Chapter 41

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"Oh dio, ho paura. Ci schianteremo, cazzo."

Liam si aggrappò al sediolino. "Okay aspetta, non guidare ed esci dalla macchina." Uscirono e Liam fece il giro ed entrò dalla parte del guidatore. Sistemò un po' il sediolino prima di sedersi comodo. Guardò Zayn. "Andiamo."

Zayn arrossì. "Vuoi che mi sieda con te? Babe.."

Sorrise. "Sarà divertente. Hai guidato bene nel parcheggio e la strada è quasi vuota quindi siamo apposto. Andiamo." Il suo ragazzo guardò in giro prima di entrare in macchina. Liam allargò le gambe così che Zayn potesse sedersi nel mezzo. Chiuse la portiera. "Okay, aziona il motore."

Il suo ragazzo lo fece e la macchina rombò.

"Adesso controlla gli specchietti."

Zayn fece come gli era stato detto e si sistemò prima di immettersi sulla strada. Liam poggiò le mani sulla vita di Zayn. "Rilassati babe, stai andando bene." Il ragazzo espirò e Liam glipremette un bacio sulla spalla. Zayn si tese di nuovo. "Mi stai distraendo."
"Scusa."

Guidarono ancora un po' e Zayn iniziò finalmente a calmarsi, non dando più di matto quando una macchina gli passava vicino. Dopo un po' Zayn accostò e parcheggiò prima di togliere le mani dal volante. "So guidare." Liam lo abbracciò. "Sì, sono fiero di te." Il suo ragazzo girò la testa. "Grazie." Liam lo baciò. "Nessun problema, vuoi che ci riporti io a casa?"
"Sì."

Zayn scavalcò il sediolino e si sedette al lato del passeggero e intanto Liam si immetteva di nuovo in strada, facendo un inversione da U e accelerando un po'.

"Allora, adesso devo solo fare il test per prendere la patente."
"Che andrà alla grande."

Zayn sospirò. "So che lo dico sempre,ma davvero non saprei cosa fare senza di te." Liam guardò il suo ragazzo. "Penso che te la caveresti lo stesso." Zayn rise. "Nemmeno per idea." Liam fece spallucce. "Te la cavavi prima che arrivassi."
"Ma... non so, sarebbe diverso."

Liam annuì. "Già, credo di sì." Zayn sbadigliò. "Solo a pensare a come vivevo prima senza di te mi vengono brividi, lo odio."

**

Liam camminò per i corridoi silenziosi del palazzo, piuttosto colpito dalle decorazioni di Natale appese. Passò le dita su una ghirlanda appesa sulla porta dello studio del padre di Zayn prima di scendere le scale e andare in cucina, dove il suo ragazzo stava preparando il pranzo per entrambi.

Camminò verso il principe e gli diede una pacca sul sedere prima di sedersi su una sedia. "C'è un buon profumo qui."

Zayn lo guardò. "Sì? Sto cucinando una cosa che ho letto su questo libro di ricette e sono nervoso." Liam si alzò e guardò il libro. "Carbonara di pollo e asparagi, sembra buono." Il suo ragazzo si accigliò. "Già, sembra buono. Assaggia questa salsa."

Liam aprì la bocca e Zayn ci infilò il cucchiaio.

Borbottò mentre si leccava le labbra. "Manca un po' di sale." Zayn roteò gli occhi. "Lo stai dicendo tanto per dirlo?" Liam scosse la testa. "No, manca davvero un po' di sale." Zayn prese il sale e ne mise un po' nella salsa prima di girare ed assaggiarla. "Avevi ragione."

"Certamente."

Il suo ragazzo lo baciò prima di spingerlo verso il tavolo. "Vai a sederti così posso servirti il cibo come si deve." Liam ridacchiò. "Okay babe, spero di ricevere anche del vino." Zayn sorrise. "Pensavo di più allo champagne."
"Meglio."

Zayn mise i due piatti sul tavolo e prese due flûte e una bottiglia di champagne. "Questa è una cosa che decisamente amo di questo posto." Liam prese la forchetta. "Champagne gratis." Zayn riempì i bicchieri di entrambi. "Esattamente e in più a mio padre non importa."
"O almeno fa finta che non gli importi."

Zayn si sedette. "Fa finta? Davvero?" Liam ridacchiò. "Sto scherzando." Il suo ragazzo si sporse un po'. "Allora, pensavo che potremmo uscire o una cosa del genere.. non so, Natale si avvicina e voglio fare delle cose con te.. cose carine." Liam rise. "Cose carine?"
"Sì! Tipo potremmo andare a fare shopping per i regali e sai, sono un principe quindi devo fare quelle cose per i bambini credo."
"Awww okay, voglio dire, non ti dirò di no e mi piacciono le cose carine." Zayn rise. "Lo so." Liam diede un morso al un asparago e una domestica entrò in cucina e li guardò. Zayn sorrise. "Sì?"

Lei arrossì. "Scusate se vi interrompo."

Lui scosse la testa. "Va tutto bene, che succede?" Lei sorrise. "Um, beh, re Yaser ha chiesto di incontrarvi nel suo studio tra due ore." Zayn annuì. "Ha detto per cosa?"
"No, mi dispiace."
"Okay, grazie."

La domestica se ne andò e Liam appoggiò la testa sulla mano. "Forse potremmo avere altre informazioni da lui." Zayn sorrise. "Certo che sì."

**

"Uh, ho un po' paura."

Il suo ragazzo bussò alla porta dello studio. "Mio padre è dolce... quando si trova a suo agio." La porta dello studio si aprì e Yaser sorrise. "Entrate." Il re si fece di lato ed entrambi entrarono nella stanza.

Liam si sedette su una sedia mentre Zayn gironzolava, toccando delle cose e parlando con suo padre. Yaser si sedette alla sua scrivania, o meglio su di essa prima di guardare Liam. "Voglio solo scusarmi con te per prima, sono stato uno stronzo nei tuoi confronti e so che se tuo padre lo sapesse mi ucciderebbe."

Zayn rise. "Davvero?"

Yaser annuì. "Sì." Liam sorrise. "Uh è tutto okay, voglio dire no, ma va bene. Capisco il perché." Yaser si alzò. "E voglio solo che sappiate che non potrei mai odiarvi, neanche tra un milione di anni. Voi due decisamente non vi ricordate di quando eravate piccoli e giocavate insieme." Zayn ridacchiò. "Oh mio dio, Liam te lo avevo detto che eravamo destinati a stare insieme."

Rise. "Già."

Yaser ridacchiò. "Beh, siete fortunati che io e tuo padre non ci siamo sposati, no?" Liam annuì. "Giusto, sarebbe stato ancora più assurdo." Zayn finalmente si sedette accanto a Liam. "Allora papà, chi sono Hasan e Ariel?" L'espressione di Yaser cambiò e diventò qualcosa di indecifrabile.

Il re rimase in silenzio per qualche minuto prima di parlare mentre si spostava e si sedeva dietro la sua scrivania. "Um beh, è difficile da spiegare." Zayn si sporse un po'. "Beh, vogliamo sapere." Il re si sedette definitivamente. "Vedete, io e Geoff avevamo in mente di scappare... ed era un po' infantile, ma c'erano questi due fratelli che incontrammo prima che venissi trasferito a palazzo, erano sorella e fratello. Erano in un orfanotrofio e beh, volevamo adottarli, ma uh non andò a finire bene."
"Che vuoi dire?"

Yaser si accigliò. "Geoff li adottò, quando lo fece all'inizio ero arrabbiato con lui, ma poi divenni felice. Non so, era un po' strano. L'unico prolema era che non potevamo mollare tutto e creare una nuova famiglia. Era da pazzi, quindi cercammo di mantenere la cosa segreta, ma venne fuori... non ai media, ma solo per alcune persone e divenne tutto un casino... uno davvero grande."

Zayn si accigliò. "E quindi che successe?"

Yaser sospirò. "C'era questa coppia di domestici a cui ero davvero legato. Gli chiesi di prendersi cura di Hasan e Ariel, lo fecero, ma solo ad una condizione, che era quella di pagargli un nuovo inizio in America. Quindi lo feci perché volevo che Hasan e Ariel avessero una bella vita e che fossero cresciuti bene. Sapevo che loro ce l'avrebbero potuta fare."
"Perchè non ti sei tenuto in contatto?"
"Volevo, davvero, ma non avrebbe funzionato. Era troppo. Mi sentii davvero male però, Geoff era distrutto per quello." Liam inclinò la testa. "Quindi tecnicamente voi due avevate dei figli."
"Credo di sì."

Zayn sussultò. "Oh! E' quello di cui stavano parlando." Liam guardò il suo ragazzo. "Hai ragione." Yaser si accigliò. "Chi parava di cosa?" Zayn sorrise. "Non sono fatti tuoi, papà." Il re sollevò un sopracciglio. "Beh, okay."

Zayn si alzò. "Abbiamo finito? Liam e io dobbiamo fare delle cose."
"Sì, abbiamo finito."

Liam lasciò che il suo ragazzo lo tirasse dalla sedia. Salutò Yaser e Zayn lo tirò via dalla studio.


Salve! Che ne pensate? Chi parlava di cosa? Yaser che si confida. Cosa dovranno fare Zayn e Liam? Spero vi piaccia. Alla prossima. Xx

Tangled up in you -Ziam (Italian translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora