finestra del ristorantino. Erano in una piccola città composta quasi dal 75% di foresta e aveva visto solo una macchina in giro negli ultimi quaranta minuti.

"Il tuo cibo si sta freddando."

Liam distolse lo sguardo dalla finestra e guardò il suo piatto per la maggior parte pieno di uova, bacon e pancakes. "Non ho molta fame." Zayn si accigliò. "Qualcosa ti preoccupa?"

Fece spallucce. "Non lo so, non riesco a smettere di pensare ai nostri padri. Mi sento così... come se non sapessi nulla ed è così frustrante. Voglio delle risposte e sì, quelle lettere rivelano decisamente molto, ma non so..."

Zayn si accigliò. "Beh, dobbiamo vedere a che punto saremo quando avremo finito di leggerle."
"Sei arrabbiato con tuo padre?"
"Per cosa?"

Liam giocherellò con le uova. "Per essere ipocrita. I nostri padri erano decisamente una coppia e non so se fossero gay.." Zayn fece spallucce. "Credo che ne avessi un'idea, ma non ne ero sicuro... fino ad adesso." Liam annuì. "Giusto. Quindi, sei arrabbiato? Non ti lascia amare chi vuoi perché sei gay."
"Certo che sono arrabbiato, ma non so... non glie l'ho mai detto e di conseguenza lui non mi hai mai detto che amare un altro uomo sia sbagliato. So che sarebbe completamente contrario se glielo dicessi."

Liam poggiò la testa sulla sua mano. "Mi chiedo se dicendoglielo sarebbe stato tutto più semplice." Zayn rise. "Certo che no. Ti avrebbe mandato via a calci e si sarebbe assicurato di farmi sposare una principessa." Liam si morse il labbro inferiore. "Hai ragione."

Il suo ragazzo poggiò una mano sulla sua. "Smettila di pensarci così tanto, okay?"
"Okay."

Zayn gli strinse la mano. "Ti amo, questo è tutto quello che conta. Qualsiasi cosa scopriremo non cambierà le cose tra di noi perché è il loro passato, non il nostro." Liam girò la mano così che il suo palmo fosse diretto verso l'alto e intrecciò le proprie dita con quelle di Zayn. "Anche io ti amo."

Zayn si sporse sul tavolo e lo baciò. Proprio in quel momento scattò il flash di una fotocamera, ma nessuno dei due se ne accorse. Erano troppo presi l'uno dall'altro per accorgersene.

**

Delle luci rosse brillavano sul finestrino bagnato dalla pioggia che cadeva. Una macchina li sorpassò, lasciandoli di nuovo soli sulla strada. Liam continuava a mordersi nervosamente il labro inferiore, guardando ogni pochi secondi nella di direzione di Zayn per vedere se si fosse svegliato.

Guidò per qualche altro minuto prima di accostare e fermare la macchina. Si assicurò che le portiere fossero chiuse prima di voltarsi e scuotere un po' il suo ragazzo per svegliarlo. Zayn si tirò a sedere lentamente, sbattendo gli occhi e stiracchiandosi. "Dove siamo?"

"Non ne ho idea."

Il suo ragazzo di guardò intorno. "Beh, siamo certamente nel mezzo del nulla." Liam si passò una mano nei capelli. La pioggia sembrava cadere ancora più forte. "Mi dispiace, non ho idea di dove siamo." Zayn borbottò. "Persi in Germania... nel mezzo della foresta... questo è l'inizio di una storia horror."

Liam mise il broncio. "Babe, smettila. Mi stai spaventando."

Il principe si sporse e lo baciò sofficemente. "Staremo bene, continua a guidare.  Ci dovrà pur essere un motel o qualcosa del genere qui intorno. Possiamo passare lì la notte e partire per Roma domani." Liam annuì prima di accendere di nuovo la macchina e ritornare in strada.

Guidò per circa quaranta minuti poi iniziò finalmente a vedere della case. Fece un sospiro di sollievo e Zayn gli accarezzò gentilmente il ginocchio. "Visto, stiamo bene." Liam continuò a guidare, finché non vide un motel. Accostò ed entrò nel parcheggio quasi vuoto. Spense la macchina e poggiò la testa sul volante.

Zayn sbloccò la portiera. "Vado a prenotare una stanza."

Liam voltò la testa. "Ti prego, fai attenzione." Zayn sorrise. "Lo farò." Il suo ragazzo chiuse la porta e si mise il cappuccio in testa prima di correre verso la struttura ed entrare.

Ritornò qualche minuto dopo agitando un paio di chiavi. Liam si alzò e prese le valigie sistemate sui sedili posteriori.

Era felice di essere finalmente in una stanza calda.

Era un po' scadente, ma non gli importava. Bastava un letto per dormire per la notte.

"Stai bene?"

Liam si voltò e guardò il suo ragazzo, il quale era seduto sul bordo del letto. Si era già spogliato ed indossava un vecchio maglione del college, che in realtà era di Liam. "Uh sì, credo di stare bene. È solo che sono stanco e stressato."

Zayn aprì le braccia e Liam si liberò dei jeans prima di camminare verso il principe e mettersi in piedi tra le sue gambe. Sorrise quando Zayn gli baciò la pancia. "Staremo bene, okay?"

"Okay.."

Zayn lo fece stendere e gli salì addosso a cavalcioni. Premette le loro fronti insieme. "Andrà tutto bene, non importa cosa succederà. Smettila di preoccuarti." Liam passò le mani sulla testa rasata di Zayn. "Okay, la smetterò di preoccuparmi."

Il suo ragazzo lo baciò. "Bene, anche perché preoccuparsi fa venire le rughe." Liam rise. "Nah, accigliarsi le fa venire."
"Quando sei preoccupato ti accigli."
"Non è vero!"

Zayn ridacchiò. "Sì, ed è una cosa carinissima." Liam scese dalla sua vita. "Vado a farmi una doccia." Il principe di alzò dal letto e lo seguì. "Anche io."

Salve! Lo so, sono pessima e scusate per il ritardo, ma ho avuto un sacco di cose da fare. Essendo l'ultimo mese di scuola si concentra tutto in questa ultime settimane. Comunque, che ne pensate? Gli Ziam sempre più zozzoni e teneri allo stesso tempo. La situazione tra Yaser e Geoff sta prendendo forma e se ne verranno delle belle. Poi che dire, secondo voi quel flash di chi era? Fatemi sapere le vostre teorie. Alla prossima, spero sia presto. Xx

Tangled up in you -Ziam (Italian translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora