capitolo 19

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Nella foto Sophia

Pov. Bianca

Raccontare ad Andrea della mia famiglia, di cosa accadde... Credo sia stata la scelta migliore che potessi fare... Erano anni che non toccavo l'argomento, ho sempre tenuto per me quei ricordi... Per soffrire in silenzio quando tutti quelli che conoscevo tornavano a casa dalle loro famiglie... Sophia conosce la storia grossolanamente, io e Tobias non le abbiamo mai raccontato ogni cosa. Eppure sfogarmi con Andrea mi ha tolto un peso dal petto, mi sento libera... Avevo appena fatto uscire allo scoperto una parte della mia vita che mi obbligavo a nascondere. Piansi quando raccontai l'accaduto e piansi anche dopo... Ma Andrea era rimasto al mio fianco per calmarmi, per supportarmi... Non potevamo farci vedere alla luce del sole insieme, ma in privato, dentro le mura della mia casa, nessuno poteva dirci cosa essere o cosa fare... Eravamo semplicemente noi e questo mi ha aiutata a non crollare del tutto. Mi addormentai mentre lui mi coccolava, quel contatto mi aveva fatta rilassare. Quando mi svegliai, ero distesa sul mio letto e di Andrea non c'era traccia... Ma sapevo che aveva raggiunto gli altri per farmi riposare tranquillamente... Così mi alzai e andai verso la cucina... Ma, quando aprii la porta, vidi Andrea pallido in volto, mia sorella con le lacrime agli occhi e Giovanni altamente confuso. <<Si può sapere cosa sta succedendo?>> chiesi io, con la voce ancora roca dal sonno. Sophia corse verso di me e iniziò a piangere. <<Quando mi hai parlato della foto dei tuoi genitori, mi sono incuriosito e ho chiesto a tua sorella di vedere quella foto... Tuo padre->> disse interrompendosi a metà per sospirare. <<Tuo padre è l'unico beta di mio padre che non ha voluto prendere il posto di beta quando mio fratello ha ereditato il branco l'Alpha... Io conoscevo tuo padre, più o meno... Era parte del mio branco eppure voi non siete mai entrate in contatto con noi>> disse lui sedendosi... Era sconvolto. <<Se nostro padre era veramente un beta e se ha lasciato tutto quando tuo padre è morto... Perché non è tornato da noi? Avevamo appena perso nostra madre, eravamo sole con nostro zio e avevamo bisogno di lui... Ma lui non venne mai a prenderci, a dirci che sarebbe andato tutto bene>> dissi io con una rabbia tale nella voce che ne mia sorella ne Giovanni mi riconobbero. <<Deve essere successo qualcosa... Se è ancora vivo, e spero vivamente che lo sia, allora saprà cosa accadde alla mia famiglia... Saprà cosa è successo a mio fratello e chi è il traditore... Magari, però, non sa che voi siete ancora vive... Forse vi crede morte nell'esplosione>> disse Andrea passandosi una mano nei capelli... Era un gesto che faceva spesso ultimamente... Sia quando pensava che quando era esasperato dalla situazione. <<Aspetta... Quale esplosione?>> chiese Giovanni ma venne ignorato da tutti. <<Se tuo padre è veramente lui... Federico... Significa che voi siede ibridi... E ciò complica ulteriormente la situazione>> disse Andrea alzandosi e uscendo da casa mia... Quella frase... Mi colpii dritta al petto, lasciandomi un vuoto che non sapevo spiegare.

Pov. Lucas

Come programmato, andai a trovare Federico, l'unico beta che non ha voluto tenere il posto quando Nicola diventò Alpha... L'idea era di parlargli, magari scoprire se avesse memoria dei suoi figli o di Sharon... Magari riuscire a prendere qualche fotografia dei bambini... Ma non lo trovai in casa... Era come se non andasse li da giorni... Eppure c'era qualcosa che non tornava. Federico era un tipo ordinato... Ma casa sua sembrava fosse stata investita da un uragano... E sembrava che non fosse solo... Che abbia trovato qualcun'altra? Non può essere... Esiste una sola compagna per ogni lupo... E lui l'ha persa. Continuai a girare per quella piccola casa finché non notai una foto... L'unica foto esistente in quella casa... Erano tre bambini... Due erano Bianca e Sophia... Il terzo, il maschietto, doveva essere il gemello di Bianca... Avevo ragione, quella ragazza era un grosso problema per me... Dovevo avvisare Massimo.

Pov. Bianca

Passò un'ora prima che Andrea ritornasse a casa, ma continuava ad evitarmi... Così decisi di uscire a fare una passeggiata... Avevo bisogno di pensare... Dovevo capire il perché del suo cambiamento... Se sono per metà come lui, quali problemi posso creare? Sono in parte licantropo, possono accettarmi nel branco... Posso vivere... Magari con lui al mio fianco... Invece per Andrea era solo un altro problema. Nell'ora in cui Andrea era fuori, Sophia si era addormentata e io parlai con Giovanni... Continuava a ripetere che se fossi scappata o se mi fossi uccisa, Andrea ne avrebbe risentito... Sarebbe impazzito e forse mi avrebbe seguita nella morte... Proprio come fece sua madre. Quando rientrò senza dire una parola e si allontanò dai miei tentativi di parlargli, non riuscii più a sopportarlo e andai via per cercare pace.

Passeggiavo nel bosco che circonda casa mia, non volevo allontanarmi troppo... Dopo un po', però, sentii dei rumori provenienti da li vicino, così mi fermai ed aspettai... Nicola era di nuovo venuto a parlarmi. <<Lui non sa che sono uscito... Ha fatto un errore a lasciarmi libero di girare per la cella... Ma non è questo il punto>> disse con il fiatone... Era stanco e indebolito... Stava peggio dell'ultima volta che lo avevo visto e aveva diversi lividi sul volto che prima non aveva. <<Lucas... Lucas sta cercando tuo padre... Vuole convincerlo ad appoggiare la sua causa a favore dei vampiri... Vogliono eliminarvi tutti, tu e mio fratello siete i primi... Di tutto ad Andrea. Digli chi ha mandato la busta, che io e Stefano siamo vivi... Digli che è Lucas a tradirlo... Non abbiamo molto tempo, i vampiri stanno arrivando e noi siamo impreparati>> disse iniziando di nuovo ad allontanarsi. Quando finì di parlare, ricominciò a correre verso l'interno del bosco... Probabilmente stava ritornando dentro la sua cella... Aveva un gran coraggio... Lasciare solo uno dei fratelli per poter avvisare l'altro... Rientrare nella cella in cui, visti i lividi, veniva torturato per non lasciare solo il fratello con cui ha condiviso questa tortura... Non potevo ignorare la sua richiesta di aiuto.

Rientrai di corsa a casa, sconvolta per ciò che avevo sentito... Giovanni era seduto al tavolo della cucina con Andrea, stavano parlando probabilmente... Fu proprio il beta il primo ad avvicinarsi a me per aiutarmi, chiedendomi se stessi bene... Io scossi la testa, niente andava bene. A quel punto anche Andrea si alzò preoccupato. <<Cosa è successo?>> mi chiese aiutandomi a sedermi. <<Tuo fratello>> dissi, ma le parole mi morirono in gola... Passarono pochi secondi prima che riuscissi a dire tutto, ma abbastanza da vedere Andrea impallidire. <<Tuo fratello, Nicola, è stato lui a darmi la busta settimane fa... Lo avevo già incontrato e mi ha detto di non dirti che lui e Stefano erano vivi... Aveva paura che facessi qualche sciocchezza... Ma è tornato, mi ha detto che è Lucas il traditore e che i vampiri stanno arrivando... Dice che per Lucas siamo solo un peso e le prime teste che salteranno saranno le nostre>> dissi velocemente... Il discorso non aveva senso, per come lo dissi, ma almeno loro capirono... Andrea lasciò la presa sulla mia spalla e indietreggiò preoccupato, più pallido di prima... Iniziò a guardarsi intorno, terrorizzato... Aveva un attacco di panico, erano anni che non gli venivano... Eppure era li, a respirare a fatica e a cercare di trattenere rabbia, dolore e frustrazione... Niente che un ragazzo della nostra età dovrebbe mai provare, eppure lui aveva già provato tutto e ne lui ne il suo lupo riuscivano a trattenersi... Così io e il beta ci avvicinammo a lui lentamente, nella speranza che non ci sbranasse.

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