capitolo 32

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Nella foto Chris

Pov. Bianca

Non ebbi il tempo di poter conoscere meglio Chris... Il mio lupo non mi lasciava in pace neanche per un secondo... Lo sentivo strisciare sottopelle... Faceva male. Era in ogni mio pensiero, tanto che facevo fatica a parlare con gli altri... Tutta questa tortura è iniziata quando capimmo che era successo qualcosa ad Andrea... Il lupo necessitava della presenza del suo compagno, si ribellava a me perché voleva che Andrea tornasse... Ma non mi permetteva di agire per accontentarlo. Non sapevo come fare, cosa fare... L'unica cosa che riusciva ad aiutarmi a riprendere il controllo era concentrarmi... Ed era per questo che mi isolavo. Mia sorella era preoccupata per me, spesso veniva da me per parlare di qualsiasi cosa, anche di una sciocchezza, ma avrei perso la presa sul mio lupo se avessi parlato. Ho rischiato grosso quando dissi quell'unica frase a Chris... Persi il controllo del lupo per diverse ore... Ore in cui insultò aspramente Chris e chiunque ci rivolgesse la parola. Non mi presi la briga di spiegare il perché del mio comportamento, tenere a bada un lupo inferocito mi dava grossi problemi... Me ne diede ancora di più quando sentimmo la voce che speravamo di sentire ormai da tre giorni.

-Bianca... Sono Andrea... Mi senti?- chiese debolmente lui... Era lontano, ma riusciva comunque ad usare la telepatia... Sentii il mio lupo sobbalzare dalla felicità di sentirlo e dalla preoccupazione per quella voce tanto debole da far paura. Quando lui mi contattò, ero seduta sotto un albero... Evitavo gli allenamenti, Giovanni aveva intuito il mio problema e mi permetteva di stare seduta a controllarmi... Ma quando sentii la voce di Andrea, balzai in piedi attirando l'attenzione di tutti su di me. -Si ti sento... Dove sei? Cosa succede? Perché non mi hai chiamata prima?- chiesi io a raffica... Il mio lupo sosteneva quella conversazione... Mi permetteva di usare tutti i suoi poteri per mantenere attivo il legame di telepatia. -Non posso rispondere a tutto... Ho poco tempo... I vampiri attaccheranno domani- disse lui con voce sempre più debole. -Perché sei così debole? Cosa sta succedendo? Veniamo subito a prendervi- risposi io preoccupata... Intanto tutti si erano riuniti intorno a me per capire cosa stesse succedendo. -Lunga storia... Ma approfittate del caos di questa notte per liberarci... Domani dovete proteggere il branco- disse lui... La voce era poco più di un sussurro... Poi svanì del tutto... Aveva chiuso il legame di telepatia, oppure gli era successo qualcosa. Provai a chiamarlo diverse volte, non volevo arrendermi al fatto che eravamo stati separati nuovamente... Sentii il mio lupo ulularmi in testa dalla disperazione. Mi permise di parlare agli altri, capiva che saremmo andati a recuperare Andrea.

<<Cosa è successo?>> chiese mio padre preoccupato. <<Andrea mi ha contattata... Non mi ha detto molto, non ha risposto a nessuna delle domande che gli ho fatto... Mi ha detto solo che domani i vampiri attaccheranno e di usare il caos generale della notte per liberarli... Ma era troppo debole, come se gli avessero fatto qualcosa>> dissi io preoccupata, toccandomi la testa per la confusione che stava scatenando il mio lupo. <<Debole quanto?>> chiese Chris. <<Faticava a parlare... L'ultima frase l'ha detta quasi in un sussurro... Penso sia grave>> dissi iniziando ad andare verso la casa... Tutti quanti mi seguirono. <<Se è realmente così grave non possiamo aspettare che scenda la sera... Dobbiamo andare adesso>> disse Giovanni preoccupato... Io annuii e tutti rientrammo in casa per andare a recuperare i tre fratelli... Anche se non avevamo ancora risolto del tutto l'enigma del pannello di controllo.

Pov. Nicola

Credo siano passati dei giorni da quando Lucas ha imprigionato nostro fratello... Ha avuto il tempo di riprendersi dalla droga... Abbiamo avuto il tempo di parlare... Ci ha raccontato di come ha vissuto, di ciò che gli ha detto Lucas su di noi... Sul nostro presunto funerale a cui lui non ha potuto partecipare... Poi ci ha parlato di Bianca, delle sue paure per quanto riguarda il branco, di ciò a cui stava pensando prima di essere rapito. La sua è stata una vita incasinata, la ragazza ha fatto in modo che fosse sopportabile da vivere... Ma crescere nelle menzogne non è mai facile, soprattutto con tutto ciò che ha passato lui... E scoprire tutto questo di colpo può essere devastante, ma Bianca ha fatto in modo, anche questa volta, di rendere tutto sopportabile per lui... E' la sua compagna, la sua roccia... So già che mi chiederà il permesso di stare con lei, ma ci sono tradizioni per ogni membro della famiglia, non è così facile come pensa.

Ad un certo punto, entrarono nuovamente Lucas e Massimo... Aveva le solite domande da porci: ''dove diavolo è l'anello?''. Come se quell'anello avesse chissà quali poteri... Ma anche modi diversi per farci parlare... La presenza di Massimo non fu un mistero... Non per molto. Lucas si posizionò davanti a me e a Stefano, Massimo andò dritto da Andrea... Fece come l'ultima volta: lo prese per i capelli e tirò la testa di lato, lasciando bene in vista il collo... Capimmo subito cosa voleva fare. <<Voglio sapere dell'anello... Oppure preferisci che lui diventi la sua cena?>> chiese Lucas con follia pura nella voce. <<Non credere che mi piaccia quello che sto per fare, cane>> aggiunse il vampiro con un tono di disprezzo... Non è una novità che i vampiri evitino di bere il sangue mannaro... Non ha un sapore a loro gradevole e nella sfortunata vittima lascia una tossina difficile da togliere. <<L' anello me lo diede nostra madre quando divenni Alpha, ma quando lei morì sparì misteriosamente... Non so dove sia... Tutte le carte che ho firmato successivamente avevano un disegno che feci io per non far capire che lo avevo perso... Il timbro lo conoscevo molto bene ed era facile da imitare... Questa è la verità, ma lasciatelo in pace>> dissi preoccupato per mio fratello. Stefano era d'accordo con me, dovevamo salvare  almeno Andrea... Ma Lucas non era soddisfatto. Fece un cenno a Massimo che, dopo aver sospirato pesantemente, si fiondò sul collo di Andrea... Mio fratello urlò di dolore e cercò di liberarsi dalla presa... Stefano iniziò a urlare di lasciarlo in pace, io strattonavo le catene nella speranza di liberarmi... Tutto inutile. Nel giro di pochi secondi, Andrea divenne pallido e debole... La tossina era già entrata in circolo. Aveva gli occhi pesanti, faticava a stare sveglio... Massimo si staccò da lui prima di ucciderlo e Andrea si accasciò al muro, debole e sempre più stanco... Mi guardava, mi stava chiedendo aiuto... Ma non ero in grado di aiutarlo in quelle condizioni... Lo avevo deluso anche questa volta. <<Lascialo in vita... Nonostante sia un cane,  ha il sangue particolarmente dolce>> disse Massimo allontanandosi verso l'uscita. <<Avete altro da dire?>> chiese Lucas seccato. <<Tutto quello che sapevamo te lo abbiamo già detto>> sibilò Stefano... Lucas grugnì e se ne andò via, spostando il vampiro in malo modo. <<Voi cani siete strani>> disse lui prima di andarsene. Iniziammo a chiamare Andrea, farlo parlare e farlo rimanere cosciente era l'unica cosa che potevamo fare per lui... E stava funzionando, almeno finché non sentimmo nuovamente la porta del seminterrato aprirsi. Lucas andò nella stanza del pannello e liberò Andrea dalle catene... Mio fratello cadde a terra, era troppo debole. Lucas corse nella nostra cella... Aveva un coltello in mano. Non il suo solito coltellino, ma un coltello da cucina affilato come non lo avevo mai visto. Notai Stefano impallidire di colpo, era evidente ciò che voleva fare. <<Ultima possibilità>> ci minacciò lui, prendendo per la gola Andrea e sollevandolo da terra... Iniziò a tossire, faticava a respirare. Riuscì a portare entrambe le sue mani su quella che lo stava soffocando, ma era troppo debole per liberarsi. <<Come te lo dobbiamo spiegare che ti abbiamo già detto tutto>> dissi io esasperato e spaventato per mio fratello. <<Bene>> disse semplicemente lui... Poi affondò il coltello nella pancia di Andrea. Lo vidi aprire gli occhi di colpo per il dolore. Lucas gli tolse il coltello dallo stomaco e lasciò mio fratello, che cadde a terra dolorante. <<Ve la siete cercata... Domani attaccheremo e scoprirò da solo dove si trova l'anello>> disse Lucas uscendo. <<Andrea avvisa Bianca del pericolo>> disse subito Stefano. <<Sei impazzito? Non è sicuro fargli usare la telepatia in quelle condizioni>> lo rimproverai io... Stefano sembrò rendersi conto che non avevamo vie di uscita, che il branco sarebbe stato sterminato nuovamente... E anche Andrea se ne rese conto. <<Posso farlo>> disse lui con voce debole. Chiuse gli occhi, poi li riaprì... Non capivo cosa stesse facendo, se stesse svenendo o stesse contattando Bianca. Poi fece un sorriso e, lentamente, iniziò a chiudere gli occhi, accasciandosi a terra e perdendo conoscenza... Non sapevamo se era riuscito a parlarle, sapevamo solo che rischiava la vita.

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