Chapter 50

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Liam si portò le coperte fino al mento, tossendo e lamentandosi non appena iniziò a sentire la testa pulsargli, provocandogli un dolore nella parte destra di essa. Strizzò gli occhi prima di riaprirli, sollevando la testa e starnutendo.

Liam si tirò a sedere e lasciò che le coperte gli cadessero sulle spalle prima di sporgersi per prendere il cellulare, guardando l'ora e vedendo che erano quasi le dieci di sera.

Sospirò e decise di chiamare Zayn per la quinta volta, ma si accigliò quando questi ancora non gli rispose. Liam si passò una mano sul volto e poi decise di chiamare Harry. Picchiettò sul cellulare, andò nella lista dei contatti ed iniziò a cercare tra i nomi, accigliandosi vedendo un paio di nomi con cui non parlava da un po'.

Si fermò quando trovò il nome di Harry. Il suo cellulare iniziò a squillare ed una foto sua e di Zayn che si baciavano apparve. Liam rispose velocemente premendosi il cellulare all'orecchio. "Pronto? Babe, stai bene?"
"Non sono Zayn, sono Waliyha."
"Perchè hai il suo cellulare?"

Nessuno disse nulla per qualche secondo poi sentii il suono di una porta che si chiudeva e Waliyha iniziò a sussurrare. "Mia mamma, tua mamma e due tizi lo hanno legato e ora si trova in salotto. Lo hanno investito con l'auto, è ferito e non riusciamo a tirarlo fuori da sole. Abbiamo cercato di chiedere aiuto a Doniya, ma la tengono d'occhio."

Liam si alzò ed iniziò a correre per la stanza, afferrò una felpa che apparteneva a Zayn. "Chiamo qualcuno e con qualcuno intendo la polizia."

"Okay, digli tutto."

"Okay, sarò lì tra poco."

Waliyha urlò. "No! Non voglio che anche tu ti faccia del male." Liam si morse il labbro infeiriore. "Okay, entro con la polizia. Vengo lo stesso però." Waliyha sussurrò con voce soffice. "Va bene, ma fai veloce per favore, Zayn ha fatto arrabbiare mamma e non so cosa ha intenzione di fare."

Liam iniziò a togliersi i pantaloni della tuta. "Arrivo il prima possibile."

**

Liam entrò nella centrale di polizia e si diresse subito verso il banco. L'uomo seduto dietro la scrivania non sollevò nemmeno lo sguardo e Liam si schiarì la voce. "Mi scusi, sir."

L'uomo lo guardò. "Che le serve, ragazzo?"
"Il mio ragazzo, Zayn Malik, è stato rapito... dalla sua stessa madre."

L'uomo sollevò un sopracciglio. "Il principe, il tuo ragazzo, sua madre l'ha rapito?" Liam annuì. "So che sembra assurdo, ma sono serio e ho davvero bisogno del suo aiuto." Il poliziotto si alzò e si voltò prima di bussare alla porta.

Essa si aprì ed il capo della polizia ne uscì. "Questo ragazzo afferma che è il ragazzo del principe e che quest'ultimo è stato rapito dalla sua stessa madre."

Il capo guardò Liam. "Adesso, in questa centrale non ci piace essere presi in giro, è tutto vero?" Liam roteò gli occhi. "Mi sta prendendo per il culo? Ovvio che è vero! Perchè cazzo sarei qui senò!?" Il capo della polizia sollevò una mano. "Ho bisogno che abbassi la voce."
"Abbassare la voce? Le sto dicendo che il mio ragazzo è stato rapito e voi idioti pensate che stia scherzando! Perchè dovrei?! Siete poliziotti, portate il culo fuori di qui e trovate il mio fottuto fidanzato."

Il capo della polizia prese il suo walike talkie. "Abbiamo un codice 207." Il walkie talkie fece un rumorino. "Nome ed indirizzo, sir?"
"Si tratta del principe, abbiamo bisogno di una squadra di sostegno, incontriamoci di fronte alla stazione di polizia, adesso."
"Ricevuto, passo."

Il capo della polizia fece il giro della scrivania. "Vieni con noi, hai contattato il re?" Liam scosse la testa. "Ma lo faccio subito." Il capo lo fermò prima di guardare l'uomo dietro la scrivania. "Jeff, prendi il numero del re dal ragazzo e chiamalo per informarlo della situazione."

Liam camminò verso Jeff e gli diede il numero del re prima di ritornare dal capo della polizia e seguirlo all'esterno, dove quattro macchine delle plizia erano parcheggiate. Una donna uscì da una delle quattro. "Abbiamo un piano?"

Il capo annuì. "Ne parliamo mentre arriviamo lì."

**

Liam si morse il labbro nervosamenre mentre aspettava nella macchina della polizia, osservando i poliziotti che circondavano la casa. Era completamente buio. Si passò una mano tra i capelli ed il suo cellulare iniziò a squillre e rispose velocemente. "Pronto?"

Sentì la voce del re dall'altro capo del cellulare e sembrava un po'preoccupato e stressato. "Lo hanno già tirato fuori? Nessuno mi aggiorna." Liam guardò un ufficiale colpire la porta mentre urlava qualcosa.

"Sarebbe stato impossibile per noi non essere coinvolti."

L'ufficiale colpì di nuovo la porta prima di fare un passo indietro e darle un colpo abbastanza forte da farla aprire. Un gruppo di poliziotti entrò in casa e Liam borbottò al cellulare che doveva andare prima di riattaccare ed uscire dalla macchina, nonostante gli fosse stato specificatamente detto di non farlo.

Corse verso la porta principale e vide Safaa e Waliyha correre. Se le tirò in un abbraccio e Safaa si appese alla sua maglia. Liam le accarezzò la schiena prima di inginocchiarsi. "State bene?" Waliyha annuì. "Sì, se ne sono andati, ma Zayn è ancora dentro." Liam si staccò da loro prima di alzarsi e andare velocemente verso la casa.

Riusciva a sentire il suono di un'ambulanza e si fece largo per arrivare fino al salotto proprio mentre Zayn veniva slegato dalla sedia. Liam corse verso il suo ragazzo e lo abbracciò avvolgendogli le braccia al collo e baciandolo. "Oh mio dio."

Zayn emise un gemito di dolore. "L- lasciami andare, Liam."

Lo lasciò velocemente e Zayn si inginocchiò per il dolore, reggendosi il fianco. Liam si abbassò anche lui e prese tra le mani il volto del ragazzo. "Mi dispiace, sono un idiota."
"No, no, è tutto apposto babe."

Liam si morse il labbro inferiore, preoccupato e Zayn lo baciò dolcemente. "E' tutto apposto babe." Liam premette le loro fronti poi venne spostato quando due paramedici presero Zayn e lo caricarono su una barella.

Liam si alzò e li seguì, ritornando al freddo della neve. Portarono Zayn nel retro dell'ambulanza, lui fece per salire, ma fu tirato e il capo della pilizia parlò. "Dobbiamo parlarti alla stazione di polizia."
"Ma devo stare con Zayn."
"E' in buone mani, cercheremo di fare il prima possibile così che poi puoi andare all'ospedale, ma per adesso chiama un paio di amici o familiari e falli stare con lui." Liam annuì mentre estreava il cellulare e chiamò Yaser mentre seguiva il capo della polizia.



Salve! Che dire, la situazione si è risolta in qualche modo e Zayn è di nuovo libero. Ma che ne sarà delle mamme? Cosa pensate accadrà? Spero che il capitolo vi piaccia. Alla prossima. Xx

Tangled up in you -Ziam (Italian translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora