capitolo 30

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Pov. Andrea

Rientrammo in casa velocemente... Dovevamo evitare di farci scoprire e durante la notte ci sono sentinelle che pattugliano l'intero territorio... Quando rientrammo, notarono tutti il cambiamento negli occhi di Bianca... Sophia fece i salti di gioia, Federico sorrise senza dire niente... Tobias, invece, la guardava come stesse per fare una delle sue stupide battute mirate a deriderla... Me ne accorsi in tempo e lo fulminai con lo sguardo... Dopo la sfuriata, non aveva più osato dire niente in mia presenza. Dario la stava stritolando in un abbraccio, quando sentimmo bussare alla porta. Ognuno di noi scattò sulla difensiva... Federico e Giovanni si misero al mio fianco per proteggermi mentre Dario si mise dietro la porta d'entrata pronto ad aprire ad un mio segnale... Quando aprì la porta, ci vedemmo spuntare Michele... Io rimasi interdetto... Non pensavo sarebbe venuto qui. <<Dobbiamo parlare>> disse entrando e chiudendo la porta alle sue spalle. Si bloccò quando vide Federico che si era messo davanti a me. <<Cosa ci fa lui qui?>> chiese Michele sorpreso e seccato del fato che Federico fosse con me. <<Lo dovremmo chiedere noi a te... Che vuoi?>> chiese l'altro beta con tono freddo. Questi due, da quello che ho capito, si odiano da sempre... Rivalità di forza, mi sembra di ricordare... Si allenavano insieme ma, ogni volta che uno faceva un passo avanti rispetto all'altro, c'era sempre qualcosa che permetteva a quello rimasto indietro di superarlo... Insomma... Ogni volta che uno riusciva a sviluppare un'abilità, l'altro ne sviluppava due... Hanno una relazione di puro odio questi due. <<Sono qui perché Lucas si è alleato con i vampiri... Gli ho fatto credere di essere interessato alla sua causa, ma la verità è che voglio proteggere il mio Alpha... Sto cercando di carpire più informazioni possibili... Ma non è semplice. Mi ha dato il compito di catturare Andrea... Lo vuole usare per far parlare i suoi fratelli... Torturarlo se necessario>> spiegò lui. <<Perché vuole fargli questo?>> chiese Dario confuso. <<E' convinto che l'anello della sua famiglia abbia qualche potere particolare... Sono convinti che, avendo quell'anello, saranno in grado di conquistare tutti i territori che vogliono... E sanno anche che Nicola lo ha nascosto e ha bisogno di Andrea per farlo parlare>> spiegò velocemente Michele.

Non ricordavo niente di questo anello... So solo che, nella mia famiglia, viene tramandato un anello raffigurante un lupo che ulula... Una sorta di stemma di famiglia, se vogliamo chiamarlo così... Ogni Alpha ne possiede uno diverso, per identificare i diversi branchi... Non capisco cosa ci sia di speciale in quello della mia famiglia. <<Come facciamo a impedire che lo prendano?>> chiese Tobias. <<Pensate davvero che quell'anello contenga qualche potere particolare? Ogni Alpha di ogni branco ne possiede uno, anche mio padre lo possiede... Nessuno di quegli anelli ha dei poteri... Ciò che rende forti gli Alpha è il duro allenamento che fanno sin da bambini>> disse Giovanni perplesso. <<Noi questo lo sappiamo... Ma Lucas non vuole capirlo... Pensa che abbia qualche potere ed è disposto a tutto pur di ottenerlo>> disse preoccupato Michele. Non volevo più sentire niente... Mi allontanai e uscii dalla casa... Avevo bisogno di aria. L'anello era parte della mia famiglia da generazioni ormai... Mio fratello mi diceva che lo poteva ottenere solo il primo figlio, quello che sarebbe diventato Alpha... Chi aveva quell'anello aveva delle responsabilità verso il branco che doveva rispettare. Quando siamo stati attaccati per la prima volta dai vampiri, io ero molto piccolo... Non mi ricordo niente di quell'attacco... Mi hanno raccontato che portarono le donne e i bambini più piccoli in un seminterrato... Un buco abbastanza grande da contenere mezzo branco. Dopo la morte dei miei fratelli, nessuno lo usò più... Mia madre era andata con gli altri a nascondersi, aspettava me e mi doveva proteggere in qualche modo... Ma alla fine di quella guerra, i miei fratelli tornarono con la notizia della morte di nostro padre. L' anno successivo, mia madre si impiccò nella sua stanza... Era caduta in depressione dopo la morte di mio padre, del suo compagno... Così decise di seguirlo lasciando tutto nelle mani dei miei fratelli... Me compreso. Non ho memoria dei miei genitori... Solo qualche foto che Lucas mi ha permesso di conservare da bambino. Senza rendermene conto, iniziai a camminare e ad allontanarmi da casa. Ricominciai a pensare a quell'anello... Essendo ormai di proprietà di Nicola, una volta che lo libereremo lui riotterrà il ruolo di Alpha... Io verrò liberato da questo incarico e potrò finalmente stare con Bianca senza problemi... Il problema non sarà più farla accettare dal branco, ma dai miei fratelli... Se Nicola le ha detto tutto, significa che di lei si fida... Il problema sarà Stefano... Lui aveva sempre un caratteraccio... Ma avendo Nicola dalla mia parte sarà facile convincerlo.

Mi accorsi che si era fatto tardi... Era meglio rientrare a casa. Mentre stavo ritornando, iniziai a sentire dei rumori... Non capivo da dove provenissero, era come se fossi circondato... Ed ero pure disarmato... Avrei potuto trasformarmi ma, se lo avessi fatto, avrebbero approfittato della mia distrazione della trasformazione per attaccarmi... Così mi fermai e aspettai che, chiunque fosse, facesse la prima mossa... Non lo avessi mai fatto... Accadde in pochi secondi. Il rumore cessò e sentii uno sparo... Poi un forte dolore alla spalla. Venni inghiottito dal buio e persi i sensi. Quando mi risvegliai ero ancora stordito, non riuscivo a muovere le braccia, mentre la testa mi faceva malissimo... Provai ad aprire gli occhi, ma inizialmente girò tutto, così poggiai la testa sulla prima superficie che trovai... Era fredda, di metallo...  Iniziai a sentire un forte dolore alla spalla... I polsi erano bloccati da qualcosa... Facevano male, doveva essere argento...  Mi costrinsi ad aprire un occhio... Dovevo vederli... Ero nella stessa stanza dei miei fratelli... Entrambi legati con le mie stesse catene. Era evidente che non volevano che io mi trovassi li... I loro sguardi dicevano tutto... Nicola stava cercando di trattenere le lacrime, Stefano la rabbia... Erano come li ricordavo solo... Più grandi. Nicola aveva la barba incolta, Stefano no... Aveva anche dei tagli sul viso, come se fosse stato Lucas a tagliargliela... Provai a dire qualcosa, qualsiasi cosa... Ma il mal di testa si fece sentire e poggiai nuovamente la testa sul metallo... Non potevo essere stato così stupido. <<Sta calmo... Non agitarti. Riprenditi dalla droga e poi parliamo>> disse Nicola con voce spezzata... Doveva aver pianto. <<Giuro che lo ammazzo quel bastardo... E anche quel cane di Michele me la pagherà>> sibilò Stefano. La loro voce... Mi è mancata. Mi è mancato tutto di loro... Avere la mia famiglia nuovamente riunita era sempre stato il mio sogno... Ma li credevo morti... E adesso siamo riuniti, ma prigionieri... Lucas venne a trovarci proprio in quel momento.

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