Amore Proibito

capitolo 34

Pov. Nicola

Andrea era sempre più pallido e sempre più debole... Peggiorava velocemente... Aveva bisogno di cure, di stare al caldo... Ma qui non avrebbe avuto niente di tutto ciò... Iniziai a preoccuparmi che non sarebbero arrivati in tempo. Poggiai la testa al muro e chiusi gli occhi... Aspettare era l'unica cosa che potevamo fare. <<Finalmente>> sentii urlare Stefano... Saltai in aria e mi girai a guardarlo... Era piegato su se stesso con in bocca qualcosa... Si avvicinò ad una sua mano e finalmente potei vedere... Un sasso... Aveva preso un sasso. <<Arriverà sicuramente qualche vampiro attirato dall' odore del suo sangue... Proverò a lanciargli questo sasso... Guadagneremo qualche secondo>> disse orgoglioso del suo piano. <<Ora lo posso tranquillamente dire... Quindici anni rinchiuso in una gabbia ti fottono il cervello>> risposi poggiando nuovamente la testa al muro... Non riuscivo a credere che aveva in mente una cazzata simile... E lo chiamava pure piano. Di colpo sentimmo dei passi veloci nello studio, la porta doveva essere veramente aperta... Una sola persona, pregai fosse Bianca... Ma evidentemente chiunque ci sia lassù non ha particolarmente intenzione di aiutarmi... Scese un ragazzo, fin troppo magro e con gli occhi rossi... Guardai Stefano preoccupato.

Iniziò ad annusare intorno a se, poi si girò verso Andrea... Era lui la sua preda. Lo prese per un braccio e lo alzò abbastanza da avere il suo collo a portata di mano... Stava tirando fuori i canini, quando Stefano gli lanciò il sasso e lo colpì in pieno. Quello sibilò infastidito e lasciò cadere Andrea sul pavimento... Stava provando dolore, glie lo leggevo in faccia. <<Questa me la paghi>> disse avventandosi su Stefano... Mio fratello cercò di lottare, ma il vampiro riuscì a strappargli la manica della maglietta e lo addentò alla spalla... Si stava nutrendo di lui... Stefano cercò di staccarselo di dosso, ma sembrava che più lo colpisse, più saldava la presa su di lui... Complice il fatto che il veleno dei vampiri era entrato in circolo. In poco tempo Stefano iniziò a smettere di lottare, si girò verso di me con le lacrime agli occhi e mi sorrise... Un sorriso triste... Si stava scusando con me. Poco prima che perdesse conoscenza anche lui, un lupo color caramello saltò addosso al vampiro e lo uccise.

Pov. Bianca

Andammo al piano di sotto più in fretta che potemmo... Ma ciò che stava accadendo non me lo sarei mai aspettata... Il ragazzo che avevamo visto prima era un vampiro... Ed era attaccato alla spalla di Stefano che stava lentamente perdendo i sensi. Sentii uno spostamento d'aria... Non ebbi il tempo di girarmi che vidi un grosso lupo color caramello saltare addosso al vampiro e ammazzarlo... Giovanni ci aveva raggiunti e si era trasformato per proteggere Stefano. Dopo averlo ucciso, ritornò umano e iniziò a tamponare la ferita. <<Finalmente>> bisbigliò Nicola. <<Ci dispiace averci messo tanto ma abbiamo delle novità... Una volta finita la battaglia contro Lucas e i vampiri vi aggiorneremo su tutto>> disse velocemente Giovanni... La cosa che più mi stupiva era che i suoi vestiti erano solamente strappati qua e la... Ma li aveva ancora addosso. <<Vi avevo fatto una promessa>> dissi avvicinandomi a Nicola. <<Sapevo di potermi fidare di te... Ma non è Stefano che dovete curare>> disse Nicola preoccupato... Mi fece cenno con la testa di girarmi. Dal lato opposto al loro, c'era Andrea sdraiato su una pozza di sangue... Era pallido, debole e faticava a respirare. Mi girai velocemente a guardare Nicola e corsi dal mio compagno... Non ebbi bisogno di chiedere niente. <<Massimo, il vampiro che aiuta Lucas, ha deciso di pranzare con lui su ordine dello stronzo... E Lucas ha terminato il lavoro pugnalandolo allo stomaco... Ha bisogno di cure immediate... Ha perso molto sangue e ha le tossine del vampiro in corpo>> mi spiegò Nicola. Gli accarezzai la fronte e lui fece un leggero sospiro, come se avesse capito che ero io... Lo alzai e feci in modo che poggiasse la testa sulla mia spalla. Aveva del sangue che gli colava dal collo, ma non c'era più alcuna ferita... Mentre quella allo stomaco era profonda e continuava a perdere sangue... Iniziò a tremare, stava congelando. <<Bianca lascialo a me... Vai a liberarli>> disse Giovanni offrendosi di tenere Andrea... Non volevo lasciarlo, ma quei due avevano passato fin troppo tempo incatenati... Dovevo liberarli. Lasciai Andrea a Giovanni e andai nella stanza di fianco la loro cella... Cercai i due pulsanti per liberarli e, dopo averli premuti, sentii un tonfo... Stefano deve essere caduto. Tornai da loro e vidi Nicola che cercava di recuperare l'equilibrio, Stefano stava iniziando ad aprire gli occhi... Era debole, ma cosciente. Non feci in tempo ad avvicinarmi a loro che sentii un odore... <<E' qui>> dissi. Sentii il lupo uscire dalla mia pelle, faceva male. Sentii il mio corpo cambiare velocemente, era doloroso... Ma niente in confronto a quello che provai quando vidi Andrea in quelle condizioni... Il mio lupo voleva vendetta, io volevo vendetta... Lucas apparve dalla porta con un ghigno di pura follia in viso, ma mutò quando mi vide ormai trasformata in lupo... Ero riuscita a trasformarmi e non avrei perso tempo ad attaccare... Non ricordo cosa feci, ricordo solo che mi ritrovai con il sangue di Lucas in bocca e il suo cadavere dilaniato sotto di me. Quando mi girai, trovai gli altri scioccati dalla crudeltà di ciò che avevo fatto... O forse no... Nicola sorrise e si passò una mano tra i capelli, Giovanni fece un sospiro di sollievo e Stefano si mise a ridere... Per quanto potesse essere considerata una risata viste le sue condizioni. <<Sopra è iniziata la battaglia... Non possiamo portarlo via così... Ci ritroveremmo accerchiati dai vampiri>> disse Giovanni spostando lo sguardo su Andrea. <<Che significa è già iniziata? Dovevano attaccare domani>> disse Nicola spaventato... Giovanni non rispose alla sua domanda, non sapevamo perché quel cambiamento repentino di piani. <<E' l'unico modo... Dobbiamo portarlo al sicuro e curarlo>> disse invece. <<Dobbiamo portarlo via di qui... Anche se ciò significa buttarci nella mischia>> aggiunse Stefano, con voce debole... Quindi saremmo dovuti salire e combattere per portarlo via di qui... Era meglio iniziare subito, visto che ero ancora trasformata in lupo e che avevo tanta voglia di combattere.