Pov. Andrea
Passarono tre giorni, ma ancora non si svegliava... Secondo i dottori del branco, la drogavano... Ne hanno sentito la puzza mentre le toglievano le tossine dal corpo... Dovevo solo aspettare che si svegliasse. Passai questi tre giorni a controllarmi... Mi avvicinavo a lei, cercavo di non tirare indietro la mano... Ci riuscii del tutto solo al terzo giorno, dopo miliardi di tentativi... Era un passo avanti per me e il mio lupo aveva accettato il fatto che lei non aveva colpe. Mi sentii sollevato nel sentire che non opponeva resistenza. Chris venne spesso per offrirmi aiuto per superare la cosa... Ma rifiutai sempre, era una cosa che dovevo fare da solo. Così riuscii a superare quel rigetto del mio istinto, riuscii a toccare di nuovo la mia compagna... Io avevo fatto la mia parte, ora dovevo aspettare che si svegliasse per poter aiutare lei. Passai tre giorni sveglio, non chiusi occhio... Così, al quarto giorno, mi addormentai seduto su una sedia... Stavo stringendo la mano di Bianca e mi addormentai dalla stanchezza. Non so bene quanto dormii ma mi svegliai di colpo quando sentii qualcuno con il fiato pesante. Non capivo chi fosse così saltai sulla sedia, ancora mezzo addormentato. Vidi Bianca sveglia, ma molto debole... Cercava di raggomitolarsi su se stessa. Sorrisi e mi avvicinai a lei... Ma lei cercava di allontanarsi... Quindi era questo ciò che avrei dovuto affrontare. <<Immagino che sia una reazione a ciò che ti ha fatto>> dissi deluso io... Mi misi di nuovo seduto, sembrò aiutarla a calmarsi... Agitarsi era l'unica cosa che non doveva fare in quel momento. <<Scusa>> bisbigliò lei. <<E' normale... Hai paura... Ma sappi che non ti lascerò sola... Non ti lascerò affrontare tutto questo da sola... Dovrai sopportarmi per tutto il tempo>> dissi io con un sorriso... Volevo rassicurarla del fatto che non l'avrei abbandonata. <<Non mi odi? Non vuoi allontanarmi?>> chiese lei con voce triste. <<Assolutamente no... Non ti odio... Non è stata colpa tua, tu non sei altro che una vittima di un vampiro sadico che non merita altro che bruciare all'inferno... Ammetto che il mio lupo voleva allontanarti... Ho passato gli ultimi giorni a controllarlo e alla fine ha ceduto... L'ho convinto a non allontanarti>> ammisi io. Rimase sorpresa da quell'affermazione. <<Come hai fatto a convincerlo?>> chiese lei. <<Non lo so... So solo che adesso ha voglia di sostituire quella puzza con la sua presenza... E ammetto che fatico a controllarlo>> dissi imbarazzato... Lei si mise a ridere, fu un sollievo sentirla ridere. <<Farò in modo che non ti dia fastidio, dovrai prima superare il trauma per essere avvicinata da chiunque altro>> aggiunsi subito dopo... Ciò significava che non l'avrei toccata. Lei allungò la mano... Mi fece cenno con la testa di prenderla... Dubbioso, allungai la mano anche io ma, non appena la sfiorai, lei la ritrasse con un sussulto. <<Non sei ancora pronta>> dissi io comprensivo... Non potevo forzarla. <<Riproviamo>> disse lei, la voce che tremava. <<No, meglio di no... Aspettiamo... Tanto abbiamo tutta la vita davanti a noi>> dissi io con un sorriso. Lei mi guardò confusa. <<Il branco, o almeno quelli che potevano muoversi, ha passato giornate intere a cercarti e nessuno li ha obbligati... Si sono offerti da soli... Alcuni sono pure venuti con noi a salvarti... Ti hanno accettata... E lo hanno fatto anche i miei fratelli... Non dobbiamo più nasconderci da nessuno>> dissi io... Un grosso sorriso le spuntò in viso, non potevo darle notizia migliore... Ora doveva solo accettarmi, permettermi di avvicinarmi, di toccarla... Ma avrei saputo aspettare quel momento. <<Adesso però riposati... Ne hai bisogno>> le dissi alzandole le coperte e facendo attenzione a non toccarla... Lei mi sorrise e poi si distese, seguendo il mio consiglio.
Mi assicurai che si fosse addormentata prima di sedermi al suo fianco e accarezzarle i capelli... Non volevo che si spaventasse ma avevo bisogno di un contatto con lei, soprattutto adesso che avevo domato il lupo. <<Si è svegliata?>> chiese Tobias... Mi girai e vidi che, assieme a lui, c'erano anche Sophia e Federico. <<Si è svegliata... Ma non riesce a farsi avvicinare da nessuno... Ha allontanato pure me>> dissi io. Federico tirò un sospiro di sollievo sapendo che non era più in pericolo. <<E tu te ne sei andato?>> chiese Tobias. <<Ovviamente no... Mi sono seduto su quella sedia e abbiamo parlato... Principalmente si è scusata per quello che è successo... Voleva anche sapere se la odiassi e quali conseguenze avrebbe dovuto affrontare>> spiegai io. <<Ma lei non ha colpe>> disse Tobias con tono duro. <<E' quello che le ho detto... Le ho detto che non la odio, che non ha colpe e che non dovrà temere conseguenze se non il fatto che starò sempre vicino a lei per aiutarla>> risposi. Tobias si rilassò... Evidentemente aveva paura di cosa potessi farle. <<Ho passato tre giorni a cercare di domare il lupo... Proprio perché lei non ha colpe ho iniziato questa lotta... Non la lascerò sola>> dissi io. <<Era quello che speravo di sentire>> ammise Federico. Lo guardai, non poteva realmente pensare che l'avrei abbandonata così. <<Devo trovare un modo per sostituire quell'odore>> commentai io. <<La prossima volta che si sveglia falla lavare>> disse Federico. Ci girammo tutti verso di lui, confusi. <<Devi partire dalle piccole cose... Tu usi un profumo particolare per il sapone? Falle usare quello... Tu usi una spugna in particolare per lavarti? Lei deve usare la stessa... Tu usi una maglietta? Lei deve indossarla per dormire o per tutto il giorno... Piccole cose... Sostituiranno lentamente la puzza del vampiro, ma faranno capire sia a lei che al branco che ti appartiene... Che nessuno deve avvicinarsi perché lei è la tua compagna, nonostante abbia addosso quella puzza>> spiegò Federico... Tobias sembrava particolarmente confuso... Ma io avevo capito... Doveva usare cose usate da me, dovevo impregnarla del mio odore indirettamente... Lo avrei sostituito con il tempo. <<Tu come sai tutte queste cose?>> chiese Tobias fissando il padre dubbioso. Federico, in risposta, si mise a ridere e si appoggiò al muro. <<Secondo te come facevo a rivendicare vostra madre quando ancora non aveva il permesso dei vostri nonni di frequentarmi?>> chiese retorico lui... Sophia alzò le mani per far capire che non voleva sapere altro... Aveva una faccia a metà tra l'imbarazzato e l'indignato... Tobias lo guardò scioccato, sembrava volesse saperne di più... Io e Federico iniziammo a ridere per quella strana situazione... Sembrava essere arrivato un attimo di spensieratezza dopo tanto dolore.

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Amore Proibito
WerewolfBianca, una ragazza semplice che vive in un mondo che non la accetta. Il branco che la ospita non è ben disposto ad averla nel territorio ma lei ha un compito da quando vive con loro: tenere al sicuro il giovane Alpha che li guida. Andrea, diventato...