Mi girai e vidi Andrea che cercava di non ridere della mia reazione esagerata... Io, invece, lo guardai come se il mio sguardo lo potesse uccidere... <<Tesoro... Dovresti vedere la tua faccia adesso>> disse ridendo, facendo girare quasi tutti dalla nostra parte... Alcuni sorridevano come se Andrea avesse finalmente compreso il loro punto di vista contro di me, altri invece erano più seri che mai... E tutto per una parola... <<Sai che non devi chiamarmi tesoro... Sai perfettamente cosa pensa il branco di me... Non appesantire la situazione più di quanto già non lo sia>> risposi io, sperando che almeno quegli stronzi mi sentissero... Se mi avessero sentita, mi sarei evitata punizioni che secondo loro erano necessarie per rimettermi in riga... Stupide regole di uno stupido branco... Ma vedendo che Andrea non accennava a smettere di ridere, decisi di dire l'unica cosa che mi era passata per la mente, rischiando vero una qualche punizione... <<In questo momento ti vorrei solo uccidere>> aggiunsi... Non ho l'udito di un licantropo, ma sono sicura di aver visto qualcuno sghignazzare alla mia affermazione prima di girarsi e riprendere ciò che stavano facendo... <<Ho parlato con Lucas>>dissi vedendo che non avevo più l'attenzione del branco su di noi... Pronunciato quel nome, diventò improvvisamente serio. <<Che ti ha detto?>>chiese, preoccupato. <<Ha detto che ha percepito uno sconfinamento del territorio, ma non riesce ad individuare il colpevole o capire chi sia>>risposi, camminando verso un minimarket con Lui che mi seguiva a ruota... <<Allora non me lo sono immaginato... Quando sono andato nel bosco era per cercare di capire chi fosse questa persona ma mi sono imbattuto in quel lupo>>disse lui pensieroso. <<Devo dire a Soph di tenere di più i piccoli? Non vorrei che la situazione tornasse come quella che abbiamo trovato sette anni fa>>dissi io. <<Neanche io... In molti hanno dovuto fare figli troppo velocemente per avere altri membri del branco... La situazione era tragica allora>>disse Andrea.<<Fin troppo tragica... Genitori troppo piccoli e adulti che non potevano più avere figli a causa dell' età>>aggiunse amareggiato. Il suo sguardo diventò improvvisamente pensieroso, penso di aver toccato un tasto dolente per lui. <<Dalla tua faccia penso di aver detto qualcosa che ti ha dato fastidio o sbaglio?>> gli chiesi cercando di accontentare la richiesta di Lucas. <<Non esattamente... È una cosa successa quando ero piccolo, non è molto importante>> rispose lui, ma io ci credo poco... Lo conosco abbastanza da dire che, se lo forzassi, non mi direbbe più niente... Un colpo di tosse attirò la nostra attenzione e mi ricordai che, durante la conversazione, avevo preso della carne e che adesso ero alla cassa per pagare... Ma La commessa mi guardava malo modo, penso toccasse a me pagare già da un po' e non me ne sono accorta. <<Ventisette dollari>> disse rivolta ad Andrea, facendogli gli occhi dolci... È normale che mi dia così fastidio che quella ci stia provando con lui? <<Ecco a lei>> dissi, attirando la sua attenzione su di me... La donna mi guardò malissimo come se fossi un mostro, potrei anche risponderle, ma è un membro del branco e, anche se di basso rango, ha più importanza di me e non posso permettermi che la stronza faccia la spia... Uscendo dal supermercato nessuno dei due disse una parola. <<Bianca posso farti una domanda?>>disse improvvisamente. <<Dimmi pure>> risposi cercando di contenere la mia curiosità. <<Come mai vivete da sole? I vostri genitori non vivono qui?>>chiese lui... I nostri genitori... Non parlo di loro da anni ormai. Io considero come un padre mio zio, anche se ci ha lasciate qui... Ma comunque anche da lontano si prende cura di noi pagandoci una parte dell' affitto della casa e l' iscrizione a scuola di Soph. <<In realtá non parlo di loro da molto tempo e non credo di volerne parlare adesso... Non ti arrabbiare... Stai sicuro che se ne avró voglia, sarai il primo a sapere di loro>>risposi, cercando di non piangere. Dissi quelle parole con tristezza ricordando ciò che era successo quando ero piccola... Io e mio fratello, il mio gemello, avevamo cinque anni mentre Sophia era appena nata, aveva pochi mesi... Non ho voglia di ricordare il passato, anche se ero troppo piccola per ricordare ogni dettaglio, qualcosa mi è rimasto in mente... Tornai a casa quando ormai si era fatto troppo tardi, almeno per me... Andrea mi fece il favore di accompagnarmi, per tenermi al sicuro... Rientrata a casa, mia sorella era già andata a dormire, così decisi di preparare qualcosa da mangiare velocemente e seguirla a letto.

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Amore Proibito
WerewolfBianca, una ragazza semplice che vive in un mondo che non la accetta. Il branco che la ospita non è ben disposto ad averla nel territorio ma lei ha un compito da quando vive con loro: tenere al sicuro il giovane Alpha che li guida. Andrea, diventato...