Tutto distrutto... Fuoco ovunque... Un'esplosione seguita dalla distruzione di tutto ciò che c'era intorno... Una bambina bionda si guarda intorno in cerca di qualcuno... Della madre precisamente... Come lo so? Quella bambina sono io... Si gira nella mia direzione...
Mi sveglio di botto mettendomi seduta sul letto, la fronte imperlata di sudore... Ho avuto nuovamente quell'incubo che mi tormenta da quel giorno... Quel maledettissimo giorno... Rassegnata al fatto che non riuscirò più a riaddormentarmi, guardo l' ora: le 6:30... Mi alzo e vado in cucina a preparare la colazione, è il mio modo di sfuggire al ricordo di quel giorno... Mentre preparo i muffin, ripenso ancora alla conversazione che ho avuto con Andrea ieri... Al fatto che mi ha chiesto dei miei genitori... Non lo ha mai fatto fin ora e non mi aspettavo quella domanda... Non che lui mi abbia parlato dei suoi genitori in questi anni, quindi non vedo perché parlargliene adesso... Dopo aver lasciato la colazione pronta per mia sorella, mi andai a lavare e uscii per gli impegni della giornata.
<<Che hai? Sei distratta oggi>> mi chiese Andrea risvegliandomi dai miei pensieri... Stavamo camminando nel bosco per controllare se ci fosse il misterioso intruso, ma fin ora non avevamo trovato nessuno... <<Niente di particolare... Sono solo stanca... Non ho dormito bene questa notte>>risposi con poca voglia di raccontargli ciò che avevo sognato, ma speravo che lui sorvolasse sulla questione perché sa ottenere tutto ciò che vuole.. <<Posso sapere il motivo oppure scappi come ieri sera?>> mi chiese ridendo... È proprio buffo certe volte... A volte prova a comportarsi da Alpha con me, ma non ci riesce... Altre cerca di comportarsi in modo normale, come se lui non avesse sulle spalle un branco e io non fossi un'umana che gli fa da balia... In entrambi i casi non riesce a separare le due cose e il suo modo di fare risulta... Infantile, ma tenero... Ed è la cosa che più adoro di lui... Peccato solo non essere come lui, non essere realmente parte del suo branco...<<Terra chiama Bianca... Ci sei?>> mi chiese lui agitandomi una mado davanti la faccia. <<Forse>> risposi, vedendo la sua faccia preoccupata, capii che dovevo essermi nuovamente persa nei miei pensieri... Se solo sapesse...<<Allora mi dici che hai?>>insistette lui, evidentemente preoccupato. <<E va bene, tanto riusciresti ugualmente a scoprirlo in qualche modo... Questa notte ho avuto un incubo... Più che un incubo ho rivissuto una cosa successa anni fa che ancora non ho dimenticato>> dissi con voce triste, speravo che non volesse approfondire. <<C' entrano in qualche modo i tuoi genitori? Se vuoi puoi anche non rispondere>> disse lui, memore di come ho reagito male ieri sera... Vorrei evitare la risposta ma non è giusto... Lui sa che a nessuno interessa come mi sento e per una volta che lui mi chiede io scappo via, come ieri, oppure non rispondo, come vorrei fare in questo momento... <<Si>> dissi prendendomi di coraggio, prima di allontanarmi verso una stradina che porta ancora più in alto rispetto al nostro paese... Ma lui mi seguì, non voleva lasciarmi sola... O forse ero io che lo speravo.
Mi fermai vicino ad una grotta a guardare il panorama... Li vicino c'è un ruscello dove mi piace fermarmi quando voglio restare sola... Non ho la stessa capacitá dei licantropi di capire se c' è qualcuno intorno a me e di conseguenza non so se Andrea, dopo avermi seguita per diversi minuti, sia andato via perdendo la pazienza oppure se è nascosto da qualche parte per darmi spazio...Continuai a guardarmi intorno, cercando una cosa in particolare... Questo é l' unico posto di questo paese dove posso vedere una cosa... Anzi un posto... Il posto dove ho visto mia madre per l' ultima volta... Sentii un rumore provenire da dietro un albero, dove vidi spuntare Andrea. Certe volte questo ragazzo è strano... Ma il suo modo di fare mi incuriosiva. <<Pensavo che ti fossi arreso e non mi avresti seguita>> dissi sedendomi su una roccia. <<In realtà ci avevo pensato ma ho preferito seguirti per evitare che ti facessi del male>> rispose con un sorriso di scherno stampato in faccia... Questa non la doveva dire... <<Ti devo ricordare chi ha avuto bisogno di aiuto negli ultimi sette anni per vincere qualsiasi scontro?>>dissi, sapendo che con questa frase lo avrei umiliato... <<Si... Ecco... Mi arrendo, hai vinto>> mi disse ridendo e alzando le mani in segno di resa... Evidentemente non aveva come ribattere, di solito continuiamo così per ore. <<Comunque vorrei sapere, se possibile, che cosa hai sognato questa notte... Magari ti posso aiutare a dimenticare>> propose. <<Come potresti... Ció che ho sognato... Anzi, che ho vissuto... Non lo riesce a dimenticare neanche mio fratello... Mio zio mi ha portato dai migliori psicologi per aiutarmi, risultato? Ha speso soldi inutili... Ho visto morire la persona piú importante della mia vita in pochi secondi e a volte mi chiedo perché sono ancora viva>> dissi quelle parole con così tanta rabbia... Non sembravo nemmeno io. Solo che tutto quello che ho detto me lo tenevo dentro da troppo tempo, forse dovrei parlarne con Andrea... In fondo di lui mi fido... È l' unico di cui mi fido. <<In quei secondi ho visto morire mia madre>>dissi triste, arrendendomi al fatto che avevo bisogno di parlarne anche se, forse, non ero ancora pronta a rivivere quei momenti.

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Amore Proibito
Kurt AdamBianca, una ragazza semplice che vive in un mondo che non la accetta. Il branco che la ospita non è ben disposto ad averla nel territorio ma lei ha un compito da quando vive con loro: tenere al sicuro il giovane Alpha che li guida. Andrea, diventato...